Come ha raccontato il Salone del Mobile 2022 la stampa italiana?

Riviste al Salone 2022

SaloneSatellite 2022

I tour, le novità, le riflessioni e i numeri della 60esima edizione del Salone del Mobile.Milano negli articoli delle riviste italiane di design, arredamento – e non solo

“Inclusività e versatilità, nuovi materiali e sostenibilità sono stati i temi chiave per le nuove collezioni d'arredamento presentate in occasione della Milano design week 2022. Gli oggetti e gli spazi diventano sempre più ibridi nelle case di tutti; ecco perché molte aziende puntano su arredi modulari e leggeri che possono essere spostati, composti, assemblati e vivere anche isolati” apre Fanpage tracciando le nuove prospettive dell’abitare di quest’anno, esemplificate nelle collezioni che le aziende hanno presentato in esclusiva mondiale al Salone del Mobile.Milano 2022. È sui temi sostanziali (e meno su quelli stilistici) che si sono infatti concentrate le produzioni immaginate per l’abitare contemporaneo, che riflette dei cambi di paradigma acceleratisi con le trasformazioni degli ultimi due anni e mezzo, che hanno visto l’ambiente domestico al centro di una rivoluzione. Cambiamenti che non si sono limitati a essere tradotti negli arredi, ma nel come le aziende si sono presentate in fiera a 360 gradi: secondo il Sole 24 Ore i nuovi scenari visti al Salone riguardano soprattutto un “ritorno alla natura e all’artigianalità”, visto che “la ricerca di materiali, colori e lavorazioni più naturali, legati alle tradizioni locali o alle tecniche del passato è una delle tendenze più evidenti tra gli stand del Salone del Mobile” - tendenze confermate nell’articolo di Giovanna Mancini anche dai racconti di Carlo Boffi, Michele Gervasoni e Albino Celato. D’altronde, la stessa giornalista aveva raccontato in un pezzo dedicato alla transizione ecologica che al Salone 2022 si è visto come “la sostenibilità (ambientale e sociale) e la transizione ecologica sono al centro delle strategie delle aziende dell’arredamento, considerate ormai vero e proprio fattore di crescita e non solo una scelta etica o di marketing, come dimostrano non soltanto i prodotti e gli stand degli espositori al Salone del Mobile, ma anche le scelte del Salone stesso.” 

Golran, Salone 2022

Golran, ph. Andrea Mariani

A individuare le nuove direzioni in cui si stanno muovendo le aziende protagoniste del settore arredo sono anche i due articoli comparsi su Domus, nei quali Silvana Annichiarico – curatrice, ricercatrice ed ex-direttrice del Triennale Design Museum – e Lorenzo Damiani – architetto e designer – hanno selezionato 10 pezzi d’arredo ciascuno per raccontare la fiera, tra grandi classici, riedizioni, estetiche innovative, sperimentazioni con i materiali, grandi firme e collaborazioni consolidate da decenni.  

Le novità che si vedono di anno in anno al Salone, continuano ad orientare il mercato (e il gusto) e ci aiutano a intravedere le forme dell’abitare di domani. “Nei padiglioni – che in questa edizione sono tornati tutti in attività – l’atmosfera è di grande entusiasmo. In parte certamente per il ritorno alla normalità, ma c’è anche un’attitudine nuova e più consapevole nei confronti degli interni e del design”, racconta infatti Sara Banti su Abitare“La pandemia ha portato molta attenzione sulla casa. In fiera questo si nota non solo dalla cura dei prodotti, ma anche dagli allestimenti. Mai come in questa edizione si è vista tanta ricerca di comfort negli stand, dove regna una luminosità soffusa e piacevole.” 

Anche secondo l’Huffington Post – che ha raccolto le parole di Andrea Molteni in un’intervista - “il Salone del Mobile si conferma spazio d'eccellenza e ritrova i visitatori stranieri”, in cerca proprio delle ultimissime novità. Non per niente, alcune delle aziende espositrici, confermano la loro presenza alla Manifestazione da ben 60 edizioni: fin dalla prima dunque. Dodici “brand che, nel nome della qualità, della ricerca, dell’innovazione hanno accettato, anno dopo anno, l’invito del Salone e sono cresciuti con esso. Aziende che non hanno mai smesso di credere nel valore e nella forza che produce il lavorare insieme per uno scopo comune: mostrare al mondo la bellezza e la qualità che il made in Italy produce”, ha raccontato la rivista Interni il 10 giugno. 

Salone 60th

60th Salone del Mobile.Milano, ph. Alessandro Russotti

Ma non solo. Questo è stato l’anno del ritorno alla normalità per il Salone del Mobile, ma anche l’anno in cui sono tornate le biennali EuroCucina e il Salone Internazionale del Bagno. 

Per quanto riguarda la prima, spiega Living - la rivista dedicata a design e architettura del Corriere della Sera - “avere un colpo d’occhio sugli espositori ai padiglioni 9 e 11 della fiera di Milano, aiuta a capire le tendenze e la direzione che prende il settore dedicato all’arredo e alla progettazione della cucina. […] Guardando alle novità di Eurocucina 2022 si trovano diverse proposte condivise che, anche se interpretate in chiave differente, danno indicazioni sulle evoluzioni possibili di questo ambiente domestico. Alcune idee arrivano dalle possibilità tecniche, altre invece sono risposte alle nuove richieste di chi progetta cucine (e abitazioni) emerse in questi anni.” 

Sulla seconda invece, la rivista specializzata ilBagno ha riportato che “le aziende del mondo del bagno hanno vissuto l’attesa con grande fermento per definire con cura i dettagli di questa grande occasione” e ha fatto una top list delle novità di quest’anno concentrandosi soprattutto su lavabi, vasche e rubinetteria.  

Ed è tornato, come ogni anno, anche l’appuntamento con SaloneSatellite, che pone “attenzione ai materiali e alla sostenibilità, mentre il massimo riconoscimento va a un progetto di artigianato contemporaneo che unisce eleganza e dignità” - spiega Living in un suo focus sui vincitori, illustrando “i premi a tre progetti che si sono distinti per il loro messaggio, privilegiando non solo l’incisività formale del design ma anche la componente sostenibile e inclusiva.” 

Dieffebi Salone 2022

Dieffebi, ph. Diego Ravier

A confermare la centralità del Salone del Mobile in qualità di momento di confronto tra addetti ai lavori, scoperta di novità e luogo di stimoli ad immaginare le opportunità offerte dal futuro del settore, sono infine soprattutto i numeri. “La 60esima edizione del Salone del Mobile di Milano – la prima nel format completo dopo tre anni e due mesi di pandemia - si è chiusa con 262mila visitatori da 173 Paesi, un dato inferiore al record del 2019 (quasi 400mila presenze) ma superiore alle attese e giudicato molto positivo dagli organizzatori.”, ha aperto il Sole 24 Ore tirando le fila di questa edizione. “Una manifestazione chesecondo IFDM - si è rivelata, e riscoperta, un punto di incontro e di riflessione sul futuro dell’abitare, oltre che un’apertura verso nuovi business, anche internazionali, e che ha visto coinvolta l’intera città.” 

Per Elledecor.it un elemento di profonda innovazione che ha poi segnato il cambio di passo dalle precedenti edizioni "è stato quello del digitale: un lavoro congiunto su sito, newsletter, app, push e social network (Instagram, Facebook, LinkedIn, Twitter, Pinterest, Youtube) che ha permesso di raggiungere 13,5 milioni di account, con oltre 50mila contenuti generati dalla community utilizzando gli hashtag ufficiali (#salonedelmobile2022 e #salonedelmobile60th), 600mila views video, 120mila interazioni con i contenuti e 25 milioni di impressions. Nella settimana del Salone del Mobile 2022, il sito ha registrato 4,8 milioni di pagine viste con una media di 100.000 utenze giornaliere (69,2% dall’Italia, 30,8% dall’estero) e un incremento del 42% di nuovi utenti registrati alla piattaforma.” 

 

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