La visione urbana di spazi e percorsi. Come sarà il Salone Internazionale del Bagno 2024
Non più solo visita, ma esperienze e spazi che attivano la manifestazione. I cambiamenti e le sperimentazioni in corso al Salone del Mobile.Milano stanno avviando sviluppi importanti. Grazie alle neuroscienze
Per esporre innovazione bisogna, in primis, essere innovativi. Prende le mosse anche da questa premessa il progetto del nuovo layout del Salone Internazionale del Bagno che, in occasione della 62ª edizione del Salone del Mobile.Milano, prevede la presenza di 180 espositori, di cui 25% esteri, su oltre 18.000 metri quadrati nei padiglioni 6-10. Per rendere la visita più intuitiva e semplice da percorrere, Lombardini22, studio multidisciplinare che applica le neuroscienze a supporto del processo di progettazione architettonica fin dal 2013, re-immagina la manifestazione biennale dedicata al bagno in una forma più “urbana”, ad anello. E, con l’obiettivo di rendere l’esperienza dei visitatori più coinvolgente, meno faticosa e al contempo efficiente, sceglie di abbandonare il tradizionale schema a cardo e decumano.
Un progetto che va oltre la dimensione commerciale, per concentrarsi sulla qualità dell'esperienza offerta ai visitatori e sulla massima visibilità per gli espositori. “Gli spazi funzionano per far funzionare la manifestazione” afferma Cristian Catania, Reinventing Fair project director di Lombardini22.
L’approccio Neuroscientifico
Per migliorare l'esperienza di visita, Lombardini22 ha utilizzato, per la prima volta in ambito fieristico, le neuroscienze. Da questa analisi, che indaga il mondo delle scienze cognitive e studia come l’ambiente costruito influenza emozioni e capacità di interazione, è emersa la necessità di un percorso simmetrico con gli stand posizionati lungo le pareti perimetrali esterne, allargando i camminamenti principali e inserendo installazioni culturali e aree di quiete. Grazie a questi cambiamenti, per visitare tutti gli stand della biennale si percorreranno 640 metri anziché i precedenti 1,2 chilometri.
Ascolto, Innovazione, sostenibilità
Ascoltare i visitatori, le aziende e gli stakeholder è stato fondamentale per determinare percezioni e desideri, e dare vita a un Salone all’avanguardia. “Dopo l’edizione del 2022 che metteva al centro dei contenuti la sostenibilità con la grande installazione di Mario Cucinella, il conseguimento della certificazione ISO 20121 nel 2023, riteniamo fondamentale continuare il nostro percorso di sostenibilità enunciandone ufficialmente strategie e obiettivi e misurandone i progressi in modo puntuale. Per questo motivo rinnoviamo, rafforziamo e perfezioniamo la Politica di Sostenibilità redatta l’anno scorso: questa revisione ci è utile per acquisire sempre più consapevolezza nel nostro agire quotidiano ma anche nel costruire un dialogo ancora più costruttivo con tutti gli stakeholder coinvolti. Siamo un evento globale, come organizzatori sappiamo quanto sia importante condividere con tutte le aziende espositrici, gli allestitori, i visitatori, e tutto l’ecosistema del design, questa scelta etica e responsabile”, spiega Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano.
Uscire dalla comfort zone per aprire la mente e originare innovazione
Il Salone del Mobile.Milano ha ideato un programma culturale di nuove forme di sperimentazione, confronto e approfondimento nei campi artistico, culturale, estetico. Il programma culturale è studiato per accompagnare i visitatori lungo l'intero percorso di visita.
L’installazione “Under the Surface”
Progettata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi, “Under the Surface” (padiglione 10), affronta la questione della sostenibilità idrica nel design dell’arredobagno. La mostra "racconta la complessità del mondo in cui viviamo, dove non è più possibile analizzare solo la superficie delle cose ma è necessario andare a fondo. Guardare e guardarsi in profondità è l'unico modo per capire qualcosa, imparare qualcosa, diventare persone e consumatori migliori", commenta il team di progettisti. Una riflessione sulla relazione positiva e rispettosa con la risorsa naturale e più preziosa sulla Terra - l’acqua - e sul ruolo cruciale che il settore dell’arredobagno può svolgere in tema di sensibilizzazione ambientale e tecnologia. La forma di isola sommersa supera l’aspetto estetico stimolando la presa di coscienza dell’impatto ambientale nelle pratiche quotidiane legate all’acqua. I riflessi di luce, in movimento costante, rappresentano i dati sul consumo globale d’acqua.