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25 years of sharing the design culture in Russia

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25 years of sharing the design culture in Russia

Uno sguardo sullo stato del design contemporaneo in Russia, dove Interior+Design da 25 anni influenza gusti e scelte di addetti ai lavori e appassionati creativi, spalancando le porte del mercato russo ai maestri del design moderno.

Un salto di più di vent’anni, che sembrano passati in un battito di ciglia, è quello che porta Natalia Timasheva – caporedattore del magazine russo Interior + Design – a fare il punto sullo stato dell’arte del design contemporaneo. Basta pensare ai tempi in cui alla radio suonavano i successi di Britney Spears (che per la prima volta si potevano anche salvare su un iPod) e nel frattempo Pantone Color Institute nominava il sanguinario True Red il colore dell'anno. Il design degli anni 2000 è stato guidato dall'energia delle multinazionali – spiega infatti Timasheva, ma il design degli anni 2020 si basa sull'artigianato, la produzione locale e sul preservare le risorse con un'attenzione particolare all'ambiente e alla nostra salute.

Abbiamo scoperto che possiamo vivere con meno. Sempre più persone desiderano oggetti funzionali e così il design segue la tecnologia più che i grandi sogni. È la tecnologia, del resto, a rendere le nostre case indipendenti dal resto del mondo, ed è sempre lei ad aiutarci a trasformarle in spazi flessibili e adattabili, in cui studiare, lavorare e cucinare. In fondo tutti vorrebbero non vivere in ufficio e lavorare più da casa.



Per celebrare così i 25 anni del magazine, una carrellata di protagonisti racconta la loro visione del mondo del design oggi: “è diventato chiaro quanto siano importanti i luoghi in cui viviamo. Nei prossimi 25 anni riscopriremo l'importanza della sicurezza, della bellezza, del comfort nelle nostre case e questo solleverà ancora una volta interrogativi sulla qualità dei mobili e degli oggetti di design con cui le arrediamo” spiega Maria Porro, mentre Claudio Feltrin sottolinea come “la prospettiva per i prossimi 25 anni è quella di una continua crescita del settore. Assisteremo a come la sensibilità e la ricettività delle persone al design aumenteranno ogni anno. Le persone alla fine si renderanno conto di come il design sia in grado di migliorare la vita quotidiana e, allo stesso tempo, il design di alta qualità diventerà sempre più accessibile, in tutto il mondo.” Alle loro parole, per ricostruire questo percorso più che ventennale del magazine, seguono poi quelle dei desiger Ron Arad, Philippe Starck, Alfredo Häberli, Patricia Urquiola, Sam Baron, Rossana Orlandi, Bjarke Ingels, Antonio Citterio, Jasper Morrison, Vincenzo De Cotiis, Oki Sato, Elisa Ossino, Karim Rashid, Kengo Kuma, India Mahdavi, Todd Merrill e Pavel Abramov, oltre a quelle di Alexandra Sankova, Natalia Loginova, Eduard Zabuga, Paul Cokcsedge, Errol van de Werdt, Ma Yansong e Junya Ishigami.

Le pagine continuano poi con novità d’autore, “cartoline” fotografiche da parte dei contributor di Interior + Design, nuovi indirizzi (e nomi) per andare a caccia di pezzi inediti e, soprattutto, un’ampia selezione di case che fanno sognare. In chiusura, un focus sui prodotti iconici e quelli al loro debutto, delle aziende di design europee: Boffi, Poliform, Asko, Valcucine, Scavolini, Leicht Liebherr, Antoniolupi, Hansgrohe, Grohe, LG, Artceram, Cea, Tece, Roca.

 

 

Credits

Video: Michele Foti

Testo originale: Natalia Igorevna Timasheva

Foto: Michele Foti

Magazine: Interior+Design

Publisher: LLC Forward Media Group

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25 gennaio 2022