Storie Stefan Giftthaler e il dadaismo involontario del mondo Testo di Alessandro Ronchi Foto di Stefan Giftthaler Aggiungi ai preferiti photo courtesy Stefan Giftthaler Scorrendo il portfolio di Stefan Giftthaler si impone un riferimento primo inevitabile: il grande fotografo emiliano Luigi Ghirri photo courtesy Stefan Giftthaler Giftthaler inizia a lavorare realizzando servizi di moda, poi sente la necessità di affiancare una ricerca personale su luoghi, paesaggio e architettura. Gli ambienti ritratti da Giffthaler hanno caratteristiche formali o tematiche comuni a quelli preferiti da Luigi Ghirri. photo courtesy Stefan Giftthaler Può essere una simmetria centrale che sarebbe perfetta non fosse per un singolo elemento discorde che introduce un sottile, quasi inconscio perturbante; può essere la giustapposizione di realtà fenomenica e immagini artificiali a creare un terzo piano di realtà che significa la civiltà dell'immagine; sicuramente è l'attitudine umoristica, l'attesa dell'inevitabile momento assurdo che viene generato nei luoghi del consumo o del divertimento nella società di massa, per esempio quando un gruppo di turisti si ferma in mezzo alle fauci di un enorme coccodrillo di cartapesta o un astronauta "atterra" in Piazza Duomo a Milano. È il dadaismo inconsapevole che il mondo, alle condizioni attuali, genera esistendo. photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler photo courtesy Stefan Giftthaler