10 ristoranti e cafè in cui gustare l’atmosfera natalizia
Un round-up di luoghi da scoprire per celebrare le festività. Con la firma dei più prestigiosi progettisti internazionali
Cannella, candela, rosso, verde, bianco, legno, tappeto, velluto, catena luminosa, fuoco, cioccolato, carta da parati, boiserie, vetro colorato. Con questi ingredienti l’atmosfera natalizia è presto servita senza necessariamente bisogno del decorativismo commerciale più sfrenato. A pensarci bene sono ingredienti che ricerchiamo tutto l’anno e questa selezione di bar, ristoranti e café in giro per il mondo soddisfano il nostro bisogno di calore, fisico, spirituale e gustativo.
Marchesi 1824, Milano
Progettata da Roberto Baciocchi di studio Baciocchi Associati, che vanta clienti come Prada e Miu Miu, la pasticceria Marchesi 1824 in via Montenapoleone 9 a Milano utilizza marmo Verde Alpi per le pavimentazioni e i rivestimenti, velluti rosa per le sedute e pannelli, e dettagli in ottone lucidato per le finiture e profili. Le vetrine a sviluppo orizzontale enfatizzano l’esposizione dei prodotti, mentre l’illuminazione integrata nei controsoffitti crea un’illuminazione uniforme e non invasiva. Gli elementi classici sono rivisitati con geometrie essenziali per un linguaggio progettuale minimale ma avvolgente.
Le Coucou, New York
Un ristorante francese a New York che offre la cucina dello chef internazionale Daniel Rose, progettato dallo studio di interni newyorkese Roman and Williams, fondato da Stephen Alesch e Robin Standefer. Il design di Le Coucou combina elementi industriali, come i classici mattoni a vista e le travi in acciaio, con dettagli che scaldano l’ambiente, dai grandi lampadari agli arredi su misura. L’illuminazione è studiata per creare un’atmosfera intima rafforzata anche dal parquet e dalla combinazione con tendaggi e arredi retrò.
Casadonna, Miami
Situato nell’edificio storico del Miami Women’s Club, Casadonna porta la firma dell’interior designer Ken Fulk, noto per i suoi interni opulenti che richiamano un set design di altri tempi. Con una palette di rosa e blu, gli interni fondono ispirazioni che spaziano dai palazzi rinascimentali italiani, il rococo francese e l’atmosfera tropicale di Miami. Gli spazi includono il Courtyard Bar con un atrio a doppia altezza e tetto retrattile, la Garden Dining Room con piastrelle in terracotta e tessuti floreali, e la Loggia Dining Room con lampadari in vetro di Murano e soffitti a cassettoni. La cucina offre piatti della tradizione costiera italiana, reinterpretati in chiave contemporanea, con influenze da città come Napoli, Taormina e Positano.
Abrielle, Toronto
Lo studio canadese DesignAgengy progetta il ristorante Abrielle ispirandosi a una musa mediterranea, con una palette di neutri caldi, borgogna e tonalità ispirate al mare. Situato nel distretto di intrattenimento di King Street West a Toronto, offre colazione, brunch e cena circondati da lampade a sospensione sovradimensionate con motivi a conchiglia, un banco d’accoglienza specchiato e finiture in pietra che avvolgono i visitatori.
Stella, Los Angeles
Situato a West Hollywood, Stella è un ristorante italiano progettato dallo studio losangelino Wendy Haworth Design Studio. L’interior design si ispira all’Italia degli anni ‘50, con dettagli architettonici che includono legni pregiati e arredi vintage. Lo spazio multi-livello include sale da pranzo private circondate da carte da parati e boiserie. La cucina, guidata dallo chef Rob Gentile, offre interpretazioni moderne di piatti italiani tradizionali, enfatizzando ingredienti locali e stagionali.
Grand Cafè, Eindhoven
Il Grand Café di Piet Hein Eek a Eindhoven è situato in una ex fabbrica Philips, trasformata in un complesso multifunzionale che ospita un atelier, uno showroom e spazi espositivi. Il design interno mantiene l’estetica industriale originale, con ampie vetrate, strutture in acciaio a vista e pavimenti in cemento, integrati da arredi in legno di recupero, caratteristici dello stile di Eek. L’illuminazione naturale è valorizzata per creare un ambiente luminoso e accogliente. La cucina offre piatti stagionali con ingredienti locali, enfatizzando la sostenibilità, in linea con la filosofia progettuale del designer.
Bar Nouveau, Parigi
Un minuscolo trionfo di Art Nuveau nel 3° arrondissement di Parigi, ideato dallo studio parigino Atelier Alma. Il design combina elementi dell’Art Nouveau con materiali contemporanei, caratterizzato da linee organiche e una facciata decorata con motivi evocativi dello stile dell’epoca. L’uso di specchi sul soffitto amplifica lo spazio, mentre il pavimento in mosaico multicolore aggiunge un tocco di contemporaneità. Bar Nouveau offre una selezione di cocktail classici, come il Chrysanthemum, serviti in bicchieri dipinti a mano, enfatizzando l’attenzione ai dettagli e l’artigianalità.
Morchella, Londra
Con piatti mediterranei e ingredienti stagionali, Morchella avvolge i clienti in un’atmosfera che combina elementi storici con dettagli contemporanei, utilizzando in maniera immersiva materiali come legno naturale, piastrelle verdi e ottone. Gli interni sono disegnati dallo studio londinese Up Architects che all’illuminazione naturale data dalle ampie finestre si aggiungono punti luce soffusi e candele. I neutri del legno sono abbinati alle tonalità della calce e della sabbia a parete.
Amazónico, Madrid
Situato nel quartiere di Salamanca a Madrid, Amazónico è un ristorante progettato dall’interior designer catalano Lázaro Rosa-Violán. Gli interni si ispirano alla giungla amazzonica, con l’uso di materiali naturali, vegetazione lussureggiante e motivi tropicali. L’illuminazione soffusa e l’arredamento eclettico creano un ambiente esotico e immersivo. La cucina offre un menu che combina influenze asiatiche, mediterranee e sudamericane, con particolare attenzione ai sapori brasiliani.
Noma 2.0, Copenhagen
Porta la firma di studio BIG (Bjarke Ingels Group) il ristorante Noma 2.0 con un design che scompone il ristorante in una serie di padiglioni interconnessi, ciascuno con una funzione specifica, disposti attorno a una cucina centrale. L’uso di materiali locali, come legno e vetro, integra l’architettura con il suggestivo ambiente circostante, enfatizzando la trasparenza e la connessione con la natura. La cucina è guidata dallo chef René Redzepi e si concentra su ingredienti nordici stagionali, offrendo menu che variano in base alle stagioni, da vegetale a selvaggina e mare.