“Usare l’olfatto per comunicare e trasmettere determinati valori non è una novità. Già nel Seicento le corti francesi si distinguevano l'una dall'altra per l'aroma che sprigionavano i loro guanti, impregnati del caratteristico profumo di ciascuna. L'uso tradizionale dell'incenso nelle chiese ha un obiettivo simile”, scrive la rivista spagnola Distrito Oficina nel presentare la strategia del marketing olfattivo, che oggi molte aziende stanno utilizzando per promuovere la propria identità, considerando il profumo come un canale comunicativo più potente di udito e vista.

“Quell'aroma caratteristico che identifica ogni spazio, e che i clienti sono in grado di distinguere tra centinaia di fragranze, si chiama odotipo”, spiega il giornale spagnolo, è il DNA dell’azienda trasformato in fragranza. Un processo che prevede a monte la selezione dei valori e dei significati da distillare nel preparato che andrà a colpire i recettori olfattivi. Psicologia e memoria sono le due componenti fondamentali per l'identificazione degli odori, come “il profumo di pulito” dell’infanzia.

Le grandi aziende del settore moda e retail sono state le prime a capire l'importanza di queste tecniche e molte di loro utilizzano i propri odotipi in tutti gli spazi nel mondo: l’azienda stessa, auditorium, teatri, sale stampa, showroom, hotel e persino veicoli. Nell’e-commerce, accelerato dalla pandemia, questa esperienza si trasmette nel momento in cui si apre il pacco con dentro gli acquisti online.

Crediti

Testo originale: Albert Majós

Foto: Getty images

Magazine: Distrito Officina

Editore: Distrito Ediciones SL.

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