Storie Giulio Ghirardi e le case degli altri Testo di Laura Ghigliazza Foto di Giulio Ghirardi Aggiungi ai preferiti Progetto Mia Dalton - Los Angleles Bastano pochi oggetti per capire cosa racconta una stanza. Hai mai letto tra le crepe sui muri, nelle venature del parquet? Casa della Meridiana - Milano Arper - Salone del Mobile Call me by your name interni Finlandia hall - Alvar Aalto Cantine Casanova di Neri - Baciocchi Associati Casa della cultura Helsinki - Alvar Aalto Menil drawing institute Houston - Johnston Marklee Hannes Peer atelier - Milano Progetto Mia Dalton - Los Angleles Progetto Mia Dalton - New York Fondazione Prada - O.M.A. Sanatorio di Paimio - Alvar Aalto Säynätsalo - Alvar Aalto Piemonte Aprire la porta piano e scoprire con stupore un divano in velluto perfettamente spazzolato, un grande specchio da muro e una luce ambrata che, coraggiosa, si è fatta strada tra le tende ampie. Le case degli altri, sono da sempre perfette scenografie di narrazioni immaginarie. Pensare a cosa può essere accaduto al loro interno leggendo tra le crepe sui muri, sbirciando nelle librerie. Bastano pochi oggetti per raccontare una storia e le fotografie di Giulio Ghirardi sfamano la mente di chi viaggia con la fantasia. Il suo percorso ha inizio nell’architettura, frequentando il Politecnico di Milano, in seguito a una laurea triennale a Strasburgo. La passione per le immagini si accende invece molto tempo prima, quando all’età di dodici anni parte per un viaggio negli Stati Uniti con i genitori e porta a casa i suoi primi ricordi da sviluppare. Grazie ai suoi studi impara a guardare gli spazi e conoscere i materiali, ma le lunghe attese sono in contrasto con chi ha il piacere di vedere presto un risultato. Con la fotografia, invece, scopre la soddisfazione dell’immediato, aggettivo che rimane distante dal mondo delle strutture. 29 giugno 2021 Share