Salone del Mobile 2024 Events
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13 MAR – 21 MAY
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08:00 – 16:00
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Scopri il programma completo
Design Kiosk
Uno spazio temporaneo, firmato DWA Design Studio, con un ricco programma culturale e una selezione prodotti editoriali, oggetti di design e molto altro ancora.
Design Kiosk: il calendario degli eventi
Giovedì 11 aprile, ore 18.30
“A conversation with Stefano Boeri”
Sabato 13 aprile, ore 18.00 - Evento annullato a causa di forze maggiori
“A conversation with Piero Lissoni”
Lunedì 15 aprile, ore 18.30
“A conversation with Luca Nichetto”
Mercoledì 17 aprile, ore 18.30
“Collective keywords, collective books. Parasite 2.0 with Alessio D’Ellena, Lukas Feireiss, Matylda Krzykowski and Jerszy Seymour”
Sabato 20 aprile, ore 18.30
"A conversation with Cino Zucchi"
Il palinsesto culturale potrebbe subire variazioni. Per rimanere sempre aggiornati, segui i canali social di Salone del Mobile.Milano.
in Piazza della Scala
Interiors by David Lynch. A Thinking Room
“Interiors by David Lynch. A Thinking Room”, curato da Antonio Monda, mette in scena – attraverso il linguaggio scenografico del cinema e del teatro – due stanze, relativamente piccole e vuote, eccezion fatta per la grande poltrona centrale in legno dotata di strumenti per scrivere, disegnare e dipingere e di sette cilindri che la collegano al soffitto, alcune nicchie con immagini – se non inquietanti, quantomeno conturbarti – scelte dal regista, uno specchio e un orologio. Tutt’intorno, un sipario ondulato che ritma le pareti e scandisce il tempo, sotto ai piedi doghe come onde marine, sopra la testa un soffitto curvilineo dorato collegato ai tubi e alla poltrona tramite sette fili di luce. Il vuoto, tuttavia, è solo apparente: le stanze sono colme di blu, di oro, di luce, di silenzio. David Lynch ce le fa attraversare e vivere – meglio se in solitudine – proprio prima di entrare in contatto con il loro opposto: la folla, il brusio, la moltitudine dei progetti espositi in fiera. Perché? Forse perché una stanza vuota insegna come diventare un contenitore vuoto ma pronto, capace, accogliente. L’abilità di stare in una stanza così è quella di liberare cuore e mente, lasciar cadere opinioni, deduzioni, pregiudizi perché si rivelino altri spazi, altre possibilità, si possa accogliere nuovi pensieri, percezioni, immagini, sensazioni. Ecco allora che, forse, queste stanze blu ci preparano a vivere in modo più consapevole, profondo e concentrato l’esperienza successiva, quella del Salone.
Lombardini22, gruppo leader nello scenario italiano dell’architettura e dell’ingegneria, ha progettato il masterplan del posizionamento e l’impianto architettonico del perimetro curvilineo, che conduce all’opera di David Lynch, in modo da dare alle stanze il massimo valore d’impatto scenico ma, allo stesso tempo, garantire buone relazioni di vicinato con gli espositori, non ostacolandone, per esempio, la visibilità. Si tratta di un morbido spazio di attesa, fatto di moquette, velluti e sedute, un dietro le quinte intimo e scenografico. Oppure, seguendo le suggestioni formali dell’ovulo, è il luogo metaforico di un confortevole liquido amniotico, in cui immergersi per accedere a uno stato di sospensione e attutire l’esperienza frastornante della fiera, preparandosi così alla dimensione più ovattata, raccolta e riflessiva delle stanze. Qui, gli scatti d’autore di Alessandro Saletta e Melania Dalle Grave (DSL Studio) raccontano il processo di creazione delle Thinking Room.
Il progetto “Interiors by David Lynch. A Thinking Room” ha visto la collaborazione del Piccolo Teatro di Milano, che ha realizzato materialmente gli affascinanti immaginari e i pensieri artistici di David Lynch.
Salone Internazionale del Mobile, Padiglioni 5-7
Under the Surface
Attraverso l’installazione “Under the Surface” – una grande isola sommersa, simbolo evocativo dell’acqua quale fonte di vita – progettata e realizzata da, Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi (Salotto.NYC), il Salone del Mobile.Milano offre uno sguardo attento e un’esperienza immersiva ricca di senso per esplorare lo stato dell’arte della produzione di arredobagno. Il progetto accende i riflettori sull’importanza cruciale delle risorse idriche globali e sulla loro conservazione, mira a indagare e riflettere sull’impronta idrica della filiera dell’arredobagno, incoraggiando strategie per l’uso responsabile ed efficiente della risorsa più preziosa di questo pianeta.
“Under the Surface” prende la forma di un’isola sommersa, simbolo evocativo dell’acqua come fonte di vita e delle crescenti sfide legate alla nostra relazione con essa. Partendo dall’idea di Atlantide e dalla suggestione di un paesaggio fatto di picchi e valli, l’isola è un rilievo dall’aspetto imponente e sfaccettato. I volumi sfumano dai toni profondi del blu e degli azzurri fino al bianco, componendo un paesaggio avventuroso e dinamico, dove è il visitatore a scegliere la propria direzione esplorativa e i propri tempi di permanenza. La sensazione di trovarsi in un luogo extra-ordinario ma reale è amplificata dalle proiezioni, che ricreano il movimento dell’acqua in una serie di onde e rifrazioni e dalla protezione di un telo, che ricopre l’installazione come fosse superficie d’acqua, creando uno spazio dove poter sostare, imparare, riflettere e lasciarsi emozionare.
La visita di “Under the Surface” è una combinazione fra esperienza fisica ed esperienza digitale. Esternamente, proiettate sui rilievi dell’isola in tre aree diverse, le informazioni sul consumo idrico messe a disposizione dalla World Bank. I dati sulla disponibilità di acqua dolce pro capite da risorse rinnovabili prendono la forma di immaginari banchi di pesci raggruppati per Paese e Regione, secondo l’arco temporale 1961-2019. Il loro movimento preconizza la possibile fine di tale risorsa, salvo la messa in pratica di comportamenti virtuosi e l’adozione di soluzione tecnologiche atte a favorirli. I dati sul prelievo di acqua dolce nel settore domestico e industriale si aggregano e organizzano in forma di suggestivi geyser, fenomeni incontrollabili volti a stimolare la riflessione che, se la natura non è controllabile, la relazione fra uomo e natura può e deve esserlo. Infine, dati sulle precipitazioni mondiali in mm3 diventano gocce impalpabili destinate a cadere su un piano a rappresentare l’area geografica bagnata dalle piogge prese in esame.
Salone Internazionale del Bagno, Padiglione 10
Family Style con Sophia Roe e Studio DRIFT
Il magazine statunitense Family Style – che presenta in anteprima a EuroCucina il numero di debutto, la cui uscita è prevista in estate – racconta di come i cibi possano essere “Objects of Affection” con Sophia Roe, chef, food editor e vincitrice del James Beard Award, e Lonneke Gordijn e Ralph Nauta, fondatori dello studio di design DRIFT di Amsterdam. Il progetto nasce da un menù creato ad hoc per la rivista dal celebre chef argentino Francis Mallmann (suoi nove ristoranti in tutto il mondo, autore di libri di successo, più di un milione e duecentomila follower su lnstagram, massimo esperto al mondo di cucina open flame), di cui Sophia Roe cucinerà una sua personalissima versione dall’estetica surreale, esplorando, al contempo, la relazione ancestrale che ci lega al cibo e alla sua preparazione. Family Style ha poi affidato allo studio Drift il progetto di un artwork originale per la cover in limited edition di quel numero: i designer olandesi lo creeranno sulla scia del loro ultimo progetto di ricerca sul materialismo, che analizza il modo in cui le persone interagiscono con gli oggetti quotidiani creati dall’uomo. Prodotti di uso quotidiano come automobili, matite o orologi sono ridotti alle materie prime di cui sono composti e poi mostrati sotto forma di blocchi rettangolari.
La taste experience di Sophia Roe si focalizza sulla preparazione del pane. Cresciuta senza che le siano state tramandate consuetudini di famiglia o locali legate al cibo, il suo lavoro rappresenta un pellegrinaggio dedito a rafforzare il proprio senso di famiglia, tradizione e appartenenza. È attraverso il processo di preparazione del pane, che ha trovato finalmente uno scopo. Il suo approccio al più semplice dei cibi prevede l’uso di dozzine di impasti, tecniche, miscele e strumenti differenti, rappresentando, così, il suo profondo rispetto e la sua incrollabile convinzione che, se uniti in armonia, anche tutti noi possiamo essere gli “ingredienti” di un’unica famiglia.
Ore 9.30 – 12.00: Preparazione del pane
Ore 12:30 – 14:30: Preparazione del pane
Ore 14:30 – 15:00: Presentazione di Family Style con Sophia Roe e Joshua Glass
Ore 15:30 – 18:30: Preparazione del pane
Family Style è una nuova rivista di arte e stile, tra cibo e cultura. Fondata a New York e realizzata da giornalisti di tutto il mondo che hanno maturato esperienze presso le Nazioni Unite, Vogue e il New York Times, ha cadenza trimestrale e racconta esperienze culinarie uniche e avvincenti.
Food Design Arena, Padiglioni 2 - 4
Universo Satellite
La mostra celebra i 25 anni di storia del SaloneSatellite, imprescindibile realtà del design contemporaneo. Una mostra come una grande wunderkammer dove brillano centinaia di oggetti immaginati da altrettanti designer, ma anche fotografie e documenti, cataloghi e disegni, schizzi e tanto altro.
Nato come un “pianeta” del Salone del Mobile di Milano, ormai da tempo il SaloneSatellite è diventato un vero “universo” in sé, e il progetto espositivo “Universo Satellite”, curato da Beppe Finessi, ne celebra i 25 anni di storia. Negli spazi della Triennale, allestiti per l’occasione da Ricardo Bello Dias, e con il progetto grafico dello Studio òbelo, verranno esposti tutti gli “ingredienti” di una ricetta imbattibile, quella ideata nel 1998 da Marva Griffin e che ha portato alla realizzazione di questa imprescindibile manifestazione del mondo del design internazionale. Una manifestazione da sempre generosamente promossa e sostenuta dal Salone del Mobile di Milano, che è riuscita nel corso degli anni a crescere in modo e a ritagliarsi una posizione originale e sempre più riconoscibile, fino a diventare un vero e proprio Universo, “centrato” intorno a un’idea forte, unitaria e sfaccettata, che nel tempo ha intrecciato persone, scuole, imprenditori, aziende intorno ai progetti dei giovani designer.
Ingresso libero
Orari di visita
dal 16 al 21 aprile: 11.00 – 21.00
dal 23 al 28 aprile: 11.00 – 20.00
Viale Alemagna, 6
Inaugurazione solo su invito
Nautica e design: le influenze positive del Made in Italy
In collaborazione con il Salone Nautico Internazionale di Genova.
Un confronto tra progettisti e aziende per capire come il ruolo del design stia diventando sempre più cruciale nello sviluppo dell’industria nautica.
Panel:
Adam D. Tihany, Designer, Tihany Product Design
Chiara Massarani, Architetto, Senior Project Director, ACPV ARCHITECTS Antonio Citterio Patricia Viel
Stefano de Vivo, Chief Commercial Officer, Ferretti Group e Managing Director, Wally
Francesca Attuoni, Head of Interior Design, Baglietto
Sergio Buttiglieri, Style Director, Sanlorenzo
Moderatrice: Luisa Bocchietto, Architetto, Comitato d’Indirizzo Premio “Design Innovation Award” del Salone Nautico Internazionale di Genova.
Saluti istituzionali di Marina Stella - Direttore Generale di Confindustria Nautica
Arena Drafting Futures, Padiglione 14
Linseed Journal con Francesca Sarti / Arabeschi di Latte
Louise Long, fondatrice e direttrice creativa della rivista britannica Linseed Journal – insieme a Francesca Sarti, fondatrice dello studio di design Arabeschi di Latte – svela A Humble Gathering: una collezione di oggetti e storie del passato e del presente, pensata per ispirare apprezzamento, intraprendenza e frugalità nei confront del mondo più che umano.
La parola “umano” deriva dal latino “humilis”, che significa “dalla terra”. A Humble Gathering nasce da questa premessa e invita i visitatori a The Humble Table, un insieme di curiosità che vanno dai materiali naturali di provenienza unica agli oggetti di artigianato contemporaneo e alle meraviglie del patrimonio culturale.
Dall’altra parte dello spazio, The Humble Kitchen svela l'atto semplice e umile di fare dei dorodango (traducibile come “gnocchi di fango”): l’arte giapponese in cui il fango e l'acqua si modellano a mano per formare delle sfere perfette e lucenti. Durante la giornata, i visitatori sono invitati a creare (e a portare via) i propri dango usando cereali, semi e terra scelti con grande attenzione alla provenienza, utilizzando ricette appositamente concepite per nutrire il suolo, le nostre acque, gli uccelli e le api.
Questi gesti semplici e consapevoli saranno accompagnati da un’opera video dell’artista Mael Henaff, che impartirà allo spazio di lavoro un ritmo tranquillo e meditativo. Intanto dei materiali stampati in edizione limitata serviranno a svelare le sorprendenti storie che si celano dietro la Raccolta di oggetti e di materiali.
Arena Food design, Padiglioni 2 - 4
Francis Kéré in conversazione con Giulia Ricci
Un incontro dedicato alla pratica di Francis Kéré, primo architetto africano a vincere il Pritzker Architecture Prize nel 2022, caratterizzata da una profonda sensibilità verso la sostenibilità e l'inclusività sociale. A dimostrazione di come l'architettura possa diventare uno strumento potente per affrontare sfide globali come l'accesso all'acqua potabile e la promozione dell'istruzione. Modera l’incontro Giulia Ricci, giornalista e redattrice di Domus.
La partecipazione ai Talk dà diritto a due crediti formativi agli iscritti all’Ordine degli Architetti italiani.
Iscriviti al seguente FORM per agevolare le pratiche amministrative relative all’accreditamento formativo.
“Drafting Futures” Arena, Padiglione 14
SaloneSatellite Award 2024
Nell’anno del venticinquesimo compleanno della Manifestazione dedicata agli under 35, il Premio istituito dal SaloneSatellite nel 2010 per incentivare il lavoro dei designer, introduce una novità. Come testimonianza della partecipazione, e ricordo della premiazione, al consueto diploma si aggiunge anche un trofeo. L’ideazione della scultura in metallo – “Riflettendo” – è dell’artista Daniele Basso, anche lui in passato debuttante al SaloneSatellite. Invitato a realizzare l’opera, ha scelto di celebrare i giovani designer ispirandosi alla Singer “sedia per visite brevissime” disegnata da Bruno Munari nel 1948. Nella sua interpretazione, la famosa sedia / scultura si colora di rosso, per richiamare l’immagine del Salone del Mobile.Milano, e intende trasmettere gli insegnamenti del Maestro, punto di riferimento trasversale del design italiano e internazionale. “Trovare un altro modo di fare le cose”, suggeriva, fra teoria e pratica. L’invito a cambiare il punto di vista sul progetto e su ciò che ci circonda sembra aderire all’impegno e alla creatività che sfilano diversi, di anno in anno, al SaloneSatellite. Un monito che il Premio vuole continuare a diffondere.
SaloneSatellite Arena – Pad. 7
Form Follows Formulation: Maria Cristina Didero in conversation with Aesop
L’incontro analizza come i principi di design e customer experience di Aesop si riflettano e al contempo derivino dal modo in cui l’azienda formula i suoi prodotti, in compagnia di alcune tra le persone che hanno contribuito a dar forma alla visione non convenzionale di Aesop.
Panel:
Suzanne Santos, Chief Customer Officer, Aesop
Marianne Lardilleux, Director of Global Store Design, Aesop
Jean-Philippe Bonnefoi, Head of Retail Design Europe, Aesop
Moderatrice: Maria Cristina Didero, Autrice e Design Curator
Arena Drafting Futures, Padiglione 14
The Preserve Journal con Grace Gloria Denis
The Preserve Journal, rivista austriaca, collabora con l’artista belga Grace Gloria Denis e propone “Digesting Degrowth - Care, Commons, Frugai Abundance, and Conviviality” per raccontare come il concetto di “decrescita” (pensiero politico, economico e sociale contemporaneo favorevole alla riduzione controllata, selettiva e volontaria della produzione economica e dei consumi, con l’obiettivo di stabilire relazioni di equilibrio ecologico fra l'uomo e la natura per uno sviluppo sostenibile) si possa collegare e si debba esperire anche in relazione alla produzione e al consumo di cibo. Attraverso una tasting experience performativa si esplorano in modo creativo alcuni dei principi fondamentali di questa corrente, ossia “cura”, “nutrimento”, “abbondanza frugale” e “convivialità”. Il menù è realizzato in collaborazione con Claire Staroccia e Dan Gibeon del Rito Pane di Stiffe, località abruzzese.
Taste experience a cura di Grace Gloria Denis
Cura
Ore 9:30 – 11:30
Menù: pane, miele, tahini, sale
Gesto partecipativo: preparazione del lemon posset e dell’orzata
Comunità
Ore 11:30 – 13:30
Menù: pasta laminata con erbe selvatiche foraggiate
Gesto partecipativo: preparazione della sfoglia della pasta
Abbondanza Frugale
Ore 13:30 – 14:30
Menù: Lemon and wild herbs posset
Bevanda: orzata di riso carnaroli e nocciole piemontesi
Gesto partecipativo: preparazione delle foglie per i dolmades
Convivialità
Ore 15:15 – 17:30
Menù: dolmades con riso carnaroli
Bevande: selezione di vini naturali
Gesto partecipativo: preparazione dei dolmades
Per rimanere fedeli ai principi del progetto, per queste attività sono stati coinvolti produttori agricoli locali che, attraverso la loro importante opera di rigenerazione e cura, sfidano e resistono al modello dominante di crescita tout court. Il cibo viene servito in contenitori realizzati con materiali biodegradabili. Per invitare i visitatori a prendere coscienza e approfondire la conoscenza del concetto di Decrescita, viene distribuito un libretto realizzato dello stesso magazine.
The Preserve Journal si dedica all’osservazione e al racconto di una cultura alimentare sostenibile, resiliente e responsabile. La rivista è stata fondata nel 2018 ed è nata dal desiderio di prendere parte al dibattito ambientale attraverso la lente d’ingrandimento del cibo per creare un luogo in cui insieme si possa immaginare una cultura alimentare “altra” e giusta. La rivista si prefigge di essere una piattaforma di storytelling attivista e trasformativo.
Arena Food design, Padiglioni 2 - 4
John Pawson in conversazione con Deyan Sudjic
Due punti di vista eccellenti a confronto sul ruolo dell’architettura e sul senso più profondo della progettazione contemporanea: l’architetto John Pawson, Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico per i servizi al design e all'architettura, e l’autore, curatore e critico Deyan Sudjic, Director Emeritus del Design Museum di Londra e Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico.
La partecipazione ai Talk dà diritto a due crediti formativi agli iscritti all’Ordine degli Architetti italiani.
Iscriviti al seguente FORM per agevolare le pratiche amministrative relative all’accreditamento formativo.
Arena “Drafting Futures”, Padiglione 14
Una celebrazione degli ex designer del SaloneSatellite
Tavola rotonda
Panel:
Rodolfo Agrella, Venezuela-USA
Pedro Franco / A lot of, Brasile
Sebastian Herkner, Germania
Patrick Jouin, Francia
Francesca Lanzavecchia, Italia
Zhang Lei / Pinwu, Cina
Francesco Librizzi, Italia
Daniel Rybakken, Norvegia
Nao Tamura, USA-Giappone
Satyendra Pakhalé, India-The Netherlands
Moderatrice
Katrina Burroughs, Interiors editor The Times e The Sunday Times
SaloneSatellite Arena – Pad. 7
Il comparto arredo, eccellenza del Made in Italy: investimenti strategici e vantaggi competitivi per lo sviluppo internazionale della filiera
Arena Drafting Futures, Padiglione 14
L’arredo esce da un 2023 complesso, dopo un biennio di forte crescita, con un dato export che resta su livelli alti, rispetto alla media storica, soprattutto per alcuni distretti. Sostenibilità e investimenti sono driver strategici per lo sviluppo internazionale del settore, dove design, innovazione sostenibile, creatività e qualità lo rendono un’eccellenza del Made in Italy.
Dopo un inquadramento dello scenario in cui si muove il comparto, alcune aziende e startup condivideranno il loro percorso di crescita. Saranno infine forniti spunti e strumenti per sostenere i vantaggi competitivi e lo sviluppo internazionale della filiera.
Panel:
Anna Roscio, Executive Director SME Sales & Marketing Intesa Sanpaolo
Stefania Trenti, Head of Industry and Local Economies Research Intesa Sanpaolo
Giorgio Castagno, Founder, Wave
Stefania Lazzaroni, General Manager, Altagamma Foundation
Ludovica Palomba e Roberto Serafini, Architects and Designers, Founders of Studio Palomba Serafini
Moderatore: Enrico Pagliarini
Arena Drafting Futures, Padiglione 14
Magazine F con Bobby Cortez
Lenti d’ingrandimento, scatole di legno tagliate a mano, profumo commestibile e un risotto con la consistenza del gelato sono alla base dell’esperienza di degustazione performativa e sensoriale di Magazine F al Salone.
Bobby Cortez – visionario ed eclettico food artist americano già chef privato di Lady Gaga, del co-fondatore di Microsoft Paul Allen, nonché degli attori Eddie Murphy, Antonio Banderas e Melanie Griffith – accompagnerà, con il supporto di Victoria Kaiser, gli ospiti in un’esperienza culinaria unica.
Intitolato “Origine – Trasformazione – Consumo”, il contributo di Cortez al Salone è realizzato in collaborazione con Magazine F, the Food Documentary Magazine. Ogni numero della rivista esplora a 360 gradi come un ingrediente viene coltivato, preparato e condiviso in tutto il mondo. Interviste dettagliate, fatti curiosi, storie stimolanti e bellissime foto descrivono gli ingredienti che gli chef utilizzano ogni giorno per preparare i loro piatti in modi completamente innovativi.
Magazine F è pubblicata in coreano e in inglese da B Media in Corea del Sud, e distribuita in Nord America dall’imprenditore Christopher Mascis. La pubblicazione è nota in tutto il mondo per il suo particolare approccio, volto ad arricchire l’esperienza dei lettori con ingredienti di uso quotidiano. Ogni numero mette un ingrediente “sotto la lente d’ingrandimento” per offrire ai lettori – e ora ai visitatori del Salone – un’esperienza cinestetica ravvicinata e personale, secondo modalità fresche e originali.
Cortez e Mascis metteranno il proprio lavoro letteralmente sotto la lente d’ingrandimento, per regalare ai partecipanti al Salone un’interazione del tutto unica con i singoli ingredienti.
Mascis condividerà osservazioni interessanti sui temi principali della rivista:
“Origine” (come e dove un alimento viene coltivato, curato e raccolto),
“Trasformazione” (come la storia, l’economia e la cultura influenzano il modo in cui gli esseri umani agiscono sugli ingredienti per soddisfare bisogni ed esprimere desideri) e, infine,
“Consumo” (come la preparazione e la degustazione degli ingredienti riflettono la nostra identità, creatività, curiosità e gioia di vivere).
Durante l’evento, Mascis metterà in luce anche le relazioni tra i temi di Magazine F e quelli del Salone. Ad esempio, il bisogno di arredo manifesta un bisogno umano tanto quanto il nostro bisogno di nutrirci. Come il cibo, i prodotti esposti al Salone nascono da materie prime (“ingredienti”) che hanno origine dalla terra (legno, pietra, metalli), e vengono progettati e trasformati fisicamente, per poi essere “consumati” nelle case e negli uffici. E infine, proprio come il cibo, questi oggetti supportano la nostra vita quotidiana.
Questa accattivante esperienza di degustazione sensoriale, curata da Bobby Cortez, valorizzerà i singoli ingredienti, stimolerà i partecipanti a sperimentare la loro essenza in modi del tutto nuovi e darà vita a un nuovo numero di Magazine F:
9:30 – 11:45 ORIGINI:
Terra di cioccolato, mandorle tostate, grano saraceno, dragoncello, crema di funghi (Lattario canforato), cannella di Ceylon
Menù: cioccolato-funghi-spezie / terra di cioccolato, dragoncello, crema di funghi caramellati, cannella di Ceylon
Gli ospiti esamineranno il proprio cibo attraverso lenti d’ingrandimento e lo assaporeranno da una nuova prospettiva.
12:00 – 14:30 TRASFORMAZIONE:
Miele-Tè-Yogurt
Torta al burro e miele, crema piccante di yogurt, tuille a nido d’ape, profumo commestibile di camomilla romana, crema d’avena, miele di lavanda e scorza di bergamotto candita
Ispirato da un produttore di profumi descritto in Magazine F, Cortez accompagnerà i partecipanti in un’esperienza che inizia da vasi di vetro contenenti una singola calla. Una salsa al profumo di miele potrà essere versata dall’interno del fiore in una ciotola, mettendo in scena l’essenza di ciò che fanno le api per trasformare il polline in miele.
15:15 – 17:30 CONSUMO
Riso-Caffè-Vino
In questo inno alla cultura italiana, gli ospiti potranno gustare una crema di risotto Acquerello Carnaroli, della consistenza di un gelato, con salsa di vino rosso Barbaresco e zabaione di caffè monorigine.
I partecipanti interagiranno con questi assaggi tramite una piccola scatola nera, che apriranno con una chiave per trovare i tesori nascosti al suo interno.
Food Design Arena, Padiglioni 2 – 4
Jeanne Gang in conversazione con Johanna Agerman Ross
Una tra le più autorevoli firme dell’architettura, Jeanne Gang è rinomata per i suoi progetti che si incentrano sulla creazione di legami tra le persone, le loro comunità e la natura. Insieme a Johanna Agerman Ross, curatrice responsabile del Design Museum di Londra, dialogherà di come si può raggiungere un più profondo riconoscimento del valore culturale e ambientale del patrimonio edilizio esistente, nonché ampliarlo in modo che doni alle nostre comunità bellezza e nuove opportunità. Ci sarà spazio anche per una riflessione sull’ultimo libro di Gang, The Art of Architectural Grafting, che racconta nel dettaglio il suo operato e il suo lavoro di ricerca in qualità di socia fondatrice di Studio Gang e Professor in Practice presso la Harvard Graduate School of Design, per mostrare come la tecnica orticola dell’innesto possa essere fonte d’ispirazione per un nuovo paradigma del design sostenibile.
La partecipazione ai Talk dà diritto a due crediti formativi agli iscritti all’Ordine degli Architetti italiani.
Iscriviti al seguente FORM per agevolare le pratiche amministrative relative all’accreditamento formativo.
Arena “Drafting Futures”, Padiglione 14
Raccontare e Vendere
Nasir Kassamali e Tony Chambers sulle migliori pratiche per presentare,
comunicare e vendere il design
SaloneSatellite Arena – Pad. 7
New Shapes of Hospitality
Un appuntamento dedicato a un settore che sta evolvendo rapidamente, alla scoperta di nuove opportunità e mercati da sviluppare. Un confronto tra la committenza di grandi gruppi alberghieri e progettisti internazionali.
Panel
Wu Bin, Designer e Fondatore W.DESIGN
Davide Angeli, Deputy Managing Director, AMDL CIRCLE
Andrea Obertello, General Manager Four Seasons Hotel Milano
Antonio Ducceschi, Chief Commercial Officer, Starhotels Group
Moderatrice: Lauren Grace Morris, Head of Digital, FRAME
Arena Drafting Futures, Padiglione 14
SALONESATELLITE TABLE TENNIS Are you a Table Tennis player?
Lo Studio Adriano Design formato da due fratelli, Gabriele e Davide, di Torino, Italia, in passato hanno partecipato al SaloneSatellite e ora sono designer riconosciuti per la loro creatività con diversi premi tra cui il famoso e più importante “Compasso d'Oro”. Tra questi, hanno progettato per un'azienda italiana che espone al Salone del Mobile.Milano un incredibile Table Tennis, oltre a un Calciobalilla in tante versioni.
Come evento divertente per celebrare il 25° ANNIVERSARIO del SaloneSatellite, abbiamo deciso di organizzare un Table Tennis Game Match tra i designer del passato e i nuovi arrivati del SaloneSatellite 2024.
C’è sempre un vincitore, chi sarà?
Il match è organizzato da Teckell, l’azienda produttrice del tavolo, e si svolgerà al SaloneSatellite, padiglione 7
2023 Designers vs 2024 Newcomers
Disponibile al pubblico dietro prenotazione
Maria Porro in conversazione con Hans Ulrich Obrist
Una conversazione dedicata alle nuove prospettive della progettazione tra Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, e Hans Ulrich Obrist, direttore artistico della Serpentine a Londra, nonché uno dei curatori d'arte più influenti al mondo. Un'occasione per esplorare le sfide e le opportunità che definiranno il prossimo futuro, attraverso i punti di vista di due figure capaci di influenzare l'evoluzione dell’architettura e del design per come li conosciamo.
La partecipazione ai Talk dà diritto a due crediti formativi agli iscritti all’Ordine degli Architetti italiani.
Iscriviti al seguente FORM per agevolare le pratiche amministrative relative all’accreditamento formativo.
Arena “Drafting Futures”, Padiglione 14
The Present and Future of Artificial Intelligence
Intelligenza artificiale (IA): tutti ne parlano e, se il clamore che la circonda è fondato, saranno ben pochi gli aspetti della vita che ne resteranno immuni. I governi sono attenti a vigilare sui possibili danni che derivano dal suo uso e di recente l’UE ha approvato la prima regolamentazione in materia, la Normativa sull’IA. Con l’infinito potenziale dell’IA, che è già in grado di analizzare dati come mai prima d’ora e di realizzare masterplan architettonici sulla base di prompt scritti, il mondo del design non sarà certamente risparmiato da questi cambiamenti epocali. Ci confronteremo sul significato dell’IA per le discipline dell’architettura e della progettazione e cercheremo di capire se sarà solo un ulteriore strumento al servizio del settore o se potenzialmente possa avere un impatto molto più ampio e di rottura.
Panel:
Paolo Ciuccarelli, Direttore del Center for Design alla Northeastern University, Boston, e Fondatore del DensityDesign Lab al Politecnico di Milano
Sherif Tarabishy, Associate Partner, Foster + Partners
Hannes Koch e Florian Ortkrass, Direttori artistici e Co-fondatori Random International
Cas Esbach, Project Leader and Licenced Architect, MVRDV
Moderatore: Ed Stocker, Europe’s Editor at Large, Monocle
Arena Drafting Futures, Padiglione 14
L’Integrale con Tommaso Melilli e Luca Trevisani
La rivista italiana L’integrale guidata da Diletta Sereni mette in scena “Mangiare il mare” con l’artista visivo Luca Trevisani, che ne cura l’allestimento, e lo chef e scrittore Tommaso Melilli, che gestisce la taste experience. Il mare del futuro è senza pesci: gli umani si troveranno così a esplorare oltre i confini di quel che sono abituati a pescare. Sul palco allora vediamo una cucina-dispensa che sa estrarre il sapore del mare con brodi, succhi e intingoli tratti da specie invasive che hanno soppiantato quelle conosciute. Nel mare del futuro, anche i sassi diventano delle risorse di gusto e nutrimento e le alghe, confinate ai margini della nostra cultura, sono una risorsa ecologica fondamentale – cibo e medicamento. L’installazione racconta questo punto di vista: ci sono alghe poggiate su strutture in acciaio specchiante e totem sul tavolo grande composti anche da sassi e granchi. Nella presentazione/talk si anticipa in anteprima il numero della rivista in uscita, che ha come titolo Splash, mari e altre acque. Ci si concentra sui temi del valore alimentare delle cose dimenticate del mare e sulla storia dei brodi, alimento di base all’origine dei ristoranti per come li conosciamo, e per il loro valore simbolico di cibo-acqua che può avere tutti i sapori possibili. Si parla di come si mangia il mare, con quali oggetti, quali gesti, quali forme di aggregazione.
Taste Experience con Tommaso Melilli
Ore 9:30 – 12:30
Ore 16:30 – 18:00
Arena Food design, Padiglioni 2 - 4
Farta con Projecto Matéria
Salone
Farta è una rivista dedicata alla presentazione dei piatti popolari portoghesi. In linea con questo concept culinario, due dei fondatori della rivista, Rafael Tonon e Ricardo Barbosa, collaborano con Projecto Matéria, un’iniziativa che racconta il valore dei produttori portoghesi, le loro buone pratiche agricole e le diverse colture locali coltivate in tutto il paese, facendosi interpreti e amplificatori della loro qualità. Questo il focus della loro taste experience e della presentazione a EuroCucina.
Taste Experience
Ore 12:00 – 12:30
Ore 16:30 – 16:30
Performance di Projecto Matéria: lo chef João Rodrigues serve un boccone di uno dei piatti portoghesi più tradizionali, il Cozido à Portuguesa. Questa performance, sotto forma di aperitivo, viene servita attorno al tavolo dello chef.
Farta è una mix fra rivista e piattaforma artistica con la missione di mettere in luce i piatti tradizionali poco apprezzati del Portogallo. Più che un oggetto stampato, Farta è un dialogo a tavola, che sottolinea la collaborazione tra il giornalista gastronomico Rafael Tonon e lo studio di design Another Collective. Ogni numero non solo celebra la cucina popolare portoghese, ma approfondisce anche gli aspetti artistici e comportamentali che stanno dietro a questi piatti. Attraverso articoli, saggi e lavori creativi ispirati a ciascuna ricetta, Farta svela ciò che dà forma alla ricca identità culinaria del Portogallo.
Arena Food design, Padiglioni 2 - 4
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Un viaggio attraverso le menti più brillanti del settore. Ogni evento è pensato per ispirare, educare e creare connessioni autentiche che vadano oltre la fiera.
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