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Quando la cultura contemporanea diventa una serie TV

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Quando la cultura contemporanea diventa una serie TV

Fuera de Serie, settimanale lifestyle del quotidiano spagnolo Expansiòn, annuncia una nuova serie tv che porta nelle case il patrimonio culturale spagnolo grazie alle voci dei protagonisti che continuano a dargli forma, tra artisti, fotografi, architetti e designer.

Si chiama Archivio de Creadores la serie documentaristica raccontata in questi giorni dal magazine spagnolo Fuera de Serie, un progetto ambizioso di La Fábrica in collaborazione con la Fondazione La Caixa, Amazon Prime Video e Audible che porta sugli schermi i racconti di 100 grandi nomi della cultura spagnola con episodi monografici da 50 minuti. L’iniziativa si sviluppa su diversi fronti: le conversazioni integrali potranno essere visionate anche nei centri culturali e sulla nuova piattaforma di contenuti culturali CaixaForum +, e diventeranno anche podcast e libri. Lo scopo dell'intero progetto è infatti quello di porre l'accento sui più grandi pensatori spagnoli contemporanei ‒ artisti, registi, scrittori, attori, architetti, cuochi o filosofi ‒ così che la loro visione del mondo, dell'arte e della cultura possa fissarsi nel tempo ed essere tramandata alle generazioni future, oltre che raccontata adeguatamente a quelle attuali.

Se il progetto a lungo termine è quindi quello di tracciare il panorama del patrimonio culturale spagnolo della prima metà del 21esimo secolo grazie ai racconti di 100 personaggi cardine, la “prima stagione” di Archivio de Creadores (online dal 3 dicembre) inizia questo percorso con otto protagonisti: Juan Mari Arzak, Isabel Coixet, Alberto García-Alix, Antonio López, Antonio Muñoz Molina, RCR Arquitectos, Fernando Trueba e Patricia Urquiola.

Quest'ultima, designer originaria di Oviedo con studio a Milano, è una delle figure spagnole con la maggior proiezione internazionale nel mondo del design e come gli altri si apre a raccontare le sue idee, i ricordi, la formazione, il suo universo creativo e, soprattutto il suo lavoro, iniziato dopo gli studi in Italia sotto l'ala di Achille Castiglioni, proseguito a fianco a Vico Magistretti prima e nello studio di Lissoni Associati poi. E se la sua collaborazione con le aziende italiane del mobile inizia nei primi anni Duemila nel nord-est con Moroso, fa presto ad espandersi su tutti i distretti produttivi italiani d'eccellenza in Italia.

Ad oggi, infatti, Patricia Urquiola ha disegnato prodotti e spazi per le più importanti aziende di design del mondo: Cassina, cc-tapis, Salvatori, Kartell, Budri, Bolon, Glas Italia, Agape, Alessi, Kvadrat, Andreu World, Alpi, Cappellini, St. Regis, Molteni&C., Axor-Hansgrohe, B&B Italia, Baccarat, Boffi, De Padova, Driade, Coedition, Ferragamo, Flos, Gan, Georg Jensen, Haworth, Kettal, Listone Giordano, Moroso, Mutina, Rosenthal, Verywood, Bottega Ghianda, Serralunga, Olivari, Viccarbe, Mabeo Furniture, Emu.

 

 

Crediti

Testo: Elisabetta Donati De Conti

Testo originale: Ana Ramirez

Foto: courtesy of Fundación ”la Caixa”

Magazine: Fuera de Serie

Editore: Unidad Editorial Revistas

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22 dicembre 2021