Simes, 50 anni di innovazioni. La parola a Roberto Botti

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Simes, IP System, photo courtesy

“Se il prodotto è completamente nuovo non hai nessun precedente come riferimento”. IP System - inserito nell’ADI Design Index 2022 - è l’ultima di un susseguirsi di innovazioni che hanno caratterizzato questi 50 anni di Simes. In conversazione con Roberto Botti, General Manager Simes

Sono presenti diverse opere d’arte nella sede di Cortefranca

L'idea di portare l'arte in azienda matura qualche anno fa con l’intento di regalare a me, ai miei collaboratori e ai tanti visitatori, un luogo piacevole e pieno di bellezza. L'Elefante che si trova all’ingresso è dell’artista bresciano Stefano Bombardieri. Un'altra bellissima opera è il Gorilla, creatura-scultura dell’artista bolognese Davide Rivalta, che si trova in uno dei giardini pensili della sede Simes. La Sfera del grande Arnaldo Pomodoro rende unico lo spazio dove accogliamo i visitatori durante le pause conviviali.

roberto botti, simes, third generation, salone milano

The third generation, Roberto with his daughters Claudia and Angelica Botti, photo courtesy

Simes nasce con suo padre?

La storia imprenditoriale di mio papà - Egidio Botti, recentemente scomparso - inizia nel 1957 nell’ambito delle lavorazioni meccaniche. Simes - Società Italiana Materiale elettrico Stagno - nasce nel 1973 per la produzione di materiale elettrico a tenuta stagna. Il sogno di arrivare a realizzare un proprio prodotto di illuminazione, lo porta a produrre la classica “Tartaruga” - un prodotto storico, risalente agli anni '30 – ma reinterpretandolo e personalizzandolo seguendo le richieste del mercato e assecondando le esigenze dei progettisti. 

Nel 1990, giovanissimo, prendo in mano le redini dell'azienda. Mio papà, tradizionalista, mi chiedeva risultati ma avevamo idee diverse. 

In quel periodo non esisteva l'illuminazione dal basso verso l'alto, era solo a parete o a soffitto. Ispirato da un viaggio in America sviluppo, con il prodotto Prado, il primo incasso a terra a tenuta stagna, cambiando di fatto il modo di concepire l’illuminazione di un ambiente esterno. 

 

Quando avete cominciato a collaborare con i designer?

Già nel 1985, quando entriamo in azienda io e le miei sorelle, l’azienda inizia a collaborare con il primo designer, Pino Spagnolo, introducendo un nuovo approccio estetico e stilistico. 

Nel 2014 Klaus Begasse, designer tedesco scelto per il suo stile molto pulito e minimalista, disegna Keen, un proiettore estremamente compatto e innovativo, orientabile verso qualsiasi punto dello spazio.

Del 2015, la collezione Wood di Matteo Thun, vuole fondere luce e natura mimetizzando la lampada nell’ambiente e abbinando sapientemente il legno di teak all’alluminio.  

Nel 2016 ci contatta Marc Sadler perché vede in noi la possibilità di interpretare la materia. Ed è così che nasce Ghost, “un incavo luminoso, una lama di luce che esce dal cemento che, quando spento, scompare. Nessun artificio, solo un taglio nel cemento di ispirazione brutalista. Un pezzo di sofisticato e invisibile ingegno che fonde architettura e luce nella maniera più naturale”. 

La famiglia di proiettori Stage del 2017 è di Holscher Design, gruppo di progettazione danese, e diventa in breve tempo uno dei best seller dell'azienda. 

Successivamente, nel 2018, ci viene l'idea bizzarra di disegnare un mattone luminoso - il Brick of Light di Paolo Rizzatto - un'altra interessante lettura dell’integrazione della luce con un materiale da costruzione utilizzato da oltre 5000 anni.   

Nel 2020 affrontiamo il tema della miniaturizzazione. Le lampade devono avere minore impatto visivo possibile per sparire nell’architettura e l’ambiente e lasciare alla luce il ruolo di protagonista.

Oggi i nostri sforzi sono orientati al concetto di comfort visivo e benessere. La nostra parola d’ordine è qualità della luce. 

 

simes, stand, salone milano

Simes, IP System, photo courtesy

Come nasce IP System?

L’idea nasce nel 2020 mentre nel mio ufficio di ricerca e sviluppo “gioco” con una striscia luminosa: la piego, l’allungo, l’accorcio. Il silicone è presente in tutte le lampade per esterno ed è il materiale utilizzato per le guarnizioni. 

Rifletto: data questa striscia in silicone - di fatto una guarnizione elettrificata - se riusciamo a inventare un sistema per catturare l'energia in qualsiasi punto, creiamo un sistema stagno. Sottopongo il quesito ai cinque ingegneri dell’ufficio. Ci guardiamo negli occhi e nessuno dice una parola per cinque lunghissimi minuti. Idea: se inventiamo un sistema che buca il silicone e cattura l'energia, il silicone stesso avvolge l'ago e lo protegge dall'acqua. In tre giorni prepariamo un prototipo.

Tutto ciò nel 2020, nel momento più complicato del Covid, lavorando da remoto senza poter accedere ai laboratori. Ogni giorno avevamo delle idee teoriche che non riuscivamo a verificare; è stato complicato. Non ero in grado di ipotizzare l’investimento necessario per lo sviluppo di un progetto del genere, né volevo che fosse il budget a limitarci nella ricerca. Dall’idea alla produzione sono passati tre anni.

 

Imparare dagli sbagli.

Abbiamo fatto esperienza a partire dai nostri errori: se il prodotto è completamente nuovo non hai nessun precedente come riferimento. Dopo un anno otteniamo il primo pezzo e le prime campionature, li mostriamo ad alcuni clienti che li trovano bellissimi ma ci chiedono se i prodotti aggiuntivi sono removibili e riposizionabili. Senza perdere tempo ripartiamo da zero fino a che, a metà 2021 abbiamo un prodotto che sembra poter rispondere alle richieste del mercato. Ma non è soddisfacente e ripartiamo nuovamente da capo. Alla terza volta inizia a funzionare: io non mollo mai, nel momento di difficoltà insisto fino alla soluzione. È una continua e minuziosa ricerca per arrivare al giusto equilibrio. 

simes, ip system, salone milano

Simes, IP System, photo courtesy

Come siete arrivati alla soluzione?

È stata una sfida incredibile. Abbiamo sviluppato un pettine e un tappo raddrizza aghi necessari per la corretta installazione e anch’essi sono un vero e proprio capolavoro di ingegneria. Il prodotto è protetto da otto brevetti. Stiamo già sviluppando i prossimi passi, che sono eccezionali. 

IP System si rivela molto adatto negli ambienti umidi quali spa, dehor, cantine vinicole, ma l’idea di combinare luce lineare e luce puntuale in un unico prodotto, e in modo così flessibile, è talmente innovativa che lo si utilizzerà ovunque, sia in interno che in esterno. 

 

L’importanza di Euroluce (e qualche anticipazione?)

Da trent’anni, ogni volta che vado in Fiera, l'appuntamento più importante di sempre, è come se fosse il primo giorno dell'esame di maturità. Si possono cogliere le vere novità e tracciare delle tendenze. 

È proprio dall’osservazione delle aziende che propongono sistemi e binari da interno che ho iniziato a maturare l’idea di IP System

A Euroluce il progetto dello stand sarà incentrato proprio su IP System e su un’ampia zona di training dove poter toccare e capire il prodotto con mano. Uno spazio di scambio e confronto. 

simes, ghost, salone milano

Simes, Ghost linear, design Marc Sadler, Honorable mention XXV Compasso d’Oro, 2016, photo courtesy

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Simes, Brick of Light, design Paolo Rizzatto, 2018, photo courtesy

simes, bell, salone milano

Simes, Bell applique, design Angelica Botti, 2021, photo courtesy

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20 marzo 2023