Salone Selection Vienna Design Week 2023: ecco com’è andata Testo di Alessandro Mitola Aggiungi ai preferiti Vienna Design Week 2023, IKEA, Celebrating Democratic Design Reportage dalla 17esima edizione della kermesse diffusa che unisce qualità progettuale e sperimentazione: il design come lente per esplorare le complessità della contemporaneità Tra le principali destinazioni europee, Vienna è conosciuta come un modello virtuoso non solo per quanto riguarda pulizia ed efficienza tipica delle città del nord, ma soprattutto per la sua vivibilità: è quella che potremmo definire come città a misura d'uomo, universalmente lodata dalla stampa internazionale come modello a cui aspirare. La capitale austriaca si è guadagnata questo titolo, tra le altre cose, per la sua capacità di gestire il tema dell’abitazione. Sin dagli anni Venti le amministrazioni locali si sono occupate di edilizia popolare per migliorare la qualità della vita della classe operaia. Accanto all’accessibilità dei costi, un elemento interessante è la capillarità: gli immobili sorgono in tutta la città, non sono dislocati esclusivamente nei quartieri periferici come avviene in altre capitali, cosa che ne ha consentito l’integrazione con il tessuto urbano. Gli edifici sono ben collegati con il resto della città e dotati di servizi per i cittadini, dagli asili alle farmacie, fino ai campi sportivi. A proposito di spostamenti, i viennesi privilegiano la mobilità sostenibile optando per mezzi pubblici e mobilità su due ruote: la città comprende 1.660 chilometri di piste ciclabili ed è equipaggiata con svariati punti noleggio di biciclette tradizionali ed elettriche. Vienna Design Week 2023, Festival Headquarters - Ph. yakoone Tornando alla questione abitativa, a Vienna il 43% degli immobili è escluso dal mercato libero, gli affitti sono determinati da costi o tariffe stabilite da leggi dedicate, escludendoli di fatto dai fenomeni speculativi. Per accedere è necessario risiedere a Vienna da almeno due anni e non superare un reddito pari a 53mila singolarmente o 79mila in due: requisito piuttosto accessibile considerando che il 75% dei viennesi rientra in questa casistica. “Uno degli obiettivi del social housing è quello di fare evolvere il quartiere”, spiega Herwig Spiegl, architetto e co-fondatore dello studio viennese di architettura AllesWirdGut. “Il successo di questo modello è dato tra le altre cose dalla capacità di far convivere diverse fasce di popolazioni in un uno spazio abitativo, facendo leva sul sistema di relazioni che va a crearsi nella vita quotidiana. Oggi il mercato del social housing si sta lentamente trasformando con l’accesso di investitori privati. Parliamo di un mercato sempre più esigente: occorre essere sempre più meticolosi in termini di sostenibilità, a partire dalla scelta dei materiali impiegati. Gli standard qualitativi si stanno alzando in modo importante”. Vienna Design Week 2023, Focus, the Series - Ph. yakoone Il tema della rigenerazione è stato tra i temi al centro della Vienna Design Week 2023, manifestazione giunta quest’anno alla sua 17esima edizione. Un appuntamento diffuso dove le idee dei designer emergenti convivono con progetti di brand affermati, creando un terreno comune dove il design è uno strumento per “plasmare il mondo, renderlo sostenibile per creare relazioni di senso con i prodotti, gli spazi, le persone, aprendo nuove prospettive”, come racconta Gabriel Roland, direttore della manifestazione. Il palazzo della Postsparkasse, costruito tra il 1904 e il 1912 su progetto di Otto Wagner, dal 2017 ospita la sede della University of Applied Arts. Si tratta di uno degli edifici più importanti del Modernismo viennesse, carratterizzato da una facciata rivestita di piastre di granito e marmo, alluminio inossidabile, sia all’interno che all’esterno. In occasione dell’edizione 2023 di Vienna Design Week, nella hall dell’edificio, più precisamente negli spazi dedicati alle casse, gli ex studenti dell’università, in collaborazione con Angewandte Interdisciplinary Lab (AIL), hanno presentato un progetto che riflette sul tema del consumo di massa legato al mondo degli dei gift shop presenti nei musei. Il concept “Exit throught the gift shop” viene ribaltato in “Entry through our Werkshop to the practice of art and design”: qui gli oggetti sono tutti acquistabili in loco. Gabriel Roland, direttore di Vienna Design Week - Ph. Theresa Bitzan “It’s all about the process, not the final product”. In questa frase si può sintetizzare quello che è uno dei fili conduttori di Vienna Design Week 2023: la capacità dei progettisti coinvolti di immaginare soluzioni e prospettive che guardano al futuro, soluzioni che possano ispirare e adattarsi all’impiego su larga scala. Il collettivo Membran, per esempio, riutilizza coperture in PVC per l’edilizia dismesse per realizzare corde avvalendosi di processi di produzione tradizionale, coinvolgendo attivamente il pubblico. Il risultato è una serie di sedute che invitano a riflettere sul tema del riuso. La sperimentazione è al centro del lavoro dell’artista viennese Anna Riess, che nel suo laboratorio a Leopoldstadt, il secondo distretto di Vienna, realizza opere in ceramica che esplorano il corpo femminile. Tradizione e innovazione trovano spazio nel lavoro di Robert Comploj, che in occasione di Vienna Design Week ha inaugurato la sua nuova casa studio a Währing, nel diciottesimo distretto della città, con un progetto firmato da Berger+parkkinen Associated Architects. Qui l’artista indaga le antiche tecniche veneziane di lavorazione del vetro combinando influenze che arrivano dal design scandinavo. E ancora, il progetto in tandem di JB Gambier e Hugo Beheregaray, rispettivamente laureati presso il Sandberg Institute e la Design Academy Eindhoven, riflette sul ciclo di vita degli oggetti: una “destruction room” dove i visitatori prima distruggono letteralmente gli elementi di design realizzati in cartone, per poi ripararli e dare loro una seconda vita. Vienna Design Week 2023, Focus, the Series - Ph. yakoone “Per Vienna Design Week 2023 abbiamo voluto concentrarci sull’aspetto culturale del progetto, non solamente su quello commerciale”, ha dichiarato Gabriel Roland. “Il design è una lente per comprendere il mondo e costruire interazioni tra le persone. Uno degli interrogativi che ci siamo posti quest’anno è: come possiamo accendere una luce sul tema della sostenibilità e suggerire nuove idee alle aziende più strutturate? Vogliamo che i progetti in mostra siano fonte di ispirazione, per trovare metodi e processi diversi dall’approccio business as usual. Abbiamo voluto celebrare la gioia del design e la forza degli oggetti”.