Storie La nuova porcellana antica, Lladrò compie 70 anni Testo di C. S. Bontempi Sciama Aggiungi ai preferiti Lladró, Mokuren, design di Naoto Fukasawa “Abbiamo elevato lo status della porcellana, da oggetto decorativo tradizionale a forma d’arte contemporanea, unendo espressione creativa, eccellenza tecnica e un approccio lungimirante al design.” In conversazione con Ana Rodríguez Nogueiras, CEO di Lladró La Lladró che vediamo oggi è il risultato di 70 anni di innovazione che, di fatto, hanno rivoluzionato il concetto di manufatto in porcellana. L’obiettivo dell’azienda è continuare a dare nuova vita a questo materiale ed esplorare sempre più a fondo il potenziale creativo che offre. Per inaugurare l’anno del suo 70° anniversario, Lladrò ha aperto un negozio a New York: il primo punto del brand negli Stati Uniti, incarnazione di un nuovo concept dedicato alla valorizzazione delle collaborazioni creative e dei progetti più innovativi. Ana Rodríguez Nogueiras, CEO Lladró I 70 anni del brand coincidono con una nuova collaborazione con Jaime Hayon… Lladró e Jaime Hayon si sono incontrati nella forte volontà di innovare: così è nato il nostro rapporto nel 2006, poi consolidato dal lancio di collezioni quali The Fantasy o The Guest. Un connubio felice, che ha rappresentato una tappa fondamentale sia per Lladró sia per Hayon. Per festeggiare il 10° anniversario del progetto The Guest e il 70° del brand, Jaime Hayon ha interpretato ancora una volta la costante volontà di Lladró di conservare e valorizzare la propria eredità artigiana facendo leva su un design dal gusto contemporaneo e concettuale. Con la sua ultima creazione, Embraced, Hayon ha colto la vera essenza dell’audacia artistica e tecnica di Lladró. Ha concepito Embraced per rappresentare una figura che si contorce per trovare in se stessa un abbraccio e una forma di conforto. È un simbolo di self care, che dà forma a quella parte innata in ognuno di noi che sceglie di vivere la vita con entusiasmo e incrollabile ottimismo. I 70 anni di Lladró coincidono anche con la pubblicazione del volume The Porcelain Revolution. Progettato dal nostro team creativo in collaborazione con lo studio Odosdesign di Valencia, il libro propone un viaggio nelle nostre creazioni più innovative. Mette in mostra la loro qualità artigianale e il loro profondo legame con la nostra storia. Cosa significa aver rivoluzionato e trasformato la porcellana? Tra le chiavi del successo di Lladró ci sono i processi artigianali unici e la competenza artistica, sviluppati in decenni di esperienza. Ogni pezzo è realizzato a mano nel laboratorio del brand a Valencia, secondo i canoni dell’artigianalità. Il nostro lavoro ha dato un vero contributo all’arte della porcellana: abbiamo sviluppato una nostra tecnica e creato nuovi processi che hanno rivoluzionato il settore. Inoltre, uno spirito sempre curioso ha spinto il brand a esplorare nuovi percorsi estetici grazie a collaboratori esterni: questo ci ha fatto fare un salto, da semplice laboratorio creativo a pionieri dell’artigianato. Lanciare serie in edizione limitata e collaborare con artisti di fama ci ha permesso di consolidare il posizionamento di Lladró tra gli innovatori del design. Le collezioni speciali ci hanno consentito di accogliere nel mondo della porcellana prospettive originali, forme non convenzionali e interpretazioni davvero uniche: e questo ha attirato l’attenzione dei collezionisti e degli appassionati di tutto il mondo. Quali sono gli obiettivi per il futuro del brand nelle sue tre articolazioni: porcellana, collezioni e illuminazione? Negli ultimi anni abbiamo lavorato intensamente per organizzare la nostra produzione artistica in tre categorie principali: Heritage, New Concept e Lighting, ciascuna con diverse famiglie di prodotto. È stato, e continua a essere, uno sviluppo integrato. Ad esempio, Heritage include le creazioni collegate alle emozioni, alla tradizione o alla cultura – inclusa la collezione di Alta Porcellana che rappresenta, per noi, il massimo della complessità artistica e tecnica. New Concept, invece, include le proposte più innovative e ci permette di sperimentare. Spazia dalle collezioni progettate da artisti internazionali ai gioielli, dalle essenze per la casa alle luci wireless. Infine abbiamo la linea dedicata all’illuminazione, che beneficia delle eccezionali qualità della porcellana. Personalizzabile e immersiva, ci ha portati a sviluppare collezioni e collaborazioni interessanti, come Soft Blown di Nichetto Studio – che abbiamo presentato al Salone del Mobile.Milano di recente – e Mokuren, realizzata in collaborazione con il designer giapponese Naoto Fukasawa. Questa diversificazione creativa richiede una struttura ben organizzata e capace di coinvolgere tutte le aree: oggi la nostra sfida è diventare più flessibili, per adattarci rapidamente alle nuove tendenze e alle esigenze in evoluzione dei nostri clienti. Per noi l’obiettivo è continuare a sperimentare nuovi modi di trasmettere la nostra offerta e i nostri valori alle nuove generazioni e ai mercati emergenti (come la Cina o l’America Latina), esplorando il potenziale creativo dalla porcellana. Lladró, Embraced, design di Jaime Hayon, photo ©Cualiti Studio Lladró, Embraced edizione limitata, design di Jaime Hayon, photo courtesy Lladró Lladró, Astéri, photo di Mickael Schmidt Lladró, Embraced, design di Jaime Hayon, making of Lladró, tavolo Soft Blown, design di Nichetto Studio, making of, photo courtesy Lladró Lladró, Soft Blown, design di Nichetto Studio, photo courtesy Lladró Lladró, tavolo Soft Blown, design di Nichetto Studio, photo courtesy Lladró Quali sono le scoperte stilistiche emerse dalle collaborazioni con designer del calibro di Jaime Hayon, Bodo Sperlein and Culdesac, Paul Smith, Naoto Fukasawa, Luca Nichetto, Olga Hanono? Crediamo che l’aspetto più importante sia la modalità narrativa, qualsiasi sia il percorso espressivo. Accogliamo da sempre l’innovazione artistica, collaborando con designer di talento e artisti rinomati per creare sculture in porcellana e complementi d’arredo senza precedenti. Ogni pezzo incorpora l’estetica moderna, i temi della contemporaneità e le tecniche sperimentali, staccandosi dall’idea tradizionale di arte della porcellana. Artisti e designer famosi instillano continuamente le loro visioni uniche e creative nell’esperienza del marchio. Dal progetto The Guest, caratterizzato da collaborazioni con nomi illustri come Paul Smith, Henn Kimm, Ricardo Cavolo, Gary Baseman e molti altri, alle nostre più recenti collezioni d’illuminazione progettate da talenti eccezionali come Luca Nichetto, Naoto Fukasawa, Olga Hanono e Marcel Wanders, solo per citarne alcuni: il marchio vive di questi scambi stimolanti. Come accogliete i clienti finali nei vostri negozi? Negli ultimi anni – nell’ambito di un piano di distribuzione multi-canale che prevede l’apertura di boutique monomarca e negozi pop-up, ma anche lo sviluppo continuo di un e-commerce – l’azienda ha investito in modo significativo per consolidare la propria presenza su mercati strategici in tutti e cinque i continenti. Per iniziare alla grande l’anno del nostro 70° anniversario, abbiamo inaugurato un nuovo negozio nel Meatpacking District di New York. Chi lo visita può godere di uno scorcio dei processi creativi e artigianali di Lladró, grazie a esperienze virtuali abilitate dalla tecnologia. Stiamo estendendo il nostro nuovo concept di retail anche in alcuni spazi Lladró selezionati e nei pop-up in tutto il mondo – tra cui quelli di recente apertura a Pechino, Berlino e Venezia. Un nuovo format, in sintonia con l’attuale progetto delle boutique Lladró e del flagship store del brand a Madrid. 28 agosto 2023 Share