Storie Mattia Parodi: rinascimento e metafisica Testo di Alessandro Ronchi Aggiungi ai preferiti Finlandia, 2014 Nelle foto di Mattia Parodi, oggetti Fornasetti e la stessa commistione di figure e forme con elementi dalla sensibilità novecentesca. C'è una presenza ricorrente nel portfolio di Mattia Parodi, sul versante design, e sono gli oggetti firmati Piero Fornasetti. Può essere una coincidenza ma nei paesaggi ritroviamo Urbino, giardini all'italiana, colonnati a richiamare un simile immaginario rinascimentale immerso in una simile atmosfera metafisica, vagamente perturbante. Il paesaggio urbinate si sviluppa su più piani e altezze: uno scorcio urbano indefinito, in penombra; i bastioni; il palazzo ducale dal profilo turrito celebre che dà le coordinate e insieme troneggia irreale come il castello in un parco giochi. Il trait d'union sono le impalcature, i lavori in corso. Ugualmente un paesaggio fluviale ideale si svolge come un piano sequenza: ci sono gruppi di bagnanti a modo di possibili inneschi di storie, la prospettiva aperta verso l'orizzonte della giornata estiva che comincia sotto una luce perfetta... e, in penombra, un capanno dalla funzione ignota che, da elemento più prosaico del quadro, si impone interrogativo come punctum. Maxalto, Parigi, 2020 Milano, 2021 Venezia, 2021 Maxalto, Parigi, 2020 Maxalto, Parigi, 2020 Genova, 2019 Como, 2019 Como, 2019 Milano, 2021 Finlandia, 2014 Arclinea, Milano, 2021 Arclinea, Milano, 2021 Fornasetti, 2021 Fornasetti, 2021 Fornasetti, 2021 Milano, 2019 Lampoon Magazine, 2021 Trame Paris, Milano, 2021 Trame Paris, Milano, 2021 Urbino, 2014 16 settembre 2021 Share