Il mondo del bagno, tra estetica e funzionalità

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Vismara, Suite System, design Castiglia Associati, ph. courtesy

Un anno positivo, raccontano Vismaravetro, Ceramica Cielo, Dornbracht e Geberit, che ha posto l’accento su un settore che vuole restare d’avanguardia, mantenendosi aperto a tendenze che guardano talvolta in direzioni diverse. Con un’unica parola d’ordine: finiture

“Il 2021 è stato un buon anno per tutto il bagno: noi abbiamo realizzato un +25% sul 2020, ma soprattutto un +9% rispetto al 2019” premette Elia Vismara, ceo di Vismaravetro. “La spinta è arrivata dal volano del Superbonus: anche se il nostro prodotto non è stato coinvolto, purtroppo, in molti hanno incluso il bagno nei lavori di rifacimento”. Numeri tali da indurre, inizialmente, a guardare con ottimismo al 2022: “Invece, dalla scarsità dei materiali siamo passati alla presente situazione tra Russia e Ucraina. Difficile doppiare i risultati del 2021, ma restiamo ottimisti”.

Quanto alle tendenze, Vismara non ha percepito veri trend, ma piuttosto un cambio di percezione: “Questi ultimi anni hanno posto l’accento su tutti i temi legati alla qualità del prodotto. C’è gran voglia di bello, a tutti i livelli del mercato. Il bagno ha assunto nuovo valore, si ricerca qualcosa in più rispetto al solo prezzo basso. Noi lavoriamo con gli showroom, ma la mia sensazione è che anche nella grande distribuzione ci sia stata una esigenza di innalzamento dell’estetica”. Parole d’ordine, durabilità, funzionalità e risparmio idrico: “In questo senso, ci siamo mossi verso alcune tecnologie particolari per la finitura dei materiali, alla ricerca del minor impatto ambientale, migliorando le performance di sostenibilità del nostro processo produttivo”.

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Dornbracht, Lissé, ph. Courtesy

Parlando di finiture, in particolare, la richiesta è decisamente polarizzata: si va dall’assenza totale del telaio nella cabina doccia a prodotti con una cornice molto importante: “Tra le nostre proposte, riguardo a soluzioni con profili più caratterizzanti, c’è Suite, un sistema di pareti in cristallo e alluminio concepito per delimitare in un’unica soluzione la zona doccia e la zona sanitari. Nata in ambito contract alberghiero, la proponiamo ora anche in ambito domestico”. In entrambi i casi, la chiave è ovviamente il vetro: “Siamo vetrai d’estrazione, il vetro è il materiale con il quale facciamo molta ricerca. Abbiamo introdotto dei vetri stratificati, accoppiati con la possibilità inserire dei metalli, e al Salone presenteremo alcune evoluzioni in questa direzione, oltre a SuperSintesi, una cabina doccia tradizionale con un forte impatto estetico e soluzioni tecniche innovative”.

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CeramicaCielo, Marcel, design Andrea Parisio and Giuseppe Pezzano, ph. courtesy

Anche Andrea Pisano, direttore commerciale Ceramica Cielo, guarda ad un denominatore comune: “Il nostro filo conduttore è creare prodotti contemporanei, senza tempo ed estremamente trasversali. Anche quest’anno Cielo presenterà al Salone del Mobile molteplici novità, con l’obiettivo di soddisfare gusti e mercati differenti. Tra queste sicuramente spicca Marcel che si caratterizza per la forte presenza scenica”. Anche per il brand che ha nel suo stesso nome l’omaggio ad una delle tradizioni più autenticamente Made in Italy, quello che si è chiuso è stato un buon anno: “Il 2021 è stato un anno record per l’azienda che ha raggiunto un fatturato di circa 35 milioni, in crescita del 20,1% rispetto al 2019 e del 27,4% sul 2020”, continua Pisano. Quanto al futuro, ci ricorda, la pandemia ha radicalmente cambiato la percezione della casa, facendola tornare al centro delle esigenze delle persone, esaltando le necessità di benessere e del vivere quotidiano: “In quest’ottica il bagno è divenuto centrale nella percezione degli utenti soprattutto di target medio alto. I trend per i prossimi anni saranno sempre più alla ricerca di una armonia tra estetica e funzionalità, temi sui quali la nostra azienda è notoriamente all’avanguardia”.

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Dornbracht, CYO series, design Sieger Design, ph. courtesy

È sicuramente in linea con le osservazioni dei suoi colleghi Alessio Luciani, marketing coordinator Dornbracht Italia: “Il 2021 è stato in linea generale un buon anno” premette. “Ottimo per quanto riguarda il mercato retail mentre sicuramente ancora non brillante per quanto riguarda il settore hotellerie che ha ancora patito la stasi dei progetti indotta dalla pandemia. Per fortuna per quanto ci riguarda il positivo andamento del segmento retail ha sopperito alle mancanze del settore contract”. L’evoluzione dei trend del settore, prosegue Luciani, riguarda un tema specifico: “La progettazione del bagno unisce sempre di più funzionalità, design ed estetica. In tal senso una tendenza oggi sempre più rilevante è quella relativa alle finiture”. Il cambiamento di passo è stato importante: “Se fino a tre anni fa infatti la domanda era per il 70% sul cromo, nel 2021 il dato si è spostato con un 50% per la finitura cromo e 50% per le altre finiture. Un dato in continua crescita per quest’ultime. Stiamo lavorando in modo specifico per ampliare la gamma delle nostre finiture e soprattutto allargare le finiture di serie su tutte le linee”. Il futuro va proprio in questa direzione: “L’idea è di arrivare a fornire sempre più serie in tutte le finiture come standard e non solo come proposte custom. Altro trend è quello di prodotti caratterizzati da una doppia finitura o ancora in abbinamento con altri materiali come pietra vetro, pelle, legno come ad esempio fatto per le manopole della linea CYO che abbiamo presentato nel 2021”.

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Geberit, iCon collection, ph. Courtesy

I nuovi trend nel mondo del bagno vanno verso soluzioni dove la ricerca estetica vada di pari passo con il comfort, l’igiene, l’affidabilità e l’attenzione per l’ambiente, conferma Giorgio Castiglioni, managing director, Geberit Marketing e Distribuzione: “Il 2021 è stato un anno da record per Geberit, con delle ottime performance registrate anche in Italia, sicuramente supportata anche dagli incentivi concessi dal governo per le ristrutturazioni” premette. “Terzo mercato per importanza del gruppo, con un contributo rilevante sul fatturato totale, l’Italia rappresenta inoltre un paese chiave nella rete produttiva, grazie a due siti strategici che costituiscono due business essenziali per Geberit: il polo di Gaeta specializzato nella produzione di ceramica sanitaria, e lo stabilimento di Villadose dedicato alla produzione dei sistemi di scarico altamente innovativi”. 

Un know-how idrosanitario che permette al brand di offrire uno spettro completo di prodotti, ma anche di guardare a esigenze importanti: “Dal 2007 inoltre tutti i nuovi prodotti sono sviluppati nel rispetto dei principi dell'Eco-Design: visto lungo l'intero ciclo di vita, dall'approvvigionamento delle materie prime fino allo smaltimento, ogni nuovo prodotto Geberit deve essere migliore di quello precedente da una prospettiva ecologica, senza sacrificare qualità, funzionalità o durata”. Al Salone, Geberit presenterà alcune novità: “La nuova collezione di ceramiche e arredo bagno iCon, una rivisitazione nell’estetica, nella gamma e nella tecnica, della serie ceramica più rappresentativa e di successo di Geberit, ma senza stravolgerne la sua identità” spiega. “Inoltre, un'importante novità per il 2022 di Geberit in Italia sarà il lancio di FlowFit, un nuovo avanguardistico sistema di adduzione idrica appositamente studiato per ottimizzare tutte le fasi del processo di installazione. Agevole e intuitivo nell’uso, questo sistema offrirà un’esperienza completamente nuova nella progettazione e realizzazione degli impianti sanitari, focalizzandosi su tre requisiti fondamentali per installatori e progettisti di impianti: affidabilità, igiene e installazione semplificata”.

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