10 spazi di coworking dove il design funziona
Avete bisogno di un divano per incontrare un collega o di una scrivania per lavorare sul vostro portatile? Provate questa selezione di luoghi concepiti all’insegna del design
Dopo il boom del Covid, in cui hanno aperto in tutto il mondo (e poi chiuso), i coworking sono diventati delle vere e proprie comunità per professionisti, con abbonamenti giornalieri, mensili o annuali e in cui interi team possono trovarsi per lavorare, specialmente nel caso di startup “full remote”. L’obiettivo è sempre quello di favorire l’interazione nelle aree comuni cercando di ridurre quel senso di isolamento e solitudine che si crea anche quando lo spazio è condiviso. Anche un bar o un café sono ottimi spazi per lavorare da remoto, ma questi nascono con il preciso scopo di agevolare il lavoro grazie alle ottime connessioni, al comfort con arredi impeccabili, alle sale riunione ma anche alle palestre, piscine, terrazze e giardini con cui lenire, anche se molto superficialmente, l’alienazione del passare una vita davanti allo schermo. Ecco una selezione di spazi coworking dove il design è protagonista.
Second Home, Hollywood
Aperto in piena pandemia, Second Home è la trasformazione di un parcheggio in un giardino dell’Eden dove poter lavorare immersi nel verde. Il progetto, firmato da SelgasCano, è molto suggestivo nella sua semplicità: dei padiglioni organici trasparenti che ospitano gli uffici dai quali si apprezza una prospettiva profonda con lo sguardo che abbraccia tutta la lunghezza del lotto. Tra un padiglione e l’altro zone relax immerse in una vegetazione tropicale.
Dove: 6801 Hollywood Blvd, Los Angeles
Boitsfort, Bruxelles
Icona modernista progettata da Constantin Brodzki nel 1967 utilizzando 756 pannelli ovali prefabbricati in facciata, è stata riadattata a spazio co-working dallo studio belga Going East, su commissione di Fosbury & Sons. Si tratta di 7.000 metri quadrati di spazi distribuiti su sette dei nove piani dell’edificio. Oltre alle zone comuni, il bar “Giorgio” con vista panoramica sulla Foresta di Soignes, sono presenti 15 stanze riunione e un auditorium. Gli interni sono riconoscibili per la ricca texture alle pareti e la scelta di arredi iconici come le sedie S 64 di Thonet.
Dove: Chaussée de la Hulpe 185, 1170 Watermael-Boitsfort, Bruxelles
WeWork Wihai Lu, Shanghai
Un tempo fabbrica d’oppio e poi residenza per artisti, questo edificio coloniale è oggi una delle sedi WeWork di Shanghai. Ristrutturato dallo studio di progettazione Linehouse – fondato da Alex Mok e Briar Hickling e con sedi a Shanghai, Hong Kong e Nuova Zelanda – preserva le facciate in mattoni originali e le grandi vetrate, dando la sensazione di trovarsi in un “viaggio inaspettato tra capriccio, voyeurismo e festa”, come dichiarato dalle progettiste. Punto focale del progetto il grande atrio coperto che richiama un salone orientale tropicale.
Dove: 696 Weihai Road Jing’an District Shanghai
Big and Tiny, Santa Monica
Un luogo dove gli adulti possono lavorare accompagnati dai più piccoli. Il coworking progettato dallo studio madrileno Zooco Estudio presenta interni su misura e scenografici accompagnati da arredi che portano la firma di brand scandinavi dalle linee morbide e il comfort ergonomico. L’uso di colori neutri e materiali naturali, come il legno chiaro e il metallo verniciato, contribuisce a creare uno spazio che favorisce la concentrazione e la creatività, adatto anche per le attività ludiche dei più piccoli.
Dove: 1444 10th st - Santa Monica, CA