Storie Le infinite connessioni visive di Michele De Lucchi e del suo “cerchio” AMDL Testo di Patrizia Malfatti Aggiungi ai preferiti Un libro di immagini che svela la nascita delle idee progettuali del celebre studio di architettura milanese captando il potere immaginifico di qualsiasi cosa Il concetto del connettoma nasce, nel 2005, per rappresentare la mappa delle interazioni neurali del cervello. Dalla scienza all’architettura il passo è breve. A farlo è il nuovo e primo volume di AMDL Circle, lo studio di Michele De Lucchi che lo pensa con Angelo Micheli. Intitolato Connettoma. Sinapsi di architettura umanistica, è una carrellata delle connessioni attivate nella prolifera attività di questo laboratorio creativo. “Un mondo di connessioni che si generano da immagini e creano altre immagini”, spiega l’architetto De Lucchi. Il libro, suddiviso in due capitoli centrali – Immagino quindi sono e Perché fermare le immagini –, è un percorso di introspezione che ha condotto l’architetto umanista, e con lui tutti i suoi collaboratori, a visualizzare le sinapsi più utilizzate nel loro lavoro. La connessione tra un profumo e un colore, la vista di un paesaggio…Le pagine restituiscono questi collegamenti visivi che la mente crea assommando tutti i cassetti del nostro cervello: emozioni, immagini, pensieri. Le pagine sono anche “uno strumento per poter realizzare progetti più completi, più ricchi, più inclusivi; e per dire quanto attraverso le immagini sia più facile capirsi e comunicare e decidere insieme, con l’approvazione di tutti, come costruire architetture nuove, umane e partecipate”. Titolo: Connettoma. Sinapsi di architettura umanistica Concept: Michele De Lucchi & AMDL CIRCLE Casa editrice: SilvanaEditoriale Anno di pubblicazione: 2021 Pagine: 224 Lingua: italiano e inglese Video by Michele Foti