Avant-après

La sedia Petite Fleur e la poltrona Fleur, designer S.Bicego, si ispirano alla grazia di un fiore per ridisegnare la storica cantilever e ingentilire la struttura in acciaio.  

Wabi è una parola che celebra il piacere della semplicità e la bellezza insita nella naturale imperfezione delle cose.

Da sempre le vele sono uno dei simboli di compromesso tra l'uomo e la natura e di come sussista un dialogo tra questi due mondi.

Metis arricchisce la sezione Saba che interpreta il divano come elemento mutevole e organico.

Pixel Light nasce dal desiderio di espandere il concetto di forma flessibile per abbracciare la visione di fluidità degli spazi.

Beauty è il nome della nuova poltroncina dedicata al gesto gentile del trucco.

New York è una collezione che porta con fierezza il nome della Grande Mela.

La nuova collezione di tappeti "Cime", di Zanellato/Bortotto, nasce dal desiderio di Saba di usare la materia di cui è fatto un tappeto, quale tela per esprimere

Teatro Magico, il primo tavolo Saba firmato dallo studio di architettura 967 Arch, è una quinta scenica per l’ambiente domestico e contract.

La panchetta Pan Flute si plasma in una nuova veste atta a essere poltroncina.
Rigorosa eppure estremamente confortevole, conferisce un ritmo nuovo agli spazi.

Evoca la lama che affonda il nuovo tavolino Butter.

Geo è un progetto a tutto tondo. Voluminoso ma leggero, grazie al particolare disegno della struttura esterna, Geo è come un nido sospeso nel vuoto sostenuto da piccoli rami.

Cristina Celestino disegna per Saba il nuovo sistema di sedute Gala inaugurando cosi la collaborazione con l’azienda.

A un ventennio dalla sua progettazione, Ananta continua a sorprendere per la sua modernità.

La collezione New York firmata Sergio Bicego si declina in nuove forme senza perdere la propria essenza, costituita da un’anima contemporanea e da uno spirito senza tempo.

Il coffee table Tres è il primo progetto che Mut Design, il duo creativo di Valencia, firma per Saba.