Nadja è stato il primo membro donna nell’Executive Board di Swarovski, fondata in Austria dal suo bis bisnonno Daniel Swarovski nel 1895, di cui ha diretto le divisioni Branding, Sustainability e Licensing, lanciando il marchio di gioielleria fashion e home décor Atelier Swarovski.
La sua carriera nell’azienda di famiglia inizia alla metà degli anni Novanta a New York e Londra, quando inizia a presentare i cristalli Swarovski ai settori della moda, gioielleria, architettura, illuminazione e arredo casa, incoraggiando i designer a scoprirne il potenziale creativo. Le collaborazioni e le partnership che ne sono seguite hanno fatto di Nadja Swarovski una dei mecenati del design più influenti del XXI secolo.
Nei settori della moda e della gioielleria, Nadja ha promosso, rispettivamente nel 1999 e nel 2003, due iniziative – Swarovski Collective e Runway Rocks –a sostegno di designer affermati ed emergenti, tra cui Hussein Chalayan, GILES, Rodarte, Erdem, Alexander Wang, Marios Schwab, Jason Wu, Mary Katrantzou, Kevin Germanier e Stephen Webster.
Nell’ambito del design, nel 2002 Nadja ha presentato Swarovski Crystal Palace, un programma visionario che ha ridefinito gli orizzonti dell’illuminazione e del design grazie a collaborazioni creative con designers del calibro di Ron Arad, Zaha Hadid, John Pawson, Tom Dixon, Ross Lovegrove, Tokujin Yoshioka, Tord Boontje, Arik Levy, Yves Béhar e Gaetano Pesce.
Il 2007 è la volta di Atelier Swarovski, una linea di gioielli, accessori e home décor che celebra la creatività, l’innovazione e il lavoro artigianale, in collaborazione, tra gli altri, con Karl Lagerfeld, Jean Paul Gaultier, Christopher Kane e Viktor & Rolf. Nell’ottica di una spinta positiva verso il cambiamento, nel 2017 Nadja ha lanciato Atelier Swarovski Fine Jewelry, in collaborazione con l’attrice Penélope Cruz, che ha disegnato le nuove collezioni utilizzando gli Swarovski Created Diamonds, gemme sintetiche e oro Fairtrade. La linea ben rappresenta ciò che Nadja chiama Conscious Luxury, lusso consapevole, un nuovo modo di fare affari che coniuga compassione e sostenibilità.
Nel 2016, è stata insignita del titolo di Chevalier de L’Ordre des Arts et des Lettres e nel 2019 ha ricevuto un dottorato onorario dell’University of the Arts di Londra. Nadja fa inoltre parte dei consigli di amministrazione della UCLA School of Theater, Film and Television, FIT Foundation e German Fashion Council.
Nadja, che vive a Londra, è Founding Patron della London School of Architecture, membro del The Nature Conservancy’s European Council for Global Conservation, del Comitato consultivo di Maison de Mode e Nest, ed è Presidentessa della Swarovski Foundation, un’organizzazione benefica inglese da lei fondata nel 2013 che si occupa di creatività, empowerment e tutela ambientale. La sua nuova iniziativa, Creatives For Our Future, vuole contribuire a identificare e formare la prossima generazione di leader creativi. Il programma, ideato in collaborazione con l’United Nations Office for Partnerships, incoraggia giovani creativi a progettare nuove soluzioni per rispondere alle sfide di sostenibilità globali.
Nadja presiede inoltre la Swarovski Waterschool, che sensibilizza i giovani alla conservazione delle risorse idriche. Entrambe le organizzazioni filantropiche sono volte alla realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile identificati dall’ONU.