Manifestazioni Complementi d’arredo: è sempre tempo di cambiamenti Testo di Cristina Kiran Piotti Aggiungi ai preferiti Amini, Le Fil Vert, design Carlotta Fortuna, courtesy Amini Le ottime performance del settore ci raccontano di una attenzione a cambiare il volto della propria casa usando elementi di qualità, artigianali e sostenibili, come spiegano Bosa Ceramiche, HOSOO e Amini "Nonostante le difficoltà, soprattutto per quanto riguarda i materiali, come smalti o cartoni, è stato un anno positivo, anche se non semplice - e non lo è ancora" premette Francesca Bosa, art director di Bosa Ceramiche, realtà di alto artigianato riconosciuta a livello internazionale per creare oggetti di design in ceramica. "Nonostante questo scenario, abbiamo registrato un incremento del 30% e siamo riusciti a colmare la crescente domanda: quando le persone sono rimaste a casa si sono accorte che basta in fondo un nuovo oggetto per cambiare la propria casa, senza stravolgerla" spiega. Gli ottimi risultati, in particolare, si sono registrati anche rispetto ai numeri pre pandemia, precisa: "C’è stato un cambio di passo, molti tra i nostri clienti si sono organizzati con vendita online quindi l’incremento non è situazionale, ma si tratta di un cambiamento generale". Bosa, Smiley, design André Saraiva, courtesy Bosa All’interno del mondo dei complementi, gli oggetti secondo Bosa sono stati tra gli elementi più richiesti perché semplici da inserire in ogni contesto, senza richiedere un grosso investimento: "Un po’ come i giusti accessori, in grado di rivoluzionare una mise". A vincere sono soprattutto gli oggetti colorati, emozionali, che hanno un messaggio da trasmettere: "Una tendenza che, vista la situazione attuale, è ancora presente. C’è la voglia di qualcosa di divertente, di colorato, ma con una crescente attenzione ai dettagli di qualità e al sostenibile, fattore che noi di Bosa abbiamo presente da tempo, visto che da tempo abbiamo lavorato per togliere i minerali dai nostri smalti, anche a costo di portare ad un aggravio del lavoro, inoltre puntiamo ad una maggior sostenibilità dei materiali impiegati e sull’ottimizzazione dei forni, per ridurre emissioni. Tutte politiche che il cliente finale cerca e apprezza". Al Salone, Bosa presenterà prima di tutto Tartaruga Margot, disegnata da Alessandra Baldereschi, nuova arrivata di una famiglia di prodotti che testimonia il nostro impegno per gli animali minacciati dal climate change e il supporto dell’azienda al WWF. Non mancherà poi la collaborazione con The Smiley Company: Sfere sono uno dei bestseller del catalogo Bosa, le piccole sculture domestiche saranno presentate in una nuova edizione limitata, con i colori pop e le grafiche brillanti dell'artista André Saraiva proprio in occasione dei 50 anni di Smiley, la faccina più famosa al mondo. Novità ospitate all’interno di uno stand molto colorato nello spirito della nuova collezione, dedicato all’amore: "Il focus sarà dedicato alle novità firmate da Jaime Hayon, e a tema amore sarà anche la collezione da tè firmata da Nika Zupanc". HOSOO, Heritage Nova collection, courtesy HOSOO Il Salone vedrà anche la presenza, per la prima volta, del brand HOSOO, azienda fondata a Kyoto nel 1688: "Siamo entusiasti di essere presenti per la prima volta al Salone del Mobile questo giugno, con uno stand dinamico progettato da OEO Studio, collaboratori HOSOO di lunga data, studio interdisciplinare con sede a Copenaghen. OEO Studio ha creato uno spazio di installazione che incarna veramente lo spirito di innovazione permanente di HOSOO, con un'ambientazione che allude alla cultura e al design giapponese e nordico" spiega Masataka Hosoo, ceo e presidente del brand. "Presenteremo una selezione di tessuti innovativi, tra cui la nuova collezione Heritage Nova, oltre ad una selezione di tessuti che traggono ispirazione da natura, arte, geografia e architettura. Ogni tessuto celebra l'antica tecnica artigianale del distretto di Nishijin e la reputazione di HOSOO quale leader nell'artigianato giapponese. Tra i tessuti presentati ci saranno Sediment, Starry Indigo,Fogliame e Mesh, solo per citarne alcuni". È l’eccellenza artigianale, spiega Masataka Hosoo, il focus del lavoro del brand, ma anche la visione che muove le creazioni: "HOSOO ha alle spalle una storia lunga 1200 anni nella tessitura Nishijin, e tenendo questo a mente puntiamo costantemente ad evolverci e superare i confini nella produzione tessile. Attraverso gli alti elevati di artigianato e tecniche di tessitura, uniti all’attenta selezione di materiali, disegni e miscele, abbiamo sviluppato la perfetta combinazione di canapa e seta per creare la collezione Heritage Nova" spiega Hosoo. L'ultima collezione del marchio riunisce infatti dodici tessuti innovativi, creati utilizzando una tecnica appositamente sviluppata che consente per la prima volta di miscelare seta e canapa. Risultati resi possibili da una certa solidità alle spalle: "Come per molte aziende, nel 2020 le normali attività hanno subito un forte impatto, a causa della pandemia. È stata una fase difficile, ma HOSOO come marchio ha continuato a svilupparsi, con una crescita del business di circa il 130% 2021". Amini, Le Fil Vert, design Carlotta Fortuna, courtesy Amini Una visione di eccellenza comune ad Amini, come spiega l’amministratore delegato Ferid Amini: "Il mondo dei tappeti Amini ha sempre perseguito la strategia dell’innovazione investendo in qualità e design con una visione a medio/lungo termine" premette. "Le collezioni Amini seguono da sempre il concetto del sapere, della tradizione che si tramanda, artigianalità e know-how che rendono ogni tappeto un pezzo unico. Rispetto per la natura, materiali naturali e rinnovabili come la collezione Le fil vert realizzata in un filato in PET 100%riciclato. Per Amini non si tratta seguire trend, ma di portare avanti qualità e tradizione proponendo tappeti senza tempo". Una tradizione che non delude, a guardare ai risultati raggiunti: "Il 2021 è stato un anno di ottimi risultati per Amini. Risultati con una crescita di più del 25% sul 2019, anno pre-covid. Abbiamo raggiunto ottimi risultati all’estero con una forte crescita e una crescita sostenuta in Italia". In linea con questa visione, al prossimo Salone del Mobile Amini presenterà nuove collezioni dei maestri del design da sempre presenti nel suo catalogo e nuove collezioni realizzate da designer e architetti contemporanei che ormai da anni lavorano con il brand, racconta Amini: "Tra le novità, sarà presentato un nuovo tappeto firmato Manlio Rho, Composizione 1957, annodato in pura lana. Prosegue così l’impegno di Amini nell'interpretazione dei Grandi Maestri del design italiano e nel portarli nelle case, nei progetti di interior, in pregiati e naturali materiali". Scopri in anteprima i prodotti che verranno presentati al Salone del Mobile.Milano 2022 Accedi