Come viene visto uno dei più radicali sconvolgimenti nel mondo di lavoro,  da generazioni, negli Stati Uniti? La rivista americana Harvard Business Review prova a rispondere a questo interrogativo attraverso un’analisi dell’agenzia Gartner. A dispetto delle aspettative che vedevano il 2022 come l’anno del ritorno alla “vecchia” normalità sul posto di lavoro, sui cambiamenti degli ultimi due anni non si trona più indietro. La ricerca di Gartner mostra come alcune società siano più propense ad accorciare la settimana lavorativa piuttosto che a concedere aumenti di stipendio, oltre a prevedere un’intensificazione del ricambio della forza lavoro e che il lavoro agile, ibrido o da remoto, diventi la norma per i colletti bianchi. L’automazione di alcune funzionalità di management darà ai manager più spazio per costruire rapporti umani più profondi con i dipendenti; inoltre, è molto enfatizzata l’importanza del benessere dei dipendenti, secondo il motto “stare seduti è il nuovo fumo”. “Nel 2022, I leader dovranno imparare ad avere successo in un periodo di rottura, che si fa sentire in maniera molto diversa nei vari ambiti delle organizzazioni di cui fanno parte […] Giustizia ed equità saranno le questioni fondanti delle organizzazioni. Le discussioni incentrate sulla giustizia, sia essa in ambito razziale, di cambiamenti climatici, o legata alla distribuzione dei vaccini anti-Covid, sono diventate punti critici per la società. Secondo la nostra analisi condotta sulle call di presentazione dei risultati delle S&P 500, la frequenza con cui i CEO citano argomenti come equità, giustizia e inclusione durante queste chiamate è aumentata del 658% dal 2018.” (continua a leggere online)