Mercati Racconti di bellezza e artigianalità: la comunicazione tramite video Testo di Camilla Colombo Aggiungi ai preferiti Screenshot from Meridiani - Salone del Mobile.Milano 2022 Sito web e social network, narrazioni emozionali e contenuti tecnici. Per un pubblico sempre più globale e targettizzato. Giorgetti, Meridiani, Minotti e Visionnaire descrivono il loro rapporto con i media digitali “I materiali, le forme, i colori, la ricerca di perfezione nei dettagli possono essere espressi al meglio attraverso la visione”. Nelle parole di Eleonore Cavalli, art director di Visionnaire, azienda che già nel nome svela una forte attitudine visuale, si può cogliere la sintesi di un sentimento condiviso nei confronti di un media, il video, che sta incidendo profondamente nel settore dell’arredo italiano in conseguenza del fatto che “il digitale è diventato un elemento necessario nella nostra quotidianità, così come i linguaggi a esso correlati”, commenta Cavalli. “È un passaggio che si è reso obbligatorio, specialmente dalla pandemia in poi, per raggiungere un maggior numero di persone”, spiega Giovanni del Vecchio, ceo del gruppo Giorgetti. “Di anno in anno, stiamo dedicando sempre più investimenti al video: è uno strumento di valore, sempre pensato come integrazione all’esperienza fisica dei prodotti, da cui non si può prescindere”. Anche in Minotti, il processo di digitalizzazione ha subito una forte accelerazione, integrando, nello storytelling aziendale, canali tradizionali e media digitali. “La produzione di video e animazioni è un’attività che coinvolge il nostro Minotti Studio: il cuore creativo interno all’headquarter di Meda, costituito da una squadra di professionisti della comunicazione, grafici, videomaker ed esperti digital”, spiega Roberto Minotti, co-ceo dell’azienda insieme al fratello Renato Minotti. “Il primo video lancio era legato alla 2020 Collection: impossibilitati a incontrare i nostri interlocutori abituali, abbiamo deciso di realizzare una presentazione video che potesse descrivere non solo la nuova collezione, ma anche la ricerca, l’ispirazione e l’approccio progettuale che ci caratterizza”. “I contenuti video ormai spopolano su tutte le piattaforme, che siano i social network o il sito web, e sono, quindi, il mezzo più efficace e ingaggiante per comunicare”, spiega Elisa Santambrogio, brand marketing manager di Meridiani. “La creatività, il contenuto, restano, però, il perno della comunicazione: per questo i video sono uno strumento di valore nel trasmettere suggestioni e nel raccontare al meglio le collezioni. Se ne possono creare diversi a seconda delle funzioni: video più emozionali per presentare il prodotto, tutorial più tecnici, destinati a un pubblico specifico o in una intranet per i propri rivenditori”. L’emozionalità, d’altronde, è una caratteristica che si lega a doppio filo alla diffusione del Made in Italy nel mondo. “Immagini, inquadrature, parole, musica, suoni: sono diversi gli elementi che, mixati tra loro, contribuiscono a dare vita a una comunicazione di impatto”, continua Santambrogio. “La vera chiave è avere un’idea e riuscire a portarla alla conoscenza di più persone possibili, lasciando spazio, allo stesso tempo, alla curiosità futura”. Per Minotti, il racconto del Made in Italy passa attraverso la ricerca, lo stile, il percorso creativo che si uniscono all’abilità produttiva e alla sperimentazione. “Nel mezzo c’è una capacità unica di curare il dettaglio, raffinare la forma e continuare a ricercare la bellezza. Se un video sa raccontare tutto questo, suscita sicuramente emozione”, commentano Roberto e Renato Minotti. “Il modo più emozionale per promuovere il made in Italy è celebrare, attraverso le immagini, la maestria dei nostri artigiani che, in modo sartoriale, realizzano prodotti che sono come opere d’arte uniche. Questo patrimonio di conoscenze e saper fare italiano, a cui spesso i nostri occhi sono abituati, stupisce i clienti internazionali. La realizzazione di video di making of risulta d’impatto nel raccontare le collezioni Visionnaire e il mondo di mestieri e valori che risiedono dietro ciascun prodotto”, spiega Cavalli che aggiunge: “Ai clienti consegniamo un oggetto di meta-lusso, il cui pregio non risiede solo nelle caratteristiche estetico-formali, ma in tutto l’universo di persone, conoscenze e cultura del nostro Paese”.