Storie Quattro libri, quattro argomenti e un unico fil rouge: l’originalità Testo di Patrizia Malfatti Aggiungi ai preferiti Bathing Culture corrugated-steel exterior sauna, photo credit raumlabor La passione di un collezionista di giochi, i pittogrammi tra ieri e oggi, la sauna al centro della comunità e gli elettrodomestici-icona: un viaggio nelle trasformazioni della nostra società Building Toys. An Architect’s Collection Pagine che testimoniano della passione dell’autore, architetto di Santa Monica ed ex professore di teoria architettonica. “Da architetto”, spiega “ho focalizzato il mio interesse da collezionista sui giochi di costruzione. Questi giochi sono un caso speciale. Presentano una scatola piena di possibilità piuttosto che un oggetto già formato”. E di giochi, nel corso di trent’anni, John Rock ne ha raccolti oltre 100 facendone un enciclopedico racconto, dal 1800 a oggi. Ogni gioco è presentato con il packaging originale, le componenti, i diagrammi per l’assemblaggio e la realizzazione, fatta e fotografata dallo stesso autore. Non mancano, poi, le informazioni storiche su designer e produttore e le preziosissime fonti bibliografiche. Nella loro totalità queste microstorie definiscono una realtà commerciale e industriale che attraversa due secoli, evidenziando mode e filoni dal design alla pubblicità, alle tecniche dei materiali. E proprio questi – legno naturale e dipinto, pietra artificiale, metallo, plastica e cartone – diventano i titoli dei capitoli, dove scorrono case, ponti, castelli di ogni stile e foggia. Non mancano i giochi con pedigree, come il Lincoln Logs, creato da un figlio di F:L: Wright, ispirandosi al paterno antisismico Imperial Hotel di Tokyo. Presente anche un gioco italiano: gli Elementi per costruzioni moderne realizzato da L.I.U negli anni Quaranta. Titolo: Building Toys. An Architect’s Collection Autore: John Rock Casa editrice: Oro Editions Anno di pubblicazione: febbraio 2023 Pagine: circa 250 Lingua: inglese Today meets Yesterday Un viaggio pittografico attraverso il tempo. Da come eravamo a come siamo. Con il suo tratto preciso, la pluripremiata graphic designer Yang Liu, cinese ma berlinese d’adozione, fa dialogare passato e presente attraverso situazioni familiari e concetti universali, impersonati da vivide coppie di pittogrammi. Con solo un brevissimo titolo, e senza alcun testo, la forza delle doppie pagine è nella comunicazione silenziosa. Frutto di un’attenta analisi dei modelli comportamentali e dell’evoluzione dei gusti e degli atteggiamenti della società, il libro è un excursus nelle trasformazioni avvenute e nelle sfide che l’uomo ha dovuto e dovrà affrontare. Nell’introduzione Liu racconta di un imperatore cinese, che nel 1868 mandò un suo emissario in America ed Europa affinché riportasse sull’industrializzazione. Accanto al progresso tecnico e ai nuovi processi di produzione, riporta Liu, notò “la perdita dei valori umani, il puro inseguimento del benessere materiale e la scomparsa della ragione”. Tradizione o tecnologia, dunque? “Potrebbe essere”, continua “che insieme ai benefici che ci auspichiamo di guadagnare dal progresso, oltre a quelli già evidenti, alcune delle paure espresse dall’inviato cinese 150 anni fa si siano avverate? Il libro lancia questo quesito, ma soprattutto lo stimolo a “un ulteriore dialogo e scambio”. Titolo: Today meets Yesterday Testi e illustrazioni: Yang Liu Casa editrice: Taschen Anno di pubblicazione: prima edizione 2016 riedizione multilingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo) 2022 Pagine: 160 Lingua: inglese Social Sauna. Bathing & Wellbeing Non è solo sudore. È molto di più. La cultura di una delle pratiche idrotermoterapiche più longeve, con i suoi riti e il suo design, viene presentata con prospettive nuove. Sopravvissuta in Finlandia, Estonia e Russia alla chiusura dei bagni pubblici in Europa per volere della Riforma, ancora oggi la sauna è portatrice degli stessi valori benefici, come recita un proverbio finnico: “Se una persona malata non è curata con catrame, alcol o sauna è destinata a morire”. Nato come progetto di ricerca commissionato da Therme Group – leader mondiale nelle strutture per il wellbeing – il libro intende promuovere una maggior consapevolezza del mondo saunistico e del benessere, dai tradizionali bagni di vapore alle sperimentali pratiche contemporanee. Ai celebrati aspetti salutari e all’utilità quale servizio per la comunità, risponde al perché e come la sauna stia riguadagnando rilevanza in un mondo stressato e iper-connesso come il nostro. Le pagine vanno quindi alla scoperta di come è stata re-inventata nel ruolo di strumento terapeutico per supportare un benessere sistemico e di potente catalizzatore, creando intorno a sé una comunità e una connessione con la natura. Il progetto di sauna pubblica nell’area portuale di Frihamnen, a Goteborg, è solo uno fra i tanti esempi di rigenerazione urbana di aree vicine all’acqua che la impiegano come centro focale. Se a prima vista la sauna può sembrare qualcosa di esclusivo, in realtà tocca una miriade di aspetti comuni: dal benessere fisico e psicologico, all’identità, sessualità, all’ecologia e alla natura. Titolo: Social Sauna. Bathing & Wellbeing Autore: Jane Withers & Ria Hawthorn Casa editrice: Therme Group Anno di pubblicazione: 2022 Pagine: 126 Lingua: inglese Soft Electronics Il sottotitolo – Iconic Retro Designs from the 60’s, 70’s and ‘80’s – anticipa chiaramente il contenuto: un’antologia di pezzi prodotti in uno dei periodi tra i più fecondi del design. Nati per soddisfare le esigenze delle persone (soprattutto casalinghe), dai lavori domestici alla cura di sé. Jaro Gielens, collezionista di oggetti rètro e giochi elettronici, presenta una selezione dei più iconici elettrodomestici “morbidi”, come ama definirli. Pezzi progettati, rispetto ai predecessori, con qualcosa in più rispetto all’obbligatoria funzione: l’attenzione all’estetica. Oggetti che dovevano essere belli e colorati perché lasciati a vista sugli scaffali e, soprattutto, facili da pulire. Gli anni Sessanta vedono, infatti, affacciarsi nuovi lifestyle grazie a un benessere post-bellico, secondo i quali le casalinghe ambiscono ad avere più tempo per sé, ottimizzando quindi i lavori domestici. Pezzi che, in aggiunta, dovevano avere anche un packaging accattivante. Era la prima volta che un elettrodomestico veniva considerato oggetto del desiderio. Dalle pagine emerge anche un racconto di design di genere, dove gli elettrodomestici per un pubblico femminile hanno forme delicate e colori accesi, mentre quelli a uso maschile (gli “hard”) hanno un segno più marcato e colori scuri. Sottesa c’è anche un’altra storia: quella della progettualità dei prodotti elettronici che da oggetti longevi, destinati a durare una vita, oggi sono legati a un’obsolescenza programmata (ndr è solo dal marzo 2021 che i consumatori europei beneficiano del diritto alla riparabilità). Uno stimolo a pensare a come gli elettrodomestici, che nei decenni presi in considerazione hanno contribuito ai cambiamenti della società, ci possano aiutare a fronteggiare la nuova emergenza climatica. Titolo: Soft Electronics. Iconic Retro Designs from the 60’s, 70’s and ‘80’s Autore: Jaro Gielens Casa editrice: gestalten Anno di pubblicazione: 2022 Pagine: 256 Lingua: inglese