Storie Sognando terre lontane: quando la moda ha incontrato il design Testo di Elisa Carassai Aggiungi ai preferiti Courtesy of Miu Miu Il mondo della moda incontra architettura e design. Dalle recenti scenografie e allestimenti delle sfilate fino alle collaborazioni per le nuove capsule collection Da sempre la moda svolge un ruolo importante nel farci sognare terre lontane e possibilità infinite. Ma gli stilisti di moda sanno che a volte, senza un grande scenografo o architetto, questi sogni non possono essere letteralmente costruiti. Alcune delle migliori sfilate, o partnership e lanci, sono stati il frutto di collaborazioni storiche con studi di scenografia o ricerca, che hanno lavorato per ricreare i mondi che circondano gli abiti prodotti dagli stilisti. Esploriamo qui alcune delle più fertili collaborazioni tra gli studi di architettura e design e i brand della moda. OMA/AMO Quello tra Miuccia Prada e lo studio di design di Rem Koolhaas, AMO, è un rapporto di lunga data, che risale al 2004. Prada ha accolto i suoi ospiti in teatri scenografici di tutti i tipi nell’ex Prada HQ in Via Fogazzaro, alla Fondazione Prada, e a Parigi per Miu Miu. Prada Uomo Primavera Estate 2023 Benvenuti nella casetta di carta di Prada. Nella trascorsa settimana della moda uomo, AMO ha trasformato lo spazio in una gigantesca casa di carta con pareti, finestre, pavimenti e tende costruiti con rotoli di carta pesante a taglio vivo, portando a dimensioni assurde un modellino di carta piegata, fino a riempire l’intero spazio. L’atmosfera fanciullesca creata dallo studio ha creato un gioco di dimensioni che dava la sensazione di trovarsi all’interno di un gigantesco spazio di finzione. I rotoli di carta erano disposti ad altezze diverse per dare luogo ad enormi passaggi che conducevano da una stanza all’altra, ed erano fissati, all’estremità a taglio vivo, a travature metalliche che percorrevano il soffitto della Fondazione Prada. Miu Miu Primavera Estate 2022 Lo studio AMO ha collaborato con l’artista digitale marocchina Meriem Mennani per la scenografia della sfilata di Miu Miu show che si è svolta a Parigi al Palais de Iéna. Fondendo tra loro installazioni video ed elementi fisici, nell’edificio è stato costruito un serpeggiante percorso bianco cosparso di schermi a forma oculare che proiettavano un remake della sfilata, con le modelle che camminavano sulla passerella, focalizzandosi sulle reazioni del pubblico, colte dalle espressioni facciali spontanee e dalle conversazioni spicciole. Per aggiungere un effetto cinematico, gli ospiti erano seduti su poltrone da ufficio Eames disposte attorno alla passerella. Courtesy of Prada Courtesy of Prada Courtesy of Fendi BUREAU BETAK Alexandre de Betak è il fondatore di Bureau Betak, uno studio di produzione per sfilate, installazioni e mostre operativo da oltre 25 anni. Fendi Haute Couture Primavera Estate 2022 Kim Jones è noto per la sua capacità di reinventare i codici delle case di moda in chiave contemporanea. A rispecchiare la volontà innovativa di conferire all’esperienza una qualità ultra-moderna è stato l’allestimento scenico commissionato a Bureau Betak, che ha costruito gli scheletri dei monumenti dell’antica Roma usando le luci di scena. Queste luci creavano lo sfondo etereo della sfilata, facendo splendere di una fosforescenza fantascientifica i famosi archi e le colonne doriche della città. Fendi Autunno Inverno 2022 La crudezza dell’architettura post-moderna non manca mai di essere stupefacente. Per la sfilata Autunno Inverno di Fendi Alexander de Betak ha collaborato con il direttore creativo di Fendi, Kim Jones, alla creazione di un apparato scenico minimale contrapposto ad archi brutalisti incombenti, cui l’illuminazione pulsante conferiva un sapore fantascientifico. La passerella grigia era un omaggio al post-modernismo, e Jones ha fatto lo stesso con la sua collezione, con il contrappunto tra rouches di chiffon e nitida sartorialità – una giustapposizione rafforzata dalla crudezza dello sfondo. Courtesy of Fendi ES DEVLIN La 48enne scenografa britannica Es Devlin ha raggiunto la fama per le sue installazioni multimediali che fondono assieme luce, musica e linguaggio, e il suo lavoro per i clienti della moda ha veramente lasciato il segno nel panorama creativo. Saint Laurent Primavera Estate 2023 Dopo aver lavorato per più di cinque anni con Louis Vuitton, la designer britannica ha prodotto ultimamente un anello luminoso per la sfilata uomo Primavera Estate 2023 di Saint Laurent nel deserto del Marocco. Ispirata dal romanzo di Paul Bowles del 1949 Il tè nel deserto, Devlin ha prodotto un’oasi monolitica nel mezzo del deserto di Agafay, circondata da un colonnato rivestito di specchi che si svolgeva attorno a file di sedili rosso ruggine simili a pietra creati da artigiani locali, con una vasca d’acqua circolare al centro dello spazio della sfilata. Dior Primavera Estate 2022 Uomo La sfilata uomo Primavera Estate 2022 di Dior ha rappresentato una collaborazione tra Es Devlin, il direttore creativo Kim Jones e Travis Scott, originario del Texas. La collezione, chiamata “Cactus Jack Dior”, è stata presentata su un set che, partendo dagli sketch iniziali adattati di una fila di cactus, li trasformava in rose e li faceva crescere di proporzioni lungo una passerella di 80 metri. L’allestimento scenico di Devlin fondeva inoltre elementi provenienti dal Giardino di Monsieur Dior con l’arido paesaggio texano, dove si trovano a bruciare al sole i teschi cornuti di creature del deserto. Infine quest’anno, con una sorprendente svolta degli eventi, la Settimana della Moda di Milano, che è normalmente il trampolino di lancio delle collezioni di moda, presenterà una collaborazione tra un brand italiano del design e un brand parigino della moda. Courtesy of YSL/Es Devlin cc-tapis e P.A.M. Prendiamo nota di cc-tapis, rispettato marchio di tappeti con sede a Milano, e P.A.M. (Perks and Mini), etichetta di moda e lifestyle di Parigi, fondata dal duo marito e moglie Misha Hollenbach e Shauna Toohey. Questo settembre i due brand lasceranno una collezione a edizione limitata trasformando gli iconici prodotti P.A.M. in una collezione out-of-scale di tappeti in lana. In celebrazione del piacere proibito dell’atto si spogliarsi, la collezione comprende cinque tappeti taftati a mano prodotti da artigiani indiani, creati esplicitamente per il mondo dell’e-commerce, mantenendo la qualità e l’attenzione al dettaglio per cui cc-tapis è nota.