Un inusuale progetto di Gabriele Basilico diventa libro 40 anni dopo
Spogliarelliste, clown e intrattenitori sono i protagonisti di queste fotografie d’autore, ritrovate in un armadio. Una testimonianza affettuosa in b&w di un mondo che appartiene al passato.
Fa certamente sorridere ma quando Gabriele Basilico affronta in modo sistematico la sua inchiesta sui luoghi e sui protagonisti dello spogliarello e dell’avanspettacolo milanesi sta già lavorando al suo primo, importante progetto, “Milano. Ritratti di fabbriche 1978-80”. Basilico aveva incrociato il mondo dell’avanspettacolo nel 1976, a Rimini, dove stava realizzando un servizio di architettura al Grand Hotel e dove aveva conosciuto e fotografato due danzatori acrobatici. Due anni più tardi, mentre a Milano molti locali di spogliarello stavano per chiudere, con un’amica giornalista, Tamara Molinari, aveva deciso di realizzare una sorta di inchiesta su un mondo che stava per scomparire. Nel tempo che il lavoro dedicato all’architettura, al design e al territorio gli lascia libero, per un paio d’anni frequenta lo Smeraldo, il Teatrino, l’Hermes, il Colibrì. In questi luoghi deputati all’avanspettacolo o allo spogliarello Basilico e Molinari vengono accolti con amicizia. Si presentano come fotografo e giornalista di architettura e la loro estraneità all’ambiente diventa un passe partout formidabile. Spesso li accompagna l’amico fotografo Cesare Colombo. Tamara Molinari raccoglie le confidenze dei performer, Gabriele Basilico realizza ritratti e nessuna o nessuno si rifiuta. Anzi, per lui cambiano abiti e accessori, si mettono in posa, guardano in macchina, si fidano. Senza ammiccamenti, con generosa ingenuità. I ritratti che realizza, con la luce impietosa del flash, non sono sexy ma neppure glamour. Sono ritratti di professionisti che senza reticenze si offrono al dialogo con il fotografo. Nel 1980 l’inchiesta si conclude. Maurizio Zanuso, amico grafico, prepara con Basilico e Molinari una maquette dal titolo Non recensiti (chi recensirebbe uno spettacolo di spogliarello?) che presentano all’editore Gabriele Mazzotta. Il libro si potrebbe pubblicare, ma Basilico non ha chiesto le necessarie liberatorie, il progetto viene accantonato e la maquette, le stampe e i negativi finiscono in un armadio.
Nel 2003 Gabriele Basilico trasloca e nel nuovo studio tutti i materiali relativi ai “Non recensiti” scompaiono, sistemati dagli assistenti in luoghi non preposti. Per anni il progetto di libro rimane argomento di conversazione e nonostante in diversi si impegnino nella ricerca non si trovano tracce di questa inusuale inchiesta. Più tardi, io stessa ho iniziato a cercarlo, con analoghi risultati. Giovedì 15 ottobre 2020 sono a Roma e ricevo un messaggio da Alberto Saibene della casa editrice Humboldt Books. Aveva sentito parlare più volte di Non recensiti e mi comunica che se il lavoro saltasse fuori loro vorrebbero pubblicarlo. È una richiesta imprevista che giro comunque a Gianni Nigro, collaboratore storico di Gabriele Basilico, come fosse uno scherzo. Ma il giorno seguente Gianni ritrova la maquette, in un armadio dove aveva già cercato più volte, dove erano accumulate mappe di ogni paese. E in una sequenza di eventi davvero sorprendenti nel giro di un mese Andrea Elia Zanini, studente dell’Accademia di Brera in stage all’Archivio Gabriele Basilico, ritrova negativi, provini e stampe originali. Il libro può essere pubblicato. Ma le stravaganze non finiscono qui. Guardando la registrazione di una conferenza tenuta da Joan Fontcuberta al Mast di Bologna scopro che negli stessi anni il libro di un fotografo catalano, Ximo Berenguer, ha subito le stesse disavventure di quello di Basilico. La storia naturalmente è uno dei consueti ingannevoli artifici di Fontcuberta, ma a questo punto è inevitabile chiedergli un contributo scritto per chiudere il progetto.
Come io stessa ho scritto nel libro di Humboldt Book ora i “Non recensiti” possono affrontare le recensioni. Ma le peculiarità che hanno punteggiato ogni passo della costruzione di questo inusuale libro – inusuale rispetto alle consolidate pratiche fotografiche di Gabriele Basilico e alla sua fascinazione nei confronti dello spazio costruito – sono ancora tutte da spiegare.
Titolo: Non recensiti. Gabriele Basilico.
Testi: Joan Fontcuberta, Giovanna Calvenzi
Fotografie: Gabriele Basilico
Casa editrice: Humboldt Books
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 104
Lingua: Italiano e Inglese