Storie Quattro libri sulla sostenibilità e le sue mille sfumature green Testo di Patrizia Malfatti Aggiungi ai preferiti Building For Change, p.150, Gestalten Il verde al di sopra del grigio: parola di Emilio Ambasz. E poi, la gentilezza degli alberi, il bambù nell’architettura e tanti esempi di riuso edilizio. Per un futuro migliore, non solo da leggere Emilio Ambasz. Architettura verde & favole di design Un ecologista ante litteram – Compasso d’oro alla carriera proprio per essere stato precursore del rapporto tra edificio e verde – nonché anticipatore e innovatore su tanti altri fronti. Come l’utilizzo delle favole per raccontare il suo modus operandi. "È il fulcro del mio metodo di lavoro non soltanto un accessorio letterario”, scrive Emilio Ambasz. “Il sottotesto di una favola, dopotutto, è un rituale, ed è proprio a sostegno dei rituali che si sviluppa la maggior parte del mio lavoro". Sostituendo la descrizione dei progetti con la narrazione, questo Esopo argentino – come lo ritrae Fulvio Irace, curatore dello splendido volume – dagli anni Settanta a oggi non ha mai smesso di esprimersi attraverso questo particolare genere letterario. Sfogliando le pagine, attraverso i suoi progetti più iconici, i racconti delle città più amate o solo immaginate, le affinità elettive con architetti e artisti, capiamo il suo grido per “un’architettura che simboleggi un patto di riconciliazione tra la natura e il costruire umano, un’architettura che metta il verde al di sopra del grigio”. E come in ogni favola che si rispetti, non può mancare la morale: l’architettura come landscape, dove l’uomo possa vivere al meglio. Titolo: Emilio Ambasz. Architettura verde & favole di design Autore: Emilio Ambasz A cura di: Fulvio Irace Illustrazioni: Daniela Blandino Casa editrice: Corraini Edizioni Anno di pubblicazione: 2022 Pagine: 176 Lingua: edizione bilingue, italiano e inglese Il genio gentile degli alberi A tutti è ormai chiaro quanto gli alberi ci possano insegnare e quanto dobbiamo ancora apprendere da loro. Sulla terra ci sono circa 3,4 miliardi di piante, quasi 400 per ogni essere umano, anche se con la continua deforestazione ogni anno se ne perde 1,5 per persona. In questo piccolo volume, dedicato in primis ai bambini ma non solo, Philip Bunting, autore e illustratore celebre per i suoi libri educativi pubblicati in oltre 30 paesi, trasporta i lettori in una foresta di informazioni, in cui piante e uomini seppur diversi fra loro hanno molti punti in comune. Le pagine iniziano ricordandoci che “dagli albori della nostra minuscola specie, abbiamo vissuto sopra, vicino e insieme agli alberi”. La loro genialità spazia dalla fotosintesi alla simbiosi, dalle radici al legno delle cortecce e ci offrono riparo, cibo, medicine, ombra, aria, fuoco e molto altro. In modo semplice e immediato, le piante vengono spiegate con parole e illustrazioni che mettono in evidenza tutte le loro caratteristiche e innumerevoli funzioni. Una mini riflessone per farci capire qualcosa in più su chi siamo: “Proprio come per noi, ciascuno è fondamentale per creare una comunità sana, accogliente e prospera”. E infine, una riflessione importante: “Vedi, ciò che fa bene alla foresta fa bene all’albero. E ciò che fa bene all’albero fa bene a te e a me”. Titolo: Il genio gentile degli alberi Testo e illustrazioni: Philip Bunting Casa editrice: Nomos Edizioni Anno di pubblicazione: 2022 Pagine: 32 Bamboo Ark: Exemplary Bamboo Buildings Affascinato fin dall’infanzia dalla magia del bambù, Ewe Jin Low, al suo primo libro, lo riscopre poi da professionista, quando arriva nell’isola di Bali, nel 2015, dopo aver lavorato in Inghilterra, nel Sud-Est asiatico e in Australia. Da quel momento, la sua dedizione di architetto a questa pianta è ininterrotta, a partire dalla creazione di Better Bamboo Buildings e Designing Better Bamboo Buildings, rispettivamente una piattaforma on line per la progettazione e uno strumento per insegnare a costruire con questo materiale. Il volume presenta 30 edifici contemporanei, tra i più interessanti al mondo, scelti per il valore della location, della forma e della struttura, come villa Veluvana dello Studio WNA nella leggendaria Sidemen Valley balinese, il centro sportivo della scuola internazionale Panyaden a Chiang Mai in Thailandia, firmata da Chiangmai Life Architects (CLA) e la cupola del ristorante Vedana in Vietnam di Vo Trong Nghia. Ogni progetto racconta una storia, che sia costruito con tecniche tradizionale o innovative. Il successo di un edificio in bambù”, spiega Low “consiste nell’insieme del suo processo di realizzazione, a partire dalla coltivazione della pianta, alla particolare raccolta, conservazione e trattamento, fino al progetto pensato con cura e alla costruzione con una squadra o con il sostegno di una comunità”. Il volume non è solo una ricca antologia, ma anche una guida e un punto di riferimento per chi vuole sperimentare con questo materiale ancora relativamente nuovo e poco raccontato in campo edilizio. Ogni progetto è corredato da disegni, schizzi, diagrammi di analisi 3D, close up su dettagli e da modellini in bambù, sulla cui importanza l’architetto-autore insiste per la riuscita ottimale di un progetto. Il bambù, dalle caratteristiche ambientali e biologiche tali da generare grande positività per l’ambiente circostante, “è riemerso quale materiale costruttivo competitivo in un mondo in cui ci confrontiamo con cambiamenti climatici e questioni ambientali”, dichiara Low. Titolo: Bamboo Ark: Exemplary Bamboo Buildings Autore: Ewe Jin Low con Sandy Chew Casa editrice: Atelier International Anno di pubblicazione: 2022 Pagine: 280 Lingua: inglese Building for Change. The Architecture of Creative Reuse Il cambiamento climatico con il suo circolo vizioso ci ha regalato l’obbligo di un nuovo atteggiamento nei confronti della progettazione architettonica. In particolare, quella del riuso. Interrompere un consumo esagerato delle materie prime ed evitare lo spreco: queste le semplici regole. Gli architetti stanno sempre più recuperando edifici esistenti per creare nuovi spazi, dando vita a reali processi virtuosi di economia circolare per un futuro più consapevole e sostenibile. Se il riuso a prima vista può presentare una serie di limitazioni nella libertà creativa, in realtà un diverso approccio spinge a creare soluzioni innovative che non diminuiscono la riuscita finale di un edificio. Il volume esplora le strategie del riuso e dell’adattamento di edifici preesistenti non solo da un punto di vista estetico, ma è un approfondimento sui processi che conducono a inedite realtà costruttive. Viadotti trasformati in giardini pubblici, grandi magazzini in centri culturali o fabbriche adibite a luoghi di co-working sono solo alcuni dei tanti esempi illustrati in cui i rifiuti diventano materiali edilizi o dove gli edifici vengono recuperati grazie ad accurati interventi di ristrutturazione o progettati ex novo, in un’ottica di durata e facilità di smantellamento con il recupero di molte componenti. Una vera guida e fonte di ispirazione – dall’ex distilleria di gin milanese del 1910 diventata Fondazione Prada, firmata OMA, all’ottocentesco complesso governativo di Hong Kong trasformato da Herzog&De Meuron nel centro artistico Tai Kwun – per coloro che desiderano costruire un domani migliore. Titolo: Building for Change. The Architecture of Creative Reuse Autore/Editors: gestalten & Ruth Lang Casa editrice: gestalten Anno di pubblicazione: 2022 Pagine: 256 Lingua: inglese @gestalten #gestaltenbooks #buildingforchange