Sostenibili e performanti, le novità outdoor per l’estate
Investire nell’economia circolare per una produzione più responsabile, ma sempre di grande qualità. Gli ultimi progetti outdoor delle aziende italiane e spagnole bilanciano design ed ecosostenibilità
La collezione outdoor 2022 di Living Divani mostra l’idea di casa dell’azienda: uno spazio armonico, dove riscoprire il senso della convivialità e, allo stesso tempo, ritagliarsi il proprio rifugio. Proprio per abbandonarsi al relax, è pensato il divano modulare Kasbah di David Lopez Quincoces con struttura in Teak Burma e moduli improntati alla flessibilità nel tempo, perché già predisposti per poter essere ruotati agilmente.
“Sviluppato per un progetto residenziale in Marocco, Kasbah nasce dalla necessità di avere un ampio divano configurabile in modi diversi e caratterizzato dall’utilizzo del legno come materiale tattile. Abbiamo deciso di lavorare con il Teak Burma, proveniente da piantagioni certificate, e di utilizzare giunti plastici ottenuti dal riciclo di filati di scarto utilizzati nella moda, in modo che tutta la componentistica fosse orientata alla sostenibilità, mantenendo sempre la massima qualità del progetto”, spiegano dall’azienda.
Lo stesso approccio si riscontra nella composizione Extra Wall, l’iconico sistema di imbottiti ideato da Piero Lissoni nel 2002, che ha rivoluzionato gli scenari del contract, indoor & outdoor, e che, quest’anno, festeggia il 20esimo anniversario, con un rivestimento in tessuto bouclè sostenibile, realizzato in 100% PET riciclato, appartenente alla collezione Reviva®.
Per Expormim la sostenibilità è una questione molto seria. I tre pilastri su cui poggia l’azienda spagnola, design, innovazione, tradizione, e i tre valori che sostengono la produzione, etica, cultura, benessere, fanno sì che ogni pezzo d’arredo sia progettato per durare a lungo, “perché siamo convinti che non ci sia sostenibilità senza durata”, fanno sapere da Expormim.
“Siamo impegnati in un processo strategico volto a rafforzare la sostenibilità ambientale e l’impegno sociale, che sono al centro del core business aziendale sin dal principio. Per il nostro progetto imprenditoriale è fondamentale che tutte le materie prime utilizzate nella realizzazione degli arredi outdoor siano sostenibili ed ecocompatibili. Ottenere le certificazioni per garantire la sostenibilità dei materiali e delle procedure non è una moda, ma la volontà di lasciare in eredità un mondo migliore alle generazioni future”.
Insieme a Talo e Obi, due delle novità più interessanti proposte all’ultimo Salone del Mobile, ideate rispettivamente da Altherr Désile Park e Ludovica+Roberto Palomba, Expormim ha esposto anche le nuove versioni delle sedute outdoor Petale di MUT Design, Lapala di Lievore Altherr Molina e Blum di Manel Molina.
Restando in Spagna, anche per Kettal l’attenzione alla sostenibilità è un elemento chiave nella produzione di arredi outdoor. Ne sono un esempio il sistema di lettini Pad, 100% riciclabile, 70% riciclato, progettato per un riposo confortevole e per resistere all’uso continuato; Grand Bitta, 100% riciclabile, 60% riciclato, una collezione che si caratterizza per una combinazione di strutture in alluminio intrecciate con corda di poliestere, legno di tek e pietra per i ripiani dei tavoli.
“La mia intenzione era quella di creare un intreccio fitto, ma capace di respirare, che conferisse ai pezzi una sensazione di leggerezza, ma che sembrassero allo stesso tempo dei nidi accoglienti dai colori naturali, nei quali rilassarsi”, è il commento di Rodolfo Dordoni che ha curato la collezione per Kettal. O Paladin, firmato dal designer Konstantin Grcic, un ombrellone in legno per uso domestico e pubblico, 100% riciclabile, fatto con il 60% di materiale naturale e il 30% di riciclato.