Manifestazioni Le riedizioni di pezzi d’arredo in rattan di Albini-Helg al Salone 2022 Testo di Patrizia Malfatti Aggiungi ai preferiti Belladonna sofa and Ottoman, Sika-Design, photo courtesy Dalla Milano anni ‘50 alla Danimarca di oggi: sedute, divani, pouf e specchi del duo Albini-Helg rivivono nel catalogo di Sika-Design. Liberi, leggeri, sorprendenti come allora. E anche sostenibili Fantasia controllata per ricercare “il senso delle cose”. Questo l’identikit creativo di Franco Albini (1905-1977) sempre alla ricerca di un metodo che conducesse alla poesia della leggerezza attraverso un processo di progressiva eliminazione del superfluo e di riduzione all’essenziale. Metodo applicato anche ai suoi oggetti di design, spinti al limite della sostenibilità. Un processo basato sul continuo dialogo e confronto con chi quelle opere le avrebbe realizzate con le proprie mani e, soprattutto, sui dettagli tecnici e i particolari costruttivi. Franco Albini dimostra, infatti, di riconoscere l'importanza e la nobiltà della tradizione popolare, omaggiando e rileggendo in modo creativo la tecnica artigianale dei cestai con il progetto di due poltrone, presentate alla IX Triennale di Milano e divenute poi icone del Made in Italy: Margherita – in malacca e canna d'India, la prima poltrona “senza gambe” del design italiano, progettata in collaborazione con Gino Colombini – e Gala – in sola canna d'India pensata insieme a Ezio Sgrelli. Poltrone che sono le capostipiti di una famiglia allargata di pezzi in questo resistente materiale naturale che appassionava tanto Albini quanto il suo alter ego, l’architetto Franca Helg (1920-1989), nota per questa sua particolare passione, tanto da circondarsi di vari pezzi nella sua casa di Galliate Lombardo. Margherita in Franca Helg’s house © Fondazione Franco Albini “Tecnica e materiali” scrive Albini, “sono i mezzi di espressione di cui noi architetti disponiamo”. Albini osserva gli elementi che comunemente costituiscono un pezzo di arredo e da lì prende il via quell’iter di eliminazione di quanto gli risulta superfluo, sfruttando appieno le proprietà del materiale. Questa la sua cifra, antesignana di una cura particolare verso la sostenibilità, che affascina ancora oggi. Qualche anno fa, ad esempio, l'artista Leonor Antunes realizza una serie di opere esposte all'HangarBicocca ispirandosi ad architetti e designer del Modernismo italiano, tra i quali Albini ed Helg, mentre al Salone del Mobile.Milano 2022 la danese Sika-Design, storica azienda specializzata in arredi in fibre naturali lavorate artigianalmente, presenta varie riedizioni di pezzi in rattan degli anni Cinquanta, prodotte in stretta collaborazione con i discendenti dei designer e personalizzandole con nomi scelti dall’azienda stessa. L’elegante divano Belladonna, del 1951, è caratterizzato dal bordo curvato dello schienale che prosegue anche sui lati corti dei braccioli. Al modello originale in rattan, Sika-Design aggiunge la versione outdoor. Belladonna Exterior è realizzato artigianalmente in alluminio e ArtFibre con le stesse tecniche di un tempo. Ispirato al rattan, la struttura metallica è dipinta a mano per conferire al divano lo stesso look “caldo”. Belladonna sofa, Sika-Design, photo courtesy Ottomano, anch’esso datato 1951, è un pezzo multifunzione da utilizzare sia come seduta sia come piano d’appoggio. Una presenza scultorea, disponibile nella versione small (Ø 55 cm) o large (or Ø 65 cm.), in cui il rivestimento è contemporaneamente struttura portante, caratteristica che conferisce un aspetto di leggerezza. La costruzione a gabbia offre, invece, una notevole elasticità rendendo confortevole lo stare seduti. Sedia con braccioli, divanetto e panca compongono la collezione Bistro, presentata in anteprima al Salone del Mobile, elegante nelle sue linee sinuose e curve. L’intreccio strutturale sotto il piano seduta è un’eco art déco e diventa elemento fortemente decorativo, che connota il pezzo con una raffinatezza rétro. Disponibile in nero o avorio puntinato di nero. Bistro Collection, Sika-Design, photo courtesy Altrettanto ornamentale, lo specchio Luella, che debutta al Salone del Mobile: un ovale longilineo profilato da intrecci geometrici che sembrano un ricamo cucito intorno alla cornice e, se visto da lontano, degli immaginifici raggi di luce. A catalogo, Sika-Design annovera anche altri pezzi dei due maestri: la poltrona Luna, per la prima volta alla Manifestazione, e il carrellino Fratellino. Si ringrazia la Fondazione Franca Albini per la collaborazione. Luella, Mirror, Sika-Design, photo courtesy Belladonna sofa, details, Sika-Design, photo courtesy Ottoman, small and big_Sika-Design, photo courtesy Scopri in anteprima i prodotti che verranno presentati al Salone del Mobile.Milano 2022 Accedi