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Courtesy of National Gallery of Victoria

Design, scienza e tecnologia insieme per immaginare il nostro futuro

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Design, scienza e tecnologia insieme per immaginare il nostro futuro

IDEAT China racconta come il design apra nuove possibilità di immaginare il nostro futuro, campionato con una mostra alla National Gallery di Victoria

 

Il magazine cinese dedicato al design, all'architettura e alla decorazione d'interni dedica un focus alla nuova mostra, curata da Ewan McEoin, alla National Gallery di Victoria, in Australia. Il titolo è Sampling the Future, descrizione e manifesto dell'approccio sperimentale dei designer del ventunesimo secolo che campionano e analizzano il presente per studiare, osservare e comprendere sistemi complessi. L'esposizione mette quindi in connessione i mondi del design, della tecnologia e della scienza, sperimenta materiali e processi e propone nuovi modi di immaginare i nostri sistemi di valori. “Oggi, ci sono davvero molti progetti di design speculativi che però non hanno un impatto concreto sulla realtà del quotidiano” – spiega McEoin a IDEAT China, ed è per questo che è così rilevante la sua attenta selezione dei sette progetti in mostra.

Ha scelto non solo designer che lavorano nell'intersezione tra scienza, ingegneria e high-tech, ma anche ricercatori e professori il cui lavoro raggiunge i propri obiettivi anche attraverso un approccio non convenzionale, una combinazione di ricerca interdisciplinare, riflessione, sperimentazione e produzione. Il risultato è così una mostra che sensibilizza il pubblico e la comunità su importanti questioni contemporanee: la salute degli ecosistemi marini con la barriera corallina modulare stampata in 3D di Alex Goad; il progetto sui gusci dei ricci di mare per il ripristino dei fondali di Pirjo Haikola; la serie Materials of Time and World del gioielliere Kyoko Hashimoto in collaborazione con Guy Keulemans che riflette sull'estrazione dell'alluminio; la grande installazione Unclear Cloud nata dalla collaborazione tra Roland Snooks e l'artista del suono Philip Samazis, la “knitted architecture” di Leanne Zilka e Jenny Underwood, la riflessione video sugli NFT di Georgia Nowak ed Eugene Perepletchikov e le varianti del progetto Weaver di Elliat Rich.

Il senior curator della NGV sottolinea infatti nel suo saggio di accompagnamento a Sampling the Future, che quando consideriamo alcune delle forze trainanti che stanno rimodellando il futuro della pratica progettuale ‒ i cambiamenti ambientali ed economici, ma anche tecnologici e geopolitici ‒ è interessante prendere in esame come queste forze vengono comprese, affrontate e ritrasformate dai designer. I pezzi di design presentati nella cornice di Sampling the Future sono, ognuno a proprio modo, esempi, indicatori e termometri dei pensieri e degli approcci mutevoli dei designer, che osservano e reagiscono al mondo che li circonda.

 

 

Crediti

Testo originale: Yen Kien Hang

Foto: courtesy by National Gallery of Victoria (Eugene Hyland)

Magazine: IDEAT China

Editor: Modern Media

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14 gennaio 2022