Salone Selection Toccare come modo di pensare. A Roma, una mostra tattile lo dimostra Testo di Pamela Menichelli Aggiungi ai preferiti Dal libro “oggetto” ai “messaggi tattili effimeri” l’eredità di Bruno Munari e Maria Montessori al Palazzo delle Esposizioni in un perscorso multisensoriale. Quando pensiamo al concetto di bellezza difficilmente lo intendiamo come qualcosa di legato al tatto, ma il Palazzo delle Esposizioni di Roma ci offre una prospettiva diversa su questo tema grazie alla mostra intitolata Toccare la bellezza, dedicata a Maria Montessori e Bruno Munari. Un titolo fuori dalle righe, ideato dallo psicologo Alberto Munari, figlio dell’artista, una rassegna artistica che vede accomunate due tra le figure storiche più note del XX secolo: da un lato l’educatrice e pedagogista per antonomasia e dall’altra il poliedrico designer. La mostra, nata ad Ancona nel 2019-2020 ideata dal Museo Tattile Statale Omero in collaborazione con la Fondazione Chiaravalle Montessori e l’Associazione Bruno Munari, è coordinata in questa edizione romana, dal Laboratorio d’arte Azienda Speciale Palaexpo ed è visitabile fino al 27 febbraio 2022. Oltre 30 opere originali e lavori editoriali tracciano un percorso multisensoriale costruito intorno a nuclei tematici che portano i visitatori alla scoperta del mondo tramite oggetti che spaziano dalla geometria, alla musica fino alla geografia. Dalle forme ai materiali, alla pelle delle cose; dagli alfabeti e le narrazioni tattili fino ad arrivare a un vero e proprio tavolo-laboratorio. Maria Montessori ritratto - opera Lettere smerigliate courtesy GAM GonzagArredi Montessori L’architetto Fabio Fornasari, Direttore artistico del Museo Tolomeo, curatore dell’allestimento della mostra ha spiegato: “Centrale nel percorso espositivo è il tavolo ‘Manipolare e Interagire’ dove è possibile fare esercizio di esplorazione con le mani degli oggetti esposti. Qui la parola interagire sostituisce l’atto di interagire perché si chiama la persona a porsi in relazione. Si deve toccare e lo si deve fare prendendosi il tempo necessario, e con entrambe le mani per interrogare forma e qualità della materia. Toccare le cose con attenzione è un modo di pensare, non solo di guardare. Non ci portiamo a casa la cosa in sé, ma il gesto che abbiamo imparato attraverso l’esplorazione tattile. Questo tavolo ogni mese cambia i suoi oggetti per poterli mettere in scena in modo multisensoriale, e non solo visivo”. L’importanza del toccare, dunque, diventa il filo conduttore della mostra, ma non solo, infatti a essere rivoluzionato è anche il concetto di libro, che in questo caso diventa un vero e proprio oggetto. Come ha spiegato infatti Silvana Sperati, Presidente dell’Associazione Bruno Munari: “Si tratta di libri con buchi, finestre, piccole porte tattili che diventano un vero oggetto esperienziale che Munari stesso chiama libri attivi e che costruisce egli stesso quando suo figlio ha cinque anni, nel periodo in cui c’era la guerra. In un momento dove erano altre le preoccupazioni, l’attenzione culturale dunque è già presente nell’artista. Quando promuove il laboratorio del libro, Munari stesso domanda: “Ci può essere un libro senza parole?”, “Ci può essere un libro senza immagini? La risposta è sì, perché egli vede il libro come una cosa interessante, per i materiali, le rilegature e i formati”. “In particolare – continua Silvana Sperati – vorrei soffermarmi sul Munari didatta, che negli ultimi anni della sua vita dopo l’esperienza nel 1977 presso la Pinacoteca di Brera, attraverso i laboratori per bambini offre una risposta alle richieste del museo, rendendolo uno spazio attivo che produce e promuove cultura. Grazie al suo metodo basato su azione e sperimentazione per l’apprendimento, la mostra ci dà la possibilità di entrare in contatto con questo aspetto della visita”. Il museo resta da sempre un luogo che unisce design, arte, sensi, bellezza, soprattutto in questa mostra, ma ci chiediamo quale sia la risposta del pubblico verso il mondo dell’arte. Andrea Socrati, Responsabile Progetti Speciali del Museo Tattile Statale Omero ha affermato: “Possiamo dire con orgoglio che la mostra ha raccolto un apprezzamento unanime da parte del pubblico e ha suscitato notevole interesse definendo un target estremamente vario, che spazia dagli studiosi ai ricercatori fino agli amanti dell’arte, senza tralasciare gli insegnanti, gli studenti fino alle famiglie con bambini e ragazzi di ogni età. Proprio sulle categorie degli studenti e dei bambini si è riscontrata una straordinaria partecipazione e curiosità, dovute al carattere interattivo e stimolante della mostra. Riteniamo che la possibilità di vivere un’esperienza di questo tipo, tra partecipazione, scoperta e stupore, sia una delle migliori azioni educative per far avvicinare e appassionare anche i più piccoli al meraviglioso mondo dell’arte”. Bruno Munari ritratto - opera Volto, 1993 courtesy Corraini, Mantova Info mostra: Titolo: Toccare la bellezza. Maria Montessori Bruno Munari Sede: Palazzo delle Esposizioni – Piano Zero – Via Milano 13 - Roma 22 giugno 2021 – 27 febbraio 2022 Orario: dal martedì alla domenica dalle ore 11.00 alle ore 20.00. chiuso il lunedì Info pratiche: Promossa da: Roma Culture (culture.roma.it) e Azienda Speciale Palaexpo Informazioni e orari: www.palazzoesposizioni.it Associazione Bruno Munari sito www.brunomunari.it e-mail: info@studiobrunomunari.it link utili https://www.museoomero.it/mostre/mostra-toccare-la-bellezza-maria-montessori-bruno-munari/ https://www.museoomero.it/mostre/a-roma-la-mostra-toccare-la-bellezza-maria-montessori-bruno-munari/