Ecco cosa vedremo (in tutta sicurezza) al “supersalone”
Si aprirà nel segno della sicurezza, della trasversalità progettuale e dell’impegno green “il supersalone”. Lo animeranno 423 brand e 50 designer indipendenti, 170 progetti provenienti da 48 scuole internazionali di design, 20 tra le personalità più influenti del panorama creativo odierno, 110 sedute premiate dal Compasso d’Oro, 6 grandi chef, 5 opere cinematografiche, 200 alberi di Forestami.
Proseguono senza sosta i lavori per il “supersalone”, affrontati dal curatore Stefano Boeri, dal team internazionale di co-progettisti – Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth, Marco Ferrari ed Elisa Pasqual di Studio Folder insieme a Giorgio Donà, co-founder e direttore di Stefano Boeri Interiors – e da tutto lo staff del Salone del Mobile.Milano con grande impegno, coraggio e, soprattutto, senso di responsabilità.
“Ci stiamo impegnando a organizzare questo “supersalone” perché crediamo che sia fondamentale tornare a incontrarsi, dialogare e scoprire dal vero i prodotti che le nostre aziende hanno continuato a creare in questi 18 mesi di pandemia. Mai come nel 2020 è mancata la possibilità di avere una visione d’insieme sulla direzione dell’intero settore e questo evento consentirà di scoprire le novità e le prospettive future”, commenta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. “Abbiamo accettato una sfida difficile con grande senso di responsabilità. È centrale il tema della sicurezza e per questo stiamo lavorando con tutte le Istituzioni del territorio e le realtà coinvolte per far sì che i nostri espositori e visitatori vivano un’esperienza in piena sicurezza a partire dal green pass. Grazie alla nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano con un palinsesto di eventi, dirette streaming e contenuti dedicati riusciremo a coinvolgere anche quella parte della design community che non riuscirà a viaggiare a causa delle restrizioni”.
Sono oltre 423 brand di ogni categoria merceologica, distribuiti in quattro padiglioni, che hanno risposto con convinzione all’appello del Salone del Mobile.Milano e del curatore Stefano Boeri, convinti che il “supersalone” possa diventare simbolo di un nuovo Rinascimento. Protagonista, sarà, un prodotto sempre più innovativo, capace di rispondere adeguatamente alle trasformazioni della struttura sociale contemporanea, al conseguente rapido cambiamento del mercato dell’arredo e alle singole esigenze di ogni cliente. Il riconoscimento dell’importanza e del valore simbolico di questo “supersalone” sarà confermato anche dalla presenza di alte autorità governative e istituzionali – prima fra tutte il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il giorno dell’inaugurazione – che, da sempre, testimoniano quanto il Salone rappresenti uno dei motori dell’economia italiana, grazie al fertile rapporto che riesce a creare tra impresa, città e territori.
“Il “supersalone” sarà il primo grande evento fieristico italiano dopo l’esplosione della pandemia. Super perché imperdibile. Imperdibile perché vedrà per la prima volta insieme i grandi brand del design, i giovani makers, le scuole internazionali, le grandi icone del design, i più grandi chef italiani e molti protagonisti della scena dell’arte e dell’architettura. Imperdibile perché tutti potranno confrontare – vedendoli dal vivo – i migliori prodotti delle migliori aziende e comprarli o prenotarli dalla piattaforma web del Salone del Mobile. Imperdibile perché tutti gli allestimenti sono stati progettati per essere riusati o riciclati. Imperdibile perché in un momento difficile della nostra storia, abbiamo raccolto il coraggio, la passione e la generosità della parte migliore dell’imprenditoria e della creatività italiana. “supersalone” è la risposta solare di una SuperItalia alla lunga notte della pandemia”, afferma l’architetto Stefano Boeri, curatore dell’evento.
Innovazione, attenzione all’impatto ambientale, creatività tout court, scambio culturale, esperienze digitali rappresenteranno il lessico di “supersalone”: un evento che attingerà alla forza dell’immaginario progettuale per farsi laboratorio di sperimentazione e contaminazione, luogo di incontro e di nuove opportunità per riflettere sul mondo del design e per conoscerne i suoi protagonisti – dal sistema produttivo dell’arredo alle scuole che formano nuove leve di designer, dai maker indipendenti alle personalità oggi più influenti in ogni campo della progettualità, dai registi cinematografici che iconizzano la capacità propria del design di plasmare mondi e raccontare storie a chi la creatività la supporta e la promuove.
In ottica di circolarità e sostenibilità, tutti i materiali e le componenti dell’allestimento ideato da Andrea Caputo – lunghi setti paralleli, studiati per le specifiche categorie merceologiche – e da Stefano Boeri Interiors – le aree comuni quali food court, arene, lounge – sono stati pensati, in collaborazione con Lukas Wegwerth, per poter essere smontati e successivamente riutilizzati: i sistemi di allestimento, che non hanno nessun componente sfuso e utilizzano ridotte quantità di materiale, verranno completamente recuperati; i pannelli di truciolare sono creati con legno riciclato al 100% e saranno rimessi all’interno del ciclo di produzione in un’ottica circolare, con un beneficio complessivo in termini di mancata emissione di CO2 derivante dall’utilizzo del legno di recupero post-consumo di 1.125.000kg CO2eq; lo stesso vale per i mattoni dell’allestimento di The Lost Graduation Show che sono tutti riutilizzabili; tutte le arene, panche e sedute saranno montate “a secco” e quindi smontabili e anch’esse usufruibili nuovamente in momenti e contesti differenti.
A rinforzare l’intento green di “supersalone” anche gli alberi di Forestami con un progetto ad hoc che consisterà nell’allestimento di un “bosco” di circa 100 alberi attraverso il quale i visitatori potranno giungere ai tornelli d’ingresso di Porta Est. Altri 100 alberi ad alto fusto accompagneranno poi i visitatori all’interno delle varie aree espositive e in zone living dedicate al relax. Le essenze utilizzate – tigli, frassini, querce, prugni da fiore – saranno poi piantate nelle aree di Città Metropolitana di Milano.
Una delle mostre speciali di “supersalone”, sarà The Lost Graduation Show, a cura Anniina Koivu, che metterà in scena 170 progetti di studenti diplomatisi tra il 2020 e il 2021, provenienti da 48 scuole di design di 22 Paesi sparsi nei cinque continenti. Un unicum nella storia del Salone che vedrà coinvolti tutti i settori del furniture design, ma non solo. Incursioni nel mondo della mobilità, del design inclusivo, medico e sportivo, della ricerca sui materiali e sulla sostenibilità del progetto racconteranno lo stato dell’arte di un intero settore. È così che il Salone del Mobile.Milano si fa supporter delle scuole di design nella loro opera di promozione della nuova generazione di progettisti, narrandone entusiasmi, coraggio e fatiche in un momento di profonda transizione della professione.
Altra importante esposizione sarà Take Your Seat / Prendi posizione – Solitude and Conviviality of the Chair / Solitudine e convivialità della sedia, a cura di Nina Bassoli, in collaborazione con ADI / Premio del Compasso d’Oro. Con 30 sedie insignite del Premio Compasso d’Oro e più di 80 menzioni d’onore, distribuite nei quattro padiglioni di “supersalone”, la mostra sarà il racconto dell’oggetto più iconico del design, la sedia appunto, in grado di sintetizzare più di qualunque altro manufatto il valore di una buona progettualità. Divisa in quattro sezioni tematiche, con l’aggiunta di una sezione “extra” all’interno dell’ADI Design Museum, conclusione – o inizio – ideale del percorso, metterà in scena in che modo il design abbia veicolato linguaggi e contenuti attraverso i grandi cambiamenti della società e come sia stato in grado di reagire ai nuovi paradigmi culturali attraverso nuove invenzioni.
A cura di Maria Cristina Didero, il programma di “supersalone” sarà ricco di conversazioni, talk, lecture di designer, architetti, artisti, studiosi e manager provenienti da tutto il mondo. I protagonisti cercheranno di rispondere a varie questioni riguardati il design, l’arte, l’architettura, l’educazione, l’economia circolare, l’impatto ambientale, il rapporto tra progetto e curatela e molto altro ancora in una serie di dialoghi o di appuntamenti one man show. Molti i nomi illustri: da Humberto Campana a Bjarke Ingels, da Carsten Höller a Paola Pivi, da Beatriz Colomina a Cecilia Alemani, dai Formafantasma a Philippe Malouin. Tre gli appuntamenti fissi di ogni giornata: le tavole rotonde alle 12.00, i talk alle 15.00, le lecture alle 17.00. A latere, in collaborazione con il Milano Design Film Festival, tutti i giorni alle 16.00, si potrà assistere a inchieste, biopic, docufilm per un approfondimento trasversale su design, architettura e le attuali implicazioni sociali e sostenibili. In programma: Newmuseum(s). Stories of company archives and museums di Francesca Molteni; Tokyo Ride di Ila Bêka e Louise Lemoine; Paradigma Olivetti di Davide Maffei; Precise Poetry. Lina Bo Bardi’s Architecture di Belinda Rukschcio; Honeyland di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov.
Ma il “supersalone” si apre anche e soprattutto alla contaminazione tra ambiti e linguaggi differenti, coinvolgendo nell’esposizione Identità Golose Milano – Hub Internazionale della Gastronomia: perché il cibo è un prodotto pari ad altri, che da sempre si evolve in base alla creatività e alle necessità umane. Richiede una progettazione attenta, insieme allo studio dei processi artigianali e industriali, fra tradizione e innovazione. E anche a una buona dose di curiosità e apertura. Identità Golose Food Court è il nuovo concept tailor made per “supersalone”, ideato per essere parte integrante dell’esperienza che i visitatori potranno vivere e l’occasione per gustare le ricette originali di alcuni fra i più grandi chef e artigiani italiani tra cui Carlo Cracco con il pasticcere Marco Pedron, Massimo Bottura con il laboratorio Il Tortellante, gli chef stellati Cristina Bowerman e Matias Perdomo, Eugenio Boer chef italo-olandese apprezzato per la sua cucina ricca di contaminazioni internazionali e poi ancora Renato Bosco considerato fra i più autorevoli maestri della pizza, il grande gelatiere Paolo Brunelli e Andrea Besuschio da anni nella top 10 dei migliori pasticceri d’Italia. Ognuno proporrà un piatto iconico – dolce o salato – che si potrà acquistare componendo il proprio menù ideale, da gustare all’interno di un ambiente informale e inclusivo.
Come da tradizione consolidata, anche in occasione di questo evento speciale settembrino, il Salone del Mobile uscirà dai confini della Fiera di Rho per sottolineare e valorizzare il profondo legame con Milano e, nello spirito di una sempre maggiore apertura allo scambio e alla circolazione di idee, cultura e creatività, rinnoverà il dialogo con Triennale Milano, hub cittadino del “supersalone”. Triennale per l’occasione presenterà il Salone / la Città, un progetto espositivo ideato dal Museo del Design Italiano di Triennale per il Salone del Mobile.Milano e curato da Mario Piazza. La mostra racconterà le produzioni culturali del Salone in città che, nel corso degli anni, hanno comunicato il design al pubblico degli appassionati. Un’esposizione spettacolare che si svilupperà a partire dagli archivi di Triennale Milano e del Salone del Mobile.Milano.
In questo scenario, il mix tra digitale e presenza fisica garantirà un’esperienza altamente coinvolgente e permetterà a chi non potrà essere in presenza di visionare i prodotti esposti, visitare virtualmente le mostre, assistere ai talk e alle lezioni.
La piattaforma del Salone del Mobile.Milano valorizzerà, quindi, attraverso contenuti originali e linguaggi specifici del mezzo, il design in mostra e porrà l’utente al centro dell’evento prima, durante e dopo la visita. Gli spazi espositivi e i percorsi tematici dialogheranno in maniera inedita con essa e i prodotti potranno essere visionati e prenotati per l’acquisto. In sintesi, un crocevia digitale che creerà nuove forme di integrazione e interconnessione fra differenti mondi, utenti e mercati.
Questo e molto altro ancora sarà “supersalone”: un progetto speciale grazie a cui il Salone del Mobile.Milano vuole farsi promotore e catalizzatore di azioni, pensieri, sentimenti che consentano all’intero settore e a tutta la filiera di ripartire con ottimismo, dando vita a un nuovo Rinascimento.
“supersalone”
Dal 5 al 10 settembre
Fiera Milano, Rho
Dalle 10.00 alle 19.00 (venerdì: 10.00 – 16.00)
Apertura al pubblico: tutti i giorni
I biglietti potranno essere acquistati solo on line, in prevendita al costo di 15 euro