Storie Il primo concept book by Montalba rivisita il concetto di luogo e spazio Testo di Gaia Lamperti Aggiungi ai preferiti LR2 House, Montalba Architects, photo courtesy Lo studio Montalba Architects, con sedi in California e in Svizzera, pubblica il suo primo concept book per un viaggio “all’intersezione tra analisi e ispirazione” Ricco di disegni, piantine e foto, Place and Space – concept book pubblicato da Artifice Press – valorizza la magnitudine e la varietà del portfolio progetti costruito dallo studio internazionale Montalba Architects nei suoi quasi vent’anni di attività. Fondato nel 2004 da David Montalba, lo studio spazia dall’architettura residenziale a quella commerciale, passando per hospitality, istituzioni e retail, sempre fedele al motto di Montalba: “snellire”, ridurre gli elementi stilistici alla loro essenza pura. “Il design vive da sempre all’intersezione tra analisi e ispirazione. È in parte progetto e in parte puro istinto. Mi concentro sui principi di design più che su un certo stile: esprimo idee di luce naturale, texture, matericità, umanesimo, sensibilità per il contesto e la posizione nell’ambiente costruito,” spiega Montalba. Place and Space book cover, Montalba Architects, Artefice Press, photo courtesy Il nuovo libro esplora questo approccio duale al design – calma precisione dello studio di architettura svizzero da una parte, e sperimentazione radicale della California anni Settanta dall’altra – presentando molti dei progetti di maggior valore di Montalba Architects, accompagnati da saggi firmati dagli architetti Larry Scarpa e Jonathan Bell. “Per noi sta tutto nell’essere consapevoli e ponderati, nel capire il luogo e i suoi parametri, per poi generare le idee più creative. Unire queste due tradizioni ci permette di sviluppare architetture radicate nel luogo, con un forte baricentro emotivo e un profondo carattere contemporaneo,” dice Montalba. Tra gli indimenticabili lavori inclusi nel volume, il lettore troverà i pluri-premiati uffici di Headspace a Santa Monica, l’iconico flagship store di The Row a Melrose Place e diversi progetti residenziali innovativi, tra cui la Vertical Courtyard House del 2020. La storia di ciascun caso di successo è presentata chiarendone la relazione con la filosofia dello studio, e con immagini di fotografi del calibro di Kevin Scott, Dominique Verllion e Delphine Burtin. Come dice Larry Scarpa nella sua premessa: “Montalba realizza una fusione di luce e ombra per sintesi, grazie a una palette di materiali semplice ma al contempo ricca, per creare spazi originali e confortevoli; riduce tutto all’osso finché non rimane altro che la bellezza dello spazio, la luce e la materia.” Secondo Scarpa, il libro “offre maggiore chiarezza sulla ricerca di quello che conta davvero.” Place and Space book, Montalba Architects, Artefice Press, photo courtesy In competizione con la natura Place and Space contiene anche i dialoghi tra il fondatore David Montalba e alcuni creativi d’eccezione, come il regista Zack Snyder e il landscape designer Andrea Cochran, che esaminano i valori distintivi dello studio, dal ruolo della luce nel progettare un’esperienza all’importanza della sostenibilità in ogni progetto. “L’ambiente ha un impatto enorme su come ci sentiamo: genera un flusso che può dare vero impulso al nostro benessere,” ha commentato Montalba all’evento di lancio del libro a Londra, la settimana scorsa. “Vogliamo portare all’interno dell’edificio gli elementi che altrimenti troveremmo solo in natura e nel paesaggio: è quasi come se fossimo in competizione con la natura.” Su questo tema, Montalba ha sottolineato l’importanza dell’assunzione di una responsabilità etica da parte del settore dell’architettura, che oggi è chiamato a consumare materiali in modo più consapevole. “Dobbiamo anche progettare edifici flessibili in termini d’infrastruttura, che potrebbero rivelarsi più sostenibili nel lungo periodo.” Place and Space book, Montalba Architects, Artefice Press, photo courtesy L’attenzione per la matericità è un punto cardine dello studio, che spesso fa dipendere la scelta delle materie prime e dei componenti strutturali necessari per creare uno spazio da quale sarà l’effetto una volta immersi nella luce e dalla loro capacità di offrire un senso di flusso dinamico. “Cerchiamo, in ogni lavoro, una qualità grezza che ci ancori alla natura. Vogliamo comprendere lo spirito del materiale scelto ed esprimerlo con grande onestà,” aggiunge Montalba. “Ogni progetto dovrebbe creare una cornice di riferimento per il modo in cui vogliamo vivere in futuro, non necessariamente per come viviamo ora. Questo è uno degli aspetti più belli dell’architettura: può cambiare il nostro modo di vivere.” In definitiva, tuttavia, l’obiettivo dell’architetto rimane generare valore – non sempre economico – attraverso i suoi progetti. Ma dopo due decenni di attività, Montalba ammette che “ci vogliono ottimi clienti per fare un ottimo lavoro.” “Le persone si evolvono. Abbiamo clienti con i quali collaboriamo da vent’anni, che oggi hanno esigenze diverse da quelle che avevano un tempo. Anche il nostro pensiero si è evoluto. La comprensione e l’empatia sono fondamentali.”