Storie Arboretum Aggiungi ai preferiti Emblema di sostenibilità ambientale e urbana, un edifico per uffici, firmato da Leclercq Associés alle porte di Parigi. Nel segno del legno, per riscoprire la gioia del lavorare nella natura. Un edificio da record. Quello di essere il più grande complesso in legno al mondo, dedicato quasi esclusivamente a uso ufficio, senza tralasciare spazi per i momenti di svago. Un campus di edifici che accoglierà, quando pronto a fine 2022, tra le 8 e le 10mila persone. L’Arboretum, come suggerisce il suo nome, è immerso in un parco di 25 ettari lungo la Senna, appena fuori Parigi, e si sviluppa sul sito delle storiche cartiere di Nanterre, che negli anni ’50 impiegavano oltre 1.500 persone, perpetuando così la storia del lavoro locale, adattato però alle nuove esigenze contemporanee. L’ambizioso progetto è il primo di tale portata dopo quello, fra l’altro non distante, della Défense, il più grande centro direzionale di tutta Europa risalente agli anni ‘80. “L’Arboretum – spiega l’architetto François Leclercq che insieme a Laisné-Roussel ha firmato l’opera – è una soluzione più che un posto, un nuovo approccio alla vita quotidiana. È generoso e confortevole, un modello esclusivo di innovazione e creatività”. Suo promotore è Woodeum, società di real estate francese specializzata in edifici ecologici e in bioarchitettura a basse emissioni. Al progetto hanno partecipato anche Bnp Paribas e Ftp, società finanziaria della famiglia Peugeot. Un importante investimento, 650 milioni di euro, per un vero modello di sviluppo sostenibile. Il nuovo ecoquartiere è, infatti, interamente in legno e a basso impatto energetico e prevede la progettazione bioclimatica degli edifici e la produzione di energia rinnovabile, fotovoltaica e geotermica. “I distretti business con i loro isolati di torri nere sembrano ormai un modello datato”, dichiara Leclercq. “Per la sua scala e per la sua posizione, addossata a uno dei più bei parchi lungo le rive della Senna, L’Arboretum è un pezzo di città dove veniamo a lavorare, un’opportunità unica per inventare un nuovo modo di pianificazione urbana per spazi di lavoro. L’orizzontalità, un parco ricco di alberi e spazi di lavoro indoor e outdoor: questo paesaggio sarà organizzato come un campus universitario, le cui caratteristiche spaziali rappresentano il non plus ultra di innovazione, creatività e benessere”. La filosofia sottesa al progetto si basa su un semplice principio: mettere tutti gli spazi di lavoro in collegamento diretto con il paesaggio, attraverso ampie terrazze che non solo permeino di luce gli interni ma, soprattutto, permettano di lavorare agevolmente anche all’esterno. Per gli amanti della full immersion nella natura sono state anche pensati degli “uffici-bolle” nel parco. Il legno è il fil rouge che unisce esteticamente le diverse architetture del campus, una superficie di 126.000 m2. Gli uffici, che andranno a occuparne 110.000 m2, sono realizzati con legno lamellare (CLT), realizzato con una tecnologia innovativa a basso contenuto di carbonio sviluppata da WO2. Lasciando alle spalle il classico cemento rinforzato, il quartiere si colloca in una sorta di “transizione ecologica”, come la definiscono i suoi autori, che al loro attivo hanno 20 anni di esperienza lavorativa con questo materiale e che nel 2015 hanno ricevuto un premio per la più grande scuola in legno di Francia. La grande scala del progetto renderà possibile lo sviluppo di un’economia circolare, basata sull’agricoltura urbana. Tutte le persone che lavoreranno nel campus potranno partecipare a iniziative di sviluppo sostenibile e di biodiversità. Un frutteto e un grande orto produrranno 25 tonnellate di frutta e verdura all’anno, coltivate in modo organico e senza pesticidi, da impiegare poi nei menu dei sei ristoranti del complesso. Il concime necessario per la coltivazione verrà prodotto localmente utilizzando i rifiuti delle cucine, mentre l’irrigazione dei campi verrà fatta con l’acqua piovana raccolta. Trampolino di lancio verso il futuro, l’Arboretum è il luogo ideale dove riscoprire la libertà del lavorare in pieno contatto con luce e natura.