Manifestazioni Focus on Parisotto+Formenton Testo di Elisabetta Donati de Conti Aggiungi ai preferiti Cantina La Viarte, ph. Albero Strada Tra interni di yacht, ville, loft, cantine vinicole e moltissimi altri, i progetti all’attivo dello studio di architettura che ha aperto a Padova nel 1990 sono raffinati, elegantissimi, freschi e sempre contemporanei, grazie a una straordinaria attenzione a dettagli e materiali. Nome: Aldo Parisotto, Massimo Formenton | co-fondatori di Parisotto+Formenton Architetti Luogo dove lavorate: abbiamo aperto il nostro studio nel 1990 a Padova, in centro, vicino a Piazza dei Signori, e lì, da oltre 30 anni si trova la nostra sede storica. Dal 2014 siamo anche a Milano, con un team che include anche l’ambito della Direzione Creativa e della Comunicazione, e dal 2018, con P+F BOX, il nostro headquarter in via Archimede, abbiamo dato vita ad un grande spazio di lavoro aperto, flessibile che rispecchia la multidisciplinarietà della nostra attività. Il vostro account su instagram: @parisottoformenton Descrivete di che cosa si occupa il vostro studio: ci occupiamo di progettazione a 360 gradi: dall’architettura, all’interior, dagli interni nautici al design di prodotto, in diversi ambiti progettuali come l’ospitalità, il residenziale, il retail, la nautica, l’exhibit design o l’art direction. Dove avete studiato? Abbiamo studiato entrambi allo Iuav di Venezia. Il progetto che state seguendo in questo momento: AP: in questo momento, tra gli altri, sto seguendo in prima persona alcuni progetti di interni nautici per il cantiere Mylius: ci stiamo occupando di imbarcazioni a vela, a motore e di un catamarano. Lo yacht design è un settore della progettazione che mi coinvolge direttamente: sono velista e armatore a mia volta, unisco la mia passione per il mare con la professione, portando l’esperienza personale di vita a bordo nelle fasi di design, allo scopo di unire uno stile contemporaneo con le esigenze peculiari della navigazione. MF: ho una particolare predilezione per le residenze private e attualmente sto seguendo diversi progetti. Realizzare la casa per un committente privato è molto faticoso ed impegnativo perché si entra in contatto con la sua dimensione più intima, più personale. Ma alla fine, dopo tanta fatica, questi progetti sono in grado di regalarci grandi soddisfazioni che permangono nel tempo. Il progetto che sognate un giorno di realizzare: AP: mi ha sempre affascinato la museografia e sono una grande appassionato d'arte, che è il nostro più fertile terreno di ricerca quando affrontiamo un nuovo progetto. Mi sono laureato con una tesi in museografia e, tra i primi progetti realizzati come professionista, ho seguito alcuni allestimenti museali. Adesso, a distanza di molti anni, mi piacerebbe molto tornare a cimentarmi con il disegno di uno spazio per l’arte. MF: sono sempre stato attratto dal mondo dello spettacolo e dal cinema, in modo particolare. Da tempo sto lavorando alla stesura di alcuni soggetti e spero, prima o poi, di riuscire a realizzare un film; il cinema non è poi così lontano dall’architettura, è solo un modo diverso di esprimere e suscitare emozioni. Massimo Formenton and Aldo Parisotto Il progetto di altri che vi ha più influenzato: AP: un progetto che mi ha molto colpito da studente e porto impresso nella memoria come esempio illuminante di composizione architettonica classica e, contemporaneamente, sempre attuale per le sue proporzioni e lo straordinario equilibrio tra pieni e vuoti, è Palazzo Chiericati a Vicenza, opera del Palladio. MF: sicuramente mi hanno molto influenzato i lavori di Le Corbusier, in particolare le Maisons Jaoul. Ho letto il racconto del maestro sul progetto per questa coppia di case e ne sono rimasto folgorato. Mi ha fatto molto riflettere il concetto del progetto di architettura come elemento catalizzatore delle variabili presenti nella realtà e nel momento e l’influenza che tutti gli attori coinvolti, anche l’ultimo addetto ai lavori, esercitano su di esso. Un elemento che non può mancare in ogni vostro progetto: AP: la luce: ci piace molto lavorare con la luce naturale, zenitale o filtrata, da “maneggiare" come uno strumento di progettazione. La luce è un vero e proprio materiale architettonico, che collabora con le superfici ed i volumi definendoli, scolpendo la materia. MF: la ricerca della bellezza, intesa non solo nella sua accezione estetica, ma come elemento di qualità del progetto di architettura. Centro città o geografie remote? Negli ultimi due anni abbiamo avuto un incremento di richieste per progetti residenziali ed abbiamo potuto notare come i nostri committenti rispetto al periodo pre-pandemia si stiano sempre maggiormente orientando verso aree peri-urbane, sub-urbane o addirittura lontano dalle grandi città: sui laghi, in aperta campagna. Dopo la forte compressione emotiva e spaziale degli ultimi anni, c’è un grande desiderio - e a volte la necessità - di riconnettersi con ritmi più lenti e prospettive di ampio respiro. Qualcosa che avete in casa e che avete disegnato voi: AP: quasi tutto… MF: la mia casa è un laboratorio, è una sperimentazione di cose che poi realizzeremo nelle case dei clienti… Cosa vi piace regalare? AP: libri. MF: prevalentemente libri, ma anche oggetti per la casa, soprattutto lampade. Se in casa poteste costruire un passaggio segreto, dove porterebbe? AP: al mare o magari direttamente in barca MF: nel mio studio, uno spazio segreto, una “stanza tutta per me”. Ogni tanto è utile fuggire, per poter riflettere e ritrovare sé stessi. P+F BOX, Milano, ph. Leo Torri Cosa fate di solito la domenica? AP: durante la stagione delle regate spesso sono in barca con mia moglie - che condivide la mia passione ed è un’ottima velista - e il mio equipaggio, impegnati a solcare il mare. MF: la domenica la dedico alla famiglia. Ho due figli di 12 e 9 anni e, con mia moglie, organizziamo sempre esperienze da fare insieme: visitiamo città, andiamo a vedere mostre oppure semplicemente guardiamo un film che poi commentiamo insieme. Il vostro posto preferito a Milano: AP: da molti anni vivo Milano in una dimensione principalmente professionale, le rare volte che posso fermarmi apprezzo la possibilità di poter scoprire piccole gemme che questa città conserva ben nascoste e fuori dagli itinerari più scontati: gli androni dei palazzi, i cortili nascosti, le vestigia romane che affiorano sottotono tra i palazzi del centro, le case-museo… MF: adoro le città, la dimensione urbana… Mi piace attraversare a piedi lo spazio costruito, incontrare persone e vedere persone che si incontrano: amo la socialità urbana. Milano è Milano e da questo punto di vista offre molte possibilità. Studio Marcante Testa vi chiede che musica ascoltate (Adelaide) e che viaggio vorreste fare (Andrea): AP: non ascolto un genere in particolare, ma le giornate in studio sono sempre accompagnate dalla musica e i nostri collaboratori hanno playlist “rodate” che spesso aiutano ad affrontare nuovi progetti. MF: la musica dà emozioni e permea la mia vita. Riguardo al genere, molto dipende dai pensieri, dalle emozioni o dalle sensazioni che provo in un determinato momento. Per un periodo, ad esempio, ho ascoltato musica colta, semplicemente perché avevo letto le biografie di Beethoven e di Rossini e ne ero rimasto affascinato. Entrambi amiamo viaggiare, il nostro lavoro ci ha portato a viaggiare molto verso tanti posti diversi: New York, Los Angeles, le Hawaii, Tokyo, Seoul, tutto il Medioriente etc… adesso ci piacerebbe poter viaggiare per viaggiare, prendendoci del tempo, senza una meta precisa, solo per conoscere il mondo. Vorreste fare una domanda all’intervistato che verrà dopo di voi? Come definiresti il tuo/vostro lavoro oggi? P+F BOX, Milano, ph. Albero Strada Loft Milanese, ph. Rui Texeira Cabanon Sul Lago, Lugano, ph. Leo Torri Casa di Langa, Cerretto Langhe, GaS Studio con Parisotto+Formenton Architetti, ph. Alberto Strada Eraldo HUB, Architettura per la moda, Ceggia (VE), ph. Paolo Utimpergher Hotel Mediterraneo, Lido di Jesolo (VE), ph. Paolo Utimpergher Casa T. Verona, ph. Koen Van Damme Casa sul Lago, Arona, ph. Giulio Ghirardi Casa sul Lago, Arona, ph Giulio Ghirardi Villa Pedemontana in Pietra, Conegliano V.to (TV), ph. Mads Mogensen Villa Pedemontana in Pietra, Conegliano V.to (TV), ph. Mads Mogensen Wing Kitchen by Parisotto + Formenton per True Design, ph. Alberto Strada Oscar 3, Myluis 65, ph. Leo Torri