Manifestazioni Aspettando il Salone Internazionale del Bagno 2024 Testo di C. S. Bontempi Sciama Aggiungi ai preferiti Fantini Intervista a Elia Vismara, presidente di Assobagno di FederlegnoArredo, in vista della prossima edizione di Salone del Mobile.Milano, in programma dal 16 al 21 aprile “Il bagno è un ambiente caleidoscopico: girando di poco il punto di osservazione o modificando leggermente i prodotti, cambia completamente. I vetrini costruiscono il gioco”. Partendo da questa definizione Elia Vismara, presidente di Assobagno di FederlegnoArredo, ci accompagna nel comparto dell’arredobagno e idro termo sanitario, anticipando qualche novità del Salone Internazionale del Bagno in programma dal 16 al 21 aprile 2024. Ceramica Cielo Flaminia Vismaravetro Ceramica Globo Antrax Elia Vismara, presidente di Assobagno di FederlegnoArredo Cosa si aspetta dall’edizione 2024 del Salone Internazionale del Bagno? Mi aspetto un effetto di forte rottura con il passato dal cambio di posizione. Storicamente le aziende del bagno erano nei due padiglioni in fondo, praticamente all’estremo del quartiere fieristico. Nel 2024 saremo centrali, in posizioni agognate da tempo. Sono ottimista rispetto ai nuovi percorsi di visita determinati dal progetto di Lombardini22 che, sulla carta, permette maggiore uniformità distributiva. Non seguono più il classico movimento “avanti e indietro” a cui si è abituati frequentando le fiere, tanto che è stata definita “differenza fra i boulevard e i vicoli”. Quali sono le tendenze che vede delinearsi nel settore? Vedo un uso del colore più frequente nelle rubinetterie: la tecnologia del PVD (Physical Vapour Deposition, ovvero deposizione fisica da vapore di rivestimento metallico a film sottile) consente maggiore libertà creativa. Oggi si affaccia una forte proposta di colori pastello (il colore Pantone del 2024 è il Peach Fuzz!). La ceramica ha dato il via a questo filone, seguito da rubinetterie e accessori. Ma se sulla rubinetteria è facile applicare un colore particolare, il “corallo” per fare un esempio, sul sanitario è un po’ più hard rock, su un prodotto come una cabina doccia diventa quasi hardcore… Quali riflessioni in termini di design, materiali e obiettivi dal punto di vista dei progettisti e dei produttori del settore? Abbiamo il vantaggio – che poi forse è un limite o forse è un pregio - che il design nel mondo del bagno deve essere funzionale, senza voli pindarici. Alla fine degli anni Novanta possiamo individuare un importante punto di svolta, quando designer importanti, primo fra tutti Philippe Starck, hanno innovato portandolo da impiantistica pura all'arredo. Penso rappresenti la pietra miliare di questa trasformazione. Reputo dirompente nel mondo dei sanitari l’esempio dei decori Jungle di Ceramica Cielo (che scelse materiali inconsueti per il settore come i pellami di pitone e coccodrillo, plasmati nella ceramica, grazie a esclusivi metodi di lavorazione) presentati nel 2007. Ecco: avere il coraggio di portare un sanitario pitonato è stato sicuramente rivoluzionario! Altro esempio è quello di Fantini Rubinetti la cui opera apprezzo da sempre per le collaborazioni con designer di assoluto rilievo, a cominciare dai Balocchi di Mercatali-Pedrizzetti in poi. Nel bagno in generale, ho in mente una nuvola di prodotti di Lissoni che hanno alzato il livello. Sono i primi esempi che mi vengono in mente, ma sono esemplificativi del movimento che ha scosso l’intero settore negli ultimi due decenni. Assistiamo a un’evoluzione costante, senza particolari momenti di accelerazione. Recentemente ho riordinato un archivio di pubblicazioni di settore: se si sfoglia una rivista di metà anni 2000, i prodotti, le immagini, i claim pubblicitari… sono veramente lontani da quelli di oggi. Sembra preistoria! Quali evoluzioni si stanno verificando nel comparto? Per prima cosa è evidente come il mercato si stia polarizzando tra pochi grandi gruppi. L'arredo bagno e idro termo sanitari è veicolato da società di dimensioni importanti che oltre alla parte puramente estetica curano anche quella impiantistica. Ad esempio, ANGAISA, l’associazione che ne rappresenta la distribuzione, storicamente copriva l’arredo bagno a fronte di una parte più consistente in ambito impiantistico. Uno sbilanciamento che si sta rimodulando, infatti ANGAISA sarà presente al Salone del Mobile.Milano e, per la prima volta, la distribuzione dell’idro termo sanitaria entrerà da protagonista con un suo stand. Sostenibilità e innovazione come si coniugano nell’ambiente bagno? Sono due termini che vanno di pari passo. È difficile parlare di innovazione e in generale di tendenze, senza parlare della tanto citata sostenibilità che ne è il motore, sia in termini di processo che di prodotto. Spesso l'innovazione viaggia sottotraccia mentre la sostenibilità, oggi valore ritenuto ancora poco differenziale dalla distribuzione e dall’utenza finale, diventerà un importantissimo driver di scelta quando le performance di sostenibilità diventeranno misurabili in maniera univoca e quindi normate (e imposte). Solo allora l'utente finale si dirigerà con forza verso questo canale. Rispetto al tema dell'innovazione sono curioso di vedere cosa verrà esposto al Salone del Mobile.Milano. Per quanto riguarda i prodotti della mia azienda, Vismaravetro, spero di muovermi nella giusta direzione e di risultare dirompente. Oltre che imprenditore lei è il presidente di Assobagno di FederlegnoArredo, quali sono i principali obiettivi di Assobagno e perché è importante farne parte? Assobagno (Associazione nazionale delle industrie dell'arredamento e articoli per il bagno) fa parte della grande famiglia di FederlegnoArredo. Raccoglie circa 150 aziende - un campione rappresentativo del settore - che si occupano di arredo bagno nel senso più esteso. L'obiettivo di Assobagno è supportare le aziende e gli imprenditori nelle loro azioni quotidiane per affrontare le sfide del mercato, sia interno che internazionale, fare nostre le loro necessità e condividere le problematiche, individuare le soluzioni e offrire servizi sempre più innovativi. L’ambiente bagno vede coesistere in una sola stanza diverse tipologie di prodotto - specchi, illuminazione, rubinetterie, termo arredo - e materiali come ceramica, pietra naturale, compositi, acciaio, vetro. Risulta evidente come sia sempre più importante fare rete e concentrarsi su prodotti customizzati per mostrare il valore indiscusso del nostro Made in Italy e agire con una prospettiva di sistema che solo l’appartenenza a un’associazione all’interno di FederlegnoArredo può garantire e sviluppare. È difficile conciliare le due attività: Presidente di Assobagno e il suo ruolo nell'azienda familiare? Ho avuto la sfortuna e l'azzardo di diventare presidente di Assobagno a luglio 2020. In pieno Covid per dodici mesi non sono riuscito a stringere la mano di persona ai miei consiglieri. Una partenza in salita; serve tempo. Stiamo finalmente iniziando a lavorare a regime, anche se ci sono ancora alcune difficoltà. Ad esempio riscontro una certa disaffezione nell'incontrarsi di persona - le call aiutano ma quando sono l’unico strumento possibile - ma ci sono situazioni in cui è meglio trovarsi in presenza. Il 23 novembre scorso a Padova abbiamo presentato la ricerca “Analisi dei Trend del Modello di Business e le Strategie di Distribuzione nel Settore Arredobagno”, eravamo in 60. È stata una bella soddisfazione e un importante momento di confronto. Essere presidente di una associazione è un incarico che può essere molto impegnativo, ma sicuramente il ruolo di Assobagno per il nostro settore è fondamentale e merita il tempo e l’energia necessari. Tornando alla sua domanda, ho una grande fortuna, in azienda siamo io e mio fratello - ci sono ancora i nostri genitori, seppur con ruoli più defilati - prima di accettare l’incarico di presidente Assobagno abbiamo fatto una chiacchierata a quattr’occhi e mio fratello mi ha spronato in tal senso. I primi due anni, è come se avessimo guidato l’associazione quasi in folle e l'idea di avere più tempo (l’incarico è stato prorogato fino al 2026) è senza dubbio indispensabile per mettere a terra i progetti e gli obiettivi che ci siamo prefissati. E il prossimo impegno sarà il Salone Internazionale del Bagno. E poter far parte del consiglio di Amministrazione di FederlegnoArredo Eventi che organizza la manifestazione è per me un momento di incredibile crescita personale e professionale. È l’onore di sedere al tavolo con imprenditori con grandissimo valore ed esperienza: ad ogni riunione mi siedo, ascolto e imparo... 29 dicembre 2023 Tags Arredobagno Interviste Share