Storie Edra e la qualità delle relazioni. La parola a Monica Mazzei Testo di C. S. Bontempi Sciama Aggiungi ai preferiti Edra, On the Rocks, design Francesco Binfaré, photo Alessandro Moggi Giunta alla terza generazione, Edra è una realtà che ha scelto di lavorare sul territorio. Alcuni collaboratori iniziano in azienda per poi lasciare il testimone a figli e nipoti. “A volte ci viene detto che Edra è come una grande famiglia, e questo per noi è una grande soddisfazione”. Conversazione con Monica Mazzei Ruolo di guida individuale o lavoro di squadra, in quale di questi aspetti si riconosce? Una guida è necessaria, per portare avanti un programma, un progetto e condurre il lavoro di squadra. Penso che lavorare insieme sia fondamentale. In azienda c’è dialogo, costruttivo e aperto. Monica Mazzei, photo Giovanni Gastel C’è stato un punto, momento di svolta per lei e quindi per l’azienda? La storia di Edra è iniziata con un progetto ben preciso. Creare un’azienda unica, innovativa e indipendente. Per segnare la strada da percorrere, avevamo una bussola in mano, avevamo in mente cosa realizzare. La prima collezione I Nuovissimi è stata presentata nel 1987: erano quattro progetti di studenti della Domus Academy. Da lì siamo passati a Zaha Hadid. Mi piace usare la parola “impresa”, sulla quale ultimamente abbiamo dialogato con Francesco Binfaré, perché può significare sia “azienda” sia “avventura”. E in ogni avventura ci sono momenti importanti. Amiamo la ricerca, quella vera, e nel corso degli anni “invenzioni” come il Gellyfoam®, il Cuscino Intelligente, la separazione della seduta dallo schienale, solo per citarne alcuni, hanno davvero segnato una rivoluzione. Nel tempo abbiamo preso sempre più consapevolezza di certe nostre caratteristiche. Come la materia con cui ogni prodotto viene rivestito è parte integrante del progetto e diventa il suo abito ideale. Perché i nostri modelli sono spesso dei corpi morbidi, in movimento, che talvolta ricordano anche paesaggi naturali e hanno bisogno di tessuti speciali, che non esistono e devono essere inventati. Siamo sempre più convinti che nel prodotto, l’innovazione tecnologica deve portare sempre con sé una componente artigianale. Nel tempo tutte queste cose sono state messe insieme, hanno sedimentato e sono cresciute portando l’azienda ad oggi. E ancora continuiamo a fare ricerca. Un prodotto a cui siete particolarmente legati per bellezza, sostenibilità, innovazione? Amo tutti i prodotti della nostra collezione. La realizzazione di ciascuno di loro è stata un’esperienza che ci ha fatto crescere con la scoperta di cose nuove: i materiali, la capacità di giocare con la luce, la relazione con gli ambienti e le persone, i modi diversi di sedersi. Posso dire qual è il mio preferito. Io amo stare a piedi nudi sdraiata, in totale relax, le gambe un po’ sollevate e quindi da sempre il mio preferito è On the Rocks. È una scelta personale. Penso che questa sia la risposta più sincera perché esprime esattamente la nostra filosofia e la nostra interpretazione di bellezza e comfort. Realizziamo prodotti che non lasciano indifferenti, hanno carattere e rappresentano la persona che li sceglie, sia in termini di estetica che di utilizzo. Ognuno può trovare quello più adatto al suo modo di stare seduto o sdraiato, di dormire, di pranzare, di rilassarsi al sole, di vivere e abitare la casa. Trovare ciò che offre un piacere autentico. Edra, Gellyfoam®, courtesy Edra Il ruolo della tecnologia e del digitale? La tecnologia nei prodotti c’è sempre stata. È alla base della nostra sperimentazione, ma non è mai stata esibita. È nascosta ad esempio nei guanciali del Cuscino Intelligente. Serve per garantire una resa di qualità in termini di performance ed estetica, per unire la bellezza al benessere della persona, che per noi è comfort sia fisico sia mentale. Viene anche utilizzata nel processo produttivo per creare oggetti d’uso “industriali” ma unici. Il concetto di tecnologia per noi ha il significato che aveva la tecnica per il mondo classico: un’abilità che valeva per un prodotto come per un’opera d’arte. Se invece si intende la tecnologia come una condizione generale che riguarda la sfera della comunicazione, direi che è la condizione di oggi, e ne riconosciamo la necessità. Il suo ruolo per noi è di supporto, non può essere un sostitutivo. Siamo rimasti ai valori del Rinascimento, della bottega dell’arte più che del mercato della velocità e della digitalizzazione. Per noi è importante che le persone si incontrino, si vedano di persona, tocchino e provino i prodotti per conoscerli e capirli. Edra è un’azienda che non fa vendite online. Stampiamo molto. Dai cataloghi, ai magazine, ai libri… A livello di digitalizzazione, per scelta, facciamo quello che a nostro avviso è opportuno e necessario. Edra, stand Salone del Mobile.Milano 2022, photo Alessandro Moggi Trasformazione, cambio delle sorti nell’impresa familiare Siamo un’azienda di famiglia. Io e mio fratello Valerio siamo cresciuti respirando il mondo della progettazione e così i figli. Siamo alla terza generazione, una realtà che ha scelto di lavorare sul territorio. Ci onora che alcuni collaboratori iniziano con noi e poi lasciano il testimone a figli e nipoti. A volte ci viene detto che “Edra è come una grande famiglia”, e questo per noi è una grande soddisfazione. Ma essere un’azienda famigliare o una società non è importante. Quello che conta è che la conduzione sia professionale e attenta a quello che è utile, e fare il lavoro con il massimo rispetto. Come state affrontando questo momento economico e sociale? Abbiamo aumentato la dimensione produttiva così da strutturare e organizzare al meglio le fasi di lavoro e gestire anche momenti “straordinari”. Cerchiamo di dare tutto il supporto possibile alle persone che sono con noi, ai collaboratori e ai clienti, facendo in modo che ci siano sempre le condizioni migliori, dare risposte puntuali e rispettare i tempi stabiliti in tutto. Cerchiamo di mantenere la solita determinazione per offrire un servizio e un prodotto di altissima qualità. Edra, Standalto, design Francesco Binfaré, photo Alessandro Moggi Edra, The smart pillow, courtesy Edra Edra, stand Salone del Mobile.Milano 2022, photo Alessandro Moggi 19 gennaio 2023 Tags Interviste Arredamento Share Vedi ancheAltri articoli Manifestazioni The Euroluce International Lighting Forum Sostenibilità I principi dell’architettura biofilica Salvatore Peluso Manifestazioni Highsnobiety e Salone del Mobile.Milano celebrano i Maestri del design Manifestazioni Quanto è importante il SaloneSatellite per un giovane designer? Alessandro Mitola