JJ Martin: "Gioia e coraggio rendono tutto possibile"

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JJ Martin

Minimo comun denominatore dei suoi progetti è un sottile e felice equilibrio tra colore, ricerca e innovazione. Se potesse esprimere un desiderio? Probabilmente trovare casa a Bali.

Solare, esuberante, curiosa. Questa, in sintesi, Jennifer Jane Martin, per tutti JJ, signora del vintage, fondatrice del marchio La Double J. Ma, a ben guardare, non è così semplice definire questa reporter americana e imprenditrice italiana. Scoperta e metamorfosi sembrano essere il suo motore. Colore e amore per il bello, le fonti della sua energia. JJ non crede negli schemi e nell’omologazione e ha una forza: le sue esperienze in città tanto diverse quanto coinvolgenti – Los Angeles, San Francisco, New York, Milano – che l’hanno formata e stimolata a vivere intensamente il presente. Ma ora preferirebbe vivere su un’isola. Quale? Probabilmente Bali.

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Bat cave, Design Week 2020

Come ti presenteresti a chi non ti conosce? Con un sorriso!

Il tratto principale del tuo carattere? La testardaggine.

Cosa sognavi di fare da grande? Moda, moda, moda.

Cosa apprezzi di più dei tuoi amici? La lealtà, la solarità, l’apertura mentale.

Cos’è la felicità per te? L’equilibrio, l’armonia tra le mie energie maschili e femminili.

Cosa ti emoziona? Il creare qualcosa di nuovo.

Cosa ti fa paura? Il momento appena antecedente alla creazione: il foglio bianco o il vuoto nero che dir si voglia.

Stilista preferito? Paul Poiret.

Designer d’arredo preferito? Gli antichi egizi!

Chi sono i tuoi eroi immaginari? The Ascended Masters.

Un eroe nella vita reale? The Divine Mother.

Come è il tuo design? I miei pezzi hanno tutti una base comune: un senso di gioia e nonchalance.

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Clap JJ

Il tuo primo ricordo di moda? Le collane cheap & chic di mia nonna.

Per te il vintage è? Tesori nascosti da scoprire.

Chi è la tua “sciura”? La magica donna milanese, che possiede un dono raro: è capace di prendersi cura della casa, del guardaroba, della tavola con quello stile tutto italiano.

Tre libri che consiglieresti alla tua migliore amica? The places that scare you. A Guide to Fearlessness di Pema Chödrön; The Gene Keys di Richard Rudd; We the Arcturians: A True Experience di Dr Norma J. Milanovich

Il tuo colore preferito? Tutti! Praticamente l’arcobaleno.

Il tuo tessuto preferito? Twill di seta, quello del lago di Como (prodotto da Mantero).

Le persone che ti piace vestire? Amo vestire le persone forti, libere, creative e radiose come Oprah Winfrey, Gwyneth Paltrow o la mia guida spirituale Sandra Walter.

Tre case che vorresti vestire? Una casa di bambù a Bali; un convento in Sicilia; una villa a Como. Ma anche una villa a Venezia!

La tua casa è? Colorata, calda, accogliente. E divertente, “stampata”, un mix and match di epoche e stili.

Privacy o convivialità? Convivialità, tutta la vita!

Milano, Los Angeles o New York? Bali!

Il tuo posto magico? Un’isola.

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La DoubleJ X Ladurèe

L’oggetto del cuore? La labradorite che porto al collo. Una pietra che aumenta la creatività, rafforza l'intuizione e ci permette di essere più consapevoli del nostro spirito.

Un pezzo d’arredo che vorresti a casa? Il tavolo T69 di Osvaldo Borsani.

Tre oggetti che porteresti su un’isola deserta? I miei cristalli, i miei oli essenziali e sicuramente il mio cagnolino Pepper.

Riuso o riciclo? Riuso! La mia cucina è proprio un esempio di riuso. È una vecchia Poliform acquistata da una signora milanese portata in casa mia.

Il tuo stile di vita? Una combinazione di estroversione e introversione. La mia vita è un vortice di grande socialità a cui seguono momenti di grande intimità con me stessa.

Il tuo motto di vita? La gioia e il coraggio possono qualsiasi cosa.