Manifestazioni Le mille declinazioni di un tappeto di design Testo di Laura Barsottini Aggiungi ai preferiti YO2, Shangri-la, design Gianni Cinti Il tappeto, complemento d’arredo privilegiato per donare personalità a ogni stanza, gioca sulle forme inconsuete con richiami all’arte e alla natura Il tappeto vanta una tradizione millenaria: il più antico a noi pervenuto risale circa al V-IV secolo a.C., rinvenuto all’interno di una tomba in Siberia e ora conservato al museo dell’Hermitage di San Pietroburgo. Oggi questo complemento d’arredo è uno dei prodotti su cui la fantasia dei progettisti e la maestria degli artigiani e delle aziende produttrici danno il meglio. A partire dalle forme, che si allontanano sempre di più da quelle geometriche, spaziando nelle irregolarità; continuando nei pattern che spesso si rifanno ai capolavori dell’arte; per terminare alle cromie, sempre più suggestive, alla brillantezza dei colori, all’impiego di materiali dalle texture innovative, alle lavorazioni che attingono anche a quelle tradizionali di antica memoria. Tutto ispira: l’arte, la natura, filosofie e culture come quella che sta alla base dell’antica tecnica giapponese di restauro Kintsugi. A lot of Brasil, Kintsugi, design Pedro Franco Polspotten, Oval Rug cc-tapis, Car Park, design Odd Matter studio Jaipur Rugs, Manchaha collection Nanimarquina, Troupe, design Jaime Hayon By Kamy, Água Amazônia 2, design Henning Kunow Potocco, Gambit, design Chiara Andreatti Tapis Rouge, Ice (Frozen collection) Carpet Edition, Cut Out YO2, Shangri-la, design Gianni Cinti 8 marzo 2023 Share