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Floating University in Berlin

Un’acuta intervista a Markus Bader – tra i fondatori di raumlaborberlin – sulle pagine di nomad racconta come al collettivo tedesco “il design proattivo consenta di inventare nuovi metodi per aggiornare ciò che già esiste"

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Un’acuta intervista a Markus Bader – tra i fondatori di raumlaborberlin – sulle pagine di nomad racconta come al collettivo tedesco “il design proattivo consenta di inventare nuovi metodi per aggiornare ciò che già esiste"

In anticipazione al numero 12 della rivista tedesca nomad, Sarah Dorkenwald fa il punto sulla pratica di raumlaborberlin, studio che opera ormai da 23 anni con un metodo unico nel panorama del design e dell’architettura: “raumlaborberlin potrebbe essere descritto come l'elemento ‘veterano’ di un collettivo che, dal 1999, si è impegnato a interagire con lo spazio urbano e lo spazio pubblico attraverso dibattiti, esperimenti e partecipazione. Il team centrale, composto da circa due manciate di architetti qualificati, ha iniziato a ripensare le possibilità offerte dall'architettura alle interfacce di pianificazione urbana, performance art, design e interventi sullo spazio in senso più ampio” - leggi qui l’articolo completo.

 

Rivista: nomad 

Paese: Germania 

Numero: 12 

Articolo: Markus Bader 

Autore: Sarah Dorkenwald 

Foto: The Floating University, Berlino 2018, ph. Victoria Tomaschko 

28 settembre 2022