Storie 60 anni come punto di partenza verso le sfide di domani. Parola di Pedrali Testo di Patrizia Malfatti Aggiungi ai preferiti Pedrali Pavilion, project by AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi - Ph. Filippo Romano Una speciale installazione firmata da AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi e una mostra curata da Luca Molinari Studio per celebrare i 60 anni dell’azienda. Un omaggio ai valori familiari e imprenditoriali, con uno sguardo al futuro Arredi in ferro battuto. È lì che affondano le radici di Pedrali, azienda fondata nel 1963 come laboratorio artigiano da Mario Pedrali a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia e che, da allora, ha continuato la produzione di mobili per outdoor ampliando poi il catalogo con prodotti indoor, destinati sia al settore contract che residential. E che, a settembre, nell’Headquarters di Mornico al Serio, ha festeggiato i 60 anni, con una installazione e una mostra speciali, che interpretano il tratto di famiglia - tra tradizione e innovazione, estetica e funzionalità, performance ingegneristica e creatività, nonché costanza, passione e dedizione. Il Pedrali Pavilion, firmato da AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi, è come un ampio tetto sopraelevato, una struttura leggera, agile, a cui si accede tramite uno scalone che assolve a una doppia funzione: è il punto di accesso alla mostra e, al tempo stesso, una tribuna dove sostare per partecipare a presentazioni e talk. “Un’architettura con le gambe”, ama definirla l’architetto Michele De Lucchi, fondatore di AMDL CIRCLE. È un segno forte a indicare la necessità di andare avanti puntando sull'impegno ambientale e che “diventa sempre più necessario usare materiali rigenerabili, come il legno”. All’interno del Pedrali Pavilion, la mostra “Pedrali60, we design a better future”, a cura di Luca Molinari Studio, rilegge la storia aziendale con uno sguardo al domani attraverso i suoi valori familiari e imprenditoriali. Tra questi, comunità e legame con il territorio, ricerca, sperimentazione e sostenibilità. Quest’ultima è il tratto che contraddistingue maggiormente l’azienda oggi. Un design sostenibile è l’atto finale di tutte quelle attività volte a migliorare l’impatto sull’ambiente. Deve essere in armonia con la natura minimizzandone l’impatto negativo, e caratterizzato da prodotti di qualità capaci di durare nel tempo, sia a livello di stile, sia a livello di performance, ponendo in primo piano la salute e il comfort delle persone. Questa la filosofia perseguita da Pedrali: arredare significa prendersi cura degli spazi per il benessere di coloro che li fruiscono A Monica Pedrali, figlia del fondatore, e Amministratore Delegato dell’azienda – insieme al fratello Giuseppe Pedrali - chiediamo di accompagnarci in questi 60 anni e nel prossimo futuro. Da sinistra Giuseppe, Mario e Monica Pedrali - Ph. DSL Studio Vostro padre è sempre molto presente nella vostra attività professionale. Come commenta queste celebrazioni? Le celebrazioni rappresentano per mio padre, e per tutta Pedrali, un momento di orgoglio e soddisfazione, in primis per lui che, spinto dalla passione per il proprio lavoro e dalla voglia di concretizzare i propri sogni, ha investito tutte le sue conoscenze nel primo laboratorio artigiano specializzato in arredi da giardino in ferro battuto, nel 1963. È da qui che è nato tutto. Per mio padre Mario, ripercorrere i 60 anni dell’azienda è stato emozionante. All’interno della mostra “Pedrali60, we design a better future” abbiamo ripercorso i momenti salienti che hanno segnato la nostra storia: le prime macchine da lui stesso progettate, le prime fiere, i primi prodotti, le testimonianze di chi, in questa storia, ha dato il suo contributo... frammenti che ci hanno permesso di essere qui oggi e che hanno posto le basi per il nostro domani. Questo anniversario si pone come un racconto della storia di due generazioni guidate da una visione comune, quella di progettare e produrre arredi di qualità che possano durare nel tempo e che portino bellezza. Quella dei 60 anni, si concretizza come una narrazione che affonda le proprie radici nei valori familiari e imprenditoriali con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Da che cosa partite quando pensate a un nuovo prodotto? E che ricerca fate, invece, per i materiali innovativi e per il colore, tratto distintivo dei vostri arredi? Le collezioni Pedrali sono il risultato di una ricerca rigorosa per creare prodotti dal disegno industriale funzionali e versatili, in metallo, materiale plastico, legno e imbottito, anche in combinazione tra loro. Arredi interamente sviluppati in Italia attraverso un processo che unisce tradizione e innovazione, eccellenza ingegneristica e genio creativo. I prodotti Pedrali nascono da un confronto costante con il nostro ufficio ricerca e sviluppo e ufficio tecnico interno, oltre che dal confronto con designer di fama internazionale che da anni collaborano con l’azienda. È dallo scambio con i nostri interlocutori che ci siamo resi contodi quanto la sostenibilità di un prodotto sia già definita in fase di progettazione. Ad esempio, quando abbiamo iniziato a produrre gli arredi in legno a Udine l'input che abbiamo dato ai designer è stato quello di preservare l’utilizzo della materia prima e anzi, di utilizzare anche un mix di materiali diversi, come alluminio o polipropilene. Questo ci ha permesso di sperimentare materiali nuovi e questo è stato anche un altro grande cambiamento. Siamo passati dal metallo al legno, all'imbottito, all’intrecciato. Quindi, nella ricerca e sviluppo dei prodotti abbiamo sperimentato materiali nuovi con scelte cromatiche in linea con le tendenze del momento. Sulla scia della sostenibilità, nel 2020 nascono i primi prodotti “recycled grey”, in polipropilene riciclato: 50% da scarto di materiale plastico post consumo e 50% da scarto di materiale plastico industriale. Non solo sostenibilità. La produzione 100% Made in Italy pone in risalto l’innovazione del processo e, al contempo, la sua artigianalità. Il nostro obiettivo è quello di portare la bellezza nel vivere quotidiano. Il dietro alle quinte dei vostri prodotti, sono gli stabilimenti di Manzano e di Mornico al Serio, quest’ultimo dotato di magazzino automatico progettato nel 2016 da CZA Architetti. Eccellenza ingegneristica con macchinari interconnessi. Un grande investimento con grandi risultati. Ce li racconta? Innovazione e tecnologia hanno da sempre plasmato il carattere di Pedrali: innovazione dei processi e delle soluzioni tecnologiche in grado di trasferire il design in una produzione industriale di valore. Tecnologia dei macchinari avanzati e dell’automazione dei processi che garantiscono una maggior rapidità nella produzione e nella movimentazione interna. Tale definizione raggiunge la sua massima espressione in Fili d’Erba, il magazzino automatico progettato da CZA - Cino Zucchi Architetti. Una struttura d’avanguardia, completamente automatizzata e attiva 24/24, che permette lo stoccaggio di 16.880 pallet di prodotti finiti e semilavorati. Un edificio collegato agli spazi industriali preesistenti tramite uno skytrain e dieci navette autosterzanti. Una struttura imponente che dialoga perfettamente con il territorio circostante grazie alla sua colorazione esterna che richiama le tonalità della natura. Da sempre investiamo in tecnologie, macchinari, impianti di ultima generazione, ma è grazie al contributo delle persone che ogni giorno mettono il loro saper fare e la loro manualità a disposizione dell’azienda che facciamo davvero la differenza. È da questo connubio tra tecnologia e saper fare che nasce la bellezza dei nostri prodotti: da qui Bellezza, Tradizione, Innovazione come fil rouge che esprime la nostra identità. Sostenibilità=filosofia aziendale. Tante le certificazioni: da ISO 9001:2015 a UNI ISO 45001:2018, da FSC C114358 allo studio della Corporate Carbon Footprint. Non solo sigle o etichette, ma fatti. Che cosa rappresenta la sostenibilità e come immaginate il mondo del design nei prossimi decenni? La filosofia sostenibile, di pari passo con l’innovazione tecnologica, continua a guidare le scelte aziendali, non solo riguardanti il prodotto ma anche l’efficientamento dei processi e delle sedi produttive. La sostenibilità aziendale passa anche dalla scelta del legno certificato FSC® C114358, proveniente da foreste controllate, dall’utilizzo di vernici a base acqua composte per lo più da resine di origine vegetale, fino allo studio, dal 2018, della Corporate Carbon Footprint. Lo studio misura l’ammontare totale delle emissioni di gas a effetto serra prodotte, direttamente e indirettamente, dalle attività svolte in un determinato intervallo temporale. Pedrali porta avanti una serie di investimenti volti a ridurre l’impatto ambientale in termini di emissioni di CO2 equivalente, ponendosi dei traguardi chiaramente identificabili. Seguono alcuni esempi: l’azienda ha installato sulle proprie fabbriche oltre 6.000 mq di pannelli fotovoltaici, producendo nei periodi di maggiore luce 1,2 MW di energia, potenza in grado di soddisfare il fabbisogno energetico del sito produttivo di Mornico al Serio. Per ridurre il dispendio energetico, invece, nei mesi freddi l’acqua calda prodotta nei processi del reparto stampaggio materie plastiche viene recuperata e convogliata negli altri reparti produttivi per il riscaldamento degli stessi. Allo stesso tempo, nei mesi caldi, un impianto composto da torri di raffreddamento abbassa la temperatura dell’acqua degli stampi, riducendo il consumo dell’acqua stessa. L’azienda ha inoltre convertito a led l’impianto di illuminazione di tutti i corpi illuminanti, interni ed esterni. Proseguire nel nostro impegno ambientale e mantenere la produzione in Italia sono solo alcuni dei caratteri che continueranno a guidare le scelte aziendali. Ci auguriamo che il design possa continuare a investire in sostenibilità, nel pieno rispetto dell’equilibrio tra uomo e natura, sostenendo una bellezza che sposi appieno il connubio tra innovazione tecnologica e l’artigianalità. Siete molto attenti ai materiali: da quelli resistenti alle intemperie, come polipropilene o cemento, al metallo, legno e tessuti, nel segno della qualità e durata. Come vengono scelti e accostati? I materiali scelti rispettano non solo i canoni estetici e di qualità ma devono, al contempo, essere funzionali e sostenibili. Nel caso dei prodotti outdoor, per esempio, i materiali sono resistenti agli agenti atmosferici, alla salsedine e ai raggi solari Sulla scia della sostenibilità ambientale, nel 2020, invece, abbiamo inaugurato il primo materiale completamente riciclato: recycled grey, derivante al 50% da scarto di materiale plastico post consumo e 50% da scarto di materiale plastico industriale. Remind e Babila XL “reclycled grey” rappresentano, infatti, i primi prodotti figli di questa innovazione. In un mondo dove la tradizione artigianale dialoga con le nuove tecnologie di produzione, da sempre progettiamo prodotti con materiali di qualità durevoli nel tempo, sia dal punto di vista estetico che di resistenza, come elemento chiave per garantirne la sostenibilità in completa sintonia con la filosofia di Pedrali. Pedrali Pavilion, project by AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi - Ph. Filippo Romano Pedrali Pavilion, project by AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi - Ph. Filippo Romano Fiera del Progresso Palazzolo, anni Settanta Fiera del Progresso Palazzolo,1969 Pedrali, Serenella Chair, Anni Sessanta 13 ottobre 2023 Share